Di Gennaro: “La forza è il gruppo. In questo girone servirà massima compattezza”

Un Catania che punta a blindare la propria porta e a far valere il peso del collettivo. Matteo Di Gennaro, difensore centrale rossazzurro, lo ha ribadito con chiarezza sulle colonne de La Sicilia: “Non è solo la difesa che non prende gol, ma tutta la squadra che lavora insieme con un’applicazione di non poco conto. Elementi che fanno capire alle altre squadre che quando ci affrontano sanno già che si dovranno impegnare più del normale”.

Concetti semplici, ma fondamentali per una squadra che vuole recitare un ruolo da protagonista in un campionato che, per tradizione e livello agonistico, non concede sconti. Lo sa bene il centrale, che ha sottolineato quanto ogni trasferta nasconda insidie: “Cava? Campo davvero difficile, dove molte squadre perderanno punti. L’importante per noi è restare compatti e ottenere risultati grazie alla forza del gruppo”.

Un girone “infernale”, come lo definisce Di Gennaro, popolato da avversarie abituate a ritmi alti e pronte a dare qualcosa in più quando affrontano il Catania: “Quando ci incontrano – spiega – fanno di tutto per offrire prestazioni straordinarie tentando di batterci”.

Sul piano personale, il difensore non nasconde l’orgoglio per la fiducia ricevuta dalla società: “Sono fiero della conferma, vuol dire che il lavoro della passata stagione è stato apprezzato. Staff e dirigenza non mi hanno fatto mancare il loro sostegno, anche durante un piccolo infortunio. Il club ci ha messo tutto a disposizione perché ci si alleni al meglio e con la giusta mentalità”.

Il ritiro estivo, a suo dire, ha rappresentato un tassello fondamentale: “Ci è servito tantissimo, uniamo i fili di un discorso tattico che coinvolge tutti, dal portiere agli attaccanti. L’anno scorso non siamo riusciti ad operare al meglio, ma sono state poste le basi. A Norcia abbiamo lavorato con giocatori validi e funzionali, molti dei quali sono rimasti qui per raggiungere il massimo. Conoscersi già aiuta tanto: individui pregi e difetti dei compagni e si facilita l’inserimento dei nuovi, creando un affiatamento importante”.

C’è spazio anche per un accenno alla fascia di capitano, che nelle prime uscite ha indossato lui stesso: “Un onore rappresentare i miei compagni, ma quando rientrerà Di Tacchio la fascia tornerà sul suo braccio”.

Sul lavoro di mister Toscano, Di Gennaro non ha dubbi: “È un grande lavoratore. Sa come metterci in sana competizione. La squadra sta comprendendo che per raggiungere un obiettivo importante servono 23 titolari, a prescindere dai minuti giocati”.

E infine uno sguardo agli ultimi arrivati, D’Ausilio e Caturano: “Due giocatori forti che possono dare qualità e un’alternativa di gioco a un gruppo già forte. D’Ausilio ha già inciso entrando a gara in corso, Caturano e gli altri attaccanti possono risolverci tante partite equilibrate”.

Un manifesto di compattezza e consapevolezza, quello di Di Gennaro, che fotografa bene il clima dentro lo spogliatoio rossazzurro: piedi per terra, ambizioni alte e un solo imperativo, fare del Catania una squadra capace di imporsi nel girone meridionale.