Catania, difesa di ferro e attacco corale: Benevento prossimo esame
22-10-2025 08:39 - Campionato
Autore: Redazione
Con 20 gol realizzati e appena 5 subiti, il Catania si presenta al big match contro il Benevento nel suo momento migliore. La squadra di Toscano sta trovando equilibrio e continuità, grazie a un collettivo sempre più affiatato e a un atteggiamento maturo in entrambe le fasi di gioco.
Le bocche da fuoco rossazzurre, come riportato da La Sicilia, sono distribuite su più interpreti: Lunetta, Forte, Ciccerelli, D’Ausilio, Aloi, Donnarumma e Jimenez hanno tutti lasciato il segno, segno di una squadra che non dipende dai singoli ma da un sistema ben collaudato. Le punte stanno ritrovando la via del gol con costanza, mentre i centrocampisti offensivi garantiscono inserimenti e soluzioni da fuori. Anche i dati lo confermano: in dieci giornate di campionato, il Catania è rimasto a secco solo due volte, contro Sorrento e Cerignola.
Sul fronte difensivo, i numeri parlano chiaro: quattro gol incassati lontano dal “Massimino” e nessuno in casa nelle ultime cinque partite. Contro Foggia, Monopoli, Sorrento, Siracusa e Salernitana, la porta di Dini è rimasta inviolata. Merito non solo della retroguardia, ma di un pressing corale che inizia già dagli attaccanti, come predica lo stesso Toscano.
Il prossimo avversario sarà il Benevento, formazione solida e in ripresa, capace di segnare 19 reti e subirne 6. Gli uomini di Auteri in casa viaggiano forte, ma lontano dal “Vigorito” il rendimento è più incostante, con due vittorie, un pari e due sconfitte (Casarano e Latina). Nelle ultime giornate, però, i giallorossi hanno mostrato segnali di crescita superando Altamura e Potenza con ampi margini.
Nel panorama generale dei gironi di C, il Catania resta tra le squadre più complete: seconda difesa del campionato e attacco tra i più prolifici. Un equilibrio che, al momento, lo rende una delle realtà più temibili del Sud Italia.
Le bocche da fuoco rossazzurre, come riportato da La Sicilia, sono distribuite su più interpreti: Lunetta, Forte, Ciccerelli, D’Ausilio, Aloi, Donnarumma e Jimenez hanno tutti lasciato il segno, segno di una squadra che non dipende dai singoli ma da un sistema ben collaudato. Le punte stanno ritrovando la via del gol con costanza, mentre i centrocampisti offensivi garantiscono inserimenti e soluzioni da fuori. Anche i dati lo confermano: in dieci giornate di campionato, il Catania è rimasto a secco solo due volte, contro Sorrento e Cerignola.
Sul fronte difensivo, i numeri parlano chiaro: quattro gol incassati lontano dal “Massimino” e nessuno in casa nelle ultime cinque partite. Contro Foggia, Monopoli, Sorrento, Siracusa e Salernitana, la porta di Dini è rimasta inviolata. Merito non solo della retroguardia, ma di un pressing corale che inizia già dagli attaccanti, come predica lo stesso Toscano.
Il prossimo avversario sarà il Benevento, formazione solida e in ripresa, capace di segnare 19 reti e subirne 6. Gli uomini di Auteri in casa viaggiano forte, ma lontano dal “Vigorito” il rendimento è più incostante, con due vittorie, un pari e due sconfitte (Casarano e Latina). Nelle ultime giornate, però, i giallorossi hanno mostrato segnali di crescita superando Altamura e Potenza con ampi margini.
Nel panorama generale dei gironi di C, il Catania resta tra le squadre più complete: seconda difesa del campionato e attacco tra i più prolifici. Un equilibrio che, al momento, lo rende una delle realtà più temibili del Sud Italia.
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