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Trasferte vietate per tre mesi ai tifosi del Catania dopo gli scontri

22-10-2025 14:17 - Campionato
Autore: Redazione

Mano pesante del Ministero dell’Interno nei confronti dei tifosi del Catania. Dopo i gravi disordini verificatisi nel weekend della trasferta a Giugliano, il Viminale ha disposto il divieto di partecipazione alle trasferte per un periodo di tre mesi per la tifoseria rossazzurra.

Il provvedimento arriva a seguito degli episodi di violenza avvenuti tra sabato e domenica, prima agli imbarcaderi di Messina, poi lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, nei pressi dello svincolo di San Mango Piemonte, in provincia di Salerno.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, tutto sarebbe iniziato a bordo del traghetto che da Messina trasportava i sostenitori etnei verso Villa San Giovanni: una rissa tra gruppi rivali di tifosi del Catania ha costretto all’intervento il personale di bordo. Ma non è finita lì. Durante il viaggio di ritorno dalla Campania, infatti, nuovi incidenti si sono verificati sull’autostrada, dove alcuni ultrà rossazzurri si sarebbero scontrati con tifosi della Casertana, di rientro dalla trasferta di Picerno.

I due gruppi, viaggiando in direzioni opposte, si sarebbero fermati in corrispondenza dello stesso tratto di carreggiata, dando vita a un fitto lancio di pietre e fumogeni che ha provocato momenti di panico e il temporaneo blocco della circolazione. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, i protagonisti si erano già dileguati.

L’attività investigativa della Questura di Salerno, in collaborazione con la Digos e le Questure di Caserta e Catania, ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare le responsabilità. Da qui la decisione del Ministero, che ha optato per una misura drastica: il divieto di trasferta per tutti i sostenitori del Catania per i prossimi tre mesi, indipendentemente dal luogo o dall’importanza delle partite.

Una decisione che pesa non solo sul piano disciplinare, ma anche su quello sportivo: la squadra rossazzurra, protagonista in campo di un buon avvio di stagione, dovrà ora affrontare un periodo in cui potrà contare soltanto sul sostegno del proprio pubblico al “Massimino”.

Le autorità, intanto, proseguono gli accertamenti per identificare i singoli responsabili dei disordini, che rischiano ora ulteriori provvedimenti personali come Daspo pluriennali.