Torre del Grifo, attesa per domani alle 12: Pelligra e Aurora Srl in corsa
22-10-2025 18:34 - Campionato
Autore: Redazione
È corsa a due per il futuro del Torre del Grifo Village, il centro sportivo che per anni è stato il cuore pulsante del calcio catanese. Come riportato da La Sicilia in un articolo a firma del Collega Giovanni Finocchiaro, la procedura di vendita entrerà nel vivo domani alle 12, quando il Tribunale fallimentare di Catania chiuderà la fase di presentazione delle offerte. L’aggiudicazione definitiva, però, arriverà solo il 30 ottobre, data entro la quale potrà farsi avanti anche un eventuale terzo concorrente, a patto che presenti un’offerta superiore almeno del 10% rispetto a quelle già depositate.
A contendersi l’impianto di contrada Ombra ci sono due soggetti ben noti: da una parte Ross Pelligra, presidente del Catania FC, che ha messo sul tavolo un’offerta di 4 milioni di euro, corredata dal versamento della cauzione tramite il proprio legale, l’avvocato Dario Motta. Dall’altra l’Aurora Srl, una società composta da circa dieci soci, che una settimana fa aveva rilanciato presentando una proposta superiore di 10 mila euro rispetto a quella del patron rossazzurro.
Secondo quanto riferito dal quotidiano etneo, nelle ultime ore si sarebbe assistito a un nuovo colpo di scena: Pelligra, dopo un confronto con i suoi collaboratori, avrebbe deciso di ritoccare verso l’alto la propria offerta, superando non solo la soglia minima dei 250 mila euro prevista per entrare in competizione, ma puntando a consolidare la propria posizione di vantaggio nella gara.
Dall’altro lato, tuttavia, l’Aurora Srl sembrerebbe avere una disponibilità economica complessiva vicina ai 6 milioni di euro — cifra che, se confermata, potrebbe rendere la sfida ancora più serrata. Resta da capire se si tratti di una strategia di pressione o di una reale intenzione di rilancio.
Ma cosa accadrebbe se Pelligra non riuscisse ad aggiudicarsi il complesso sportivo? Secondo quanto trapelato, l’imprenditore siculo-australiano avrebbe già pronto un piano alternativo: la realizzazione di un nuovo centro sportivo su un terreno di proprietà, un progetto di ampio respiro che verrebbe portato avanti indipendentemente dall’esito della gara.
Se invece dovesse prevalere l’Aurora Srl, la società avrebbe in mente un piano di riqualificazione del Village, con una riorganizzazione degli spazi e delle attività, anche in assenza di un club professionistico a cui fare da traino.
La città, intanto, osserva con attenzione. Il futuro di Torre del Grifo — simbolo di un’epoca e potenziale motore per la rinascita sportiva di Catania — è di nuovo in bilico, tra rilanci, strategie e piani di sviluppo che potrebbero ridisegnare il panorama sportivo etneo.
A contendersi l’impianto di contrada Ombra ci sono due soggetti ben noti: da una parte Ross Pelligra, presidente del Catania FC, che ha messo sul tavolo un’offerta di 4 milioni di euro, corredata dal versamento della cauzione tramite il proprio legale, l’avvocato Dario Motta. Dall’altra l’Aurora Srl, una società composta da circa dieci soci, che una settimana fa aveva rilanciato presentando una proposta superiore di 10 mila euro rispetto a quella del patron rossazzurro.
Secondo quanto riferito dal quotidiano etneo, nelle ultime ore si sarebbe assistito a un nuovo colpo di scena: Pelligra, dopo un confronto con i suoi collaboratori, avrebbe deciso di ritoccare verso l’alto la propria offerta, superando non solo la soglia minima dei 250 mila euro prevista per entrare in competizione, ma puntando a consolidare la propria posizione di vantaggio nella gara.
Dall’altro lato, tuttavia, l’Aurora Srl sembrerebbe avere una disponibilità economica complessiva vicina ai 6 milioni di euro — cifra che, se confermata, potrebbe rendere la sfida ancora più serrata. Resta da capire se si tratti di una strategia di pressione o di una reale intenzione di rilancio.
Ma cosa accadrebbe se Pelligra non riuscisse ad aggiudicarsi il complesso sportivo? Secondo quanto trapelato, l’imprenditore siculo-australiano avrebbe già pronto un piano alternativo: la realizzazione di un nuovo centro sportivo su un terreno di proprietà, un progetto di ampio respiro che verrebbe portato avanti indipendentemente dall’esito della gara.
Se invece dovesse prevalere l’Aurora Srl, la società avrebbe in mente un piano di riqualificazione del Village, con una riorganizzazione degli spazi e delle attività, anche in assenza di un club professionistico a cui fare da traino.
La città, intanto, osserva con attenzione. Il futuro di Torre del Grifo — simbolo di un’epoca e potenziale motore per la rinascita sportiva di Catania — è di nuovo in bilico, tra rilanci, strategie e piani di sviluppo che potrebbero ridisegnare il panorama sportivo etneo.
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