Catania-Salernitana, sfida di forza e idee tra Toscano e Raffaele
14-10-2025 08:04 - Campionato
Autore: Redazione
Come evidenziato dal quotidiano La Sicilia, tra i protagonisti più attesi c’è senza dubbio Roberto Inglese, ex di turno che difficilmente non sarà "preso di mira" dal pubblico rossazzurro e oggi pedina fondamentale della Salernitana. Sarà Di Gennaro a occuparsi di limitarne i movimenti, un compito che richiederà concentrazione costante e capacità di lettura, visto che l’attaccante campano ha già messo a segno quattro reti decisive in otto presenze. Il difensore del Catania, partendo spesso da posizione laterale, dovrà garantire copertura ma anche rapidità nel rientrare sui tagli centrali.
Sul fronte opposto, il Catania affiderà il peso dell’attacco a uno tra Forte e Caturano, con Lunetta pronto a inserirsi a seconda delle necessità tattiche. Se dovesse giocare Caturano, Toscano punterebbe sull’istinto e sulla fame di gol di un centravanti esperto e determinato, capace di creare scompiglio nell’area avversaria. In caso contrario, con Forte dal primo minuto, ci si attenderebbe una partita di contrasti e duelli fisici con il centrale granata Coppolaro, difensore solido e d’esperienza, cresciuto nelle giovanili azzurre e oggi punto di riferimento della retroguardia campana.
Le chiavi del gioco passeranno dai piedi di Capomaggio, cervello del centrocampo salernitano e regista in grado di dare ritmo e ordine alla manovra. A contrastarlo ci sarà un centrocampo etneo dinamico, dove Quaini, Aloi e Corbari lavoreranno per spezzare il palleggio avversario e ripartire in velocità. Sulle corsie laterali Villa e Anastasio si troveranno di fronte due avversari diretti di spessore come Casasola e Donnarumma: chi riuscirà a prevalere in ampiezza potrà indirizzare la gara sul piano territoriale.
Anche le panchine raccontano una sfida nella sfida. Giuseppe Raffaele, oggi tecnico della Salernitana, visse una parentesi importante sulla panchina rossazzurra nella stagione 2020-21, collezionando 12 vittorie, 9 pareggi e altrettante sconfitte prima della separazione. Dopo aver rilanciato la sua carriera a Cerignola, dove ha costruito un gruppo competitivo e spettacolare, è alla guida del progetto tecnico della Salernitana, che lo ha voluto fortemente per la sua mentalità offensiva. Dall’altra parte, Domenico Toscano sta consolidando il suo secondo anno di lavoro consecutivo a Catania, forte della fiducia rinnovata dal club fino al 2027.
Entrambi i tecnici hanno un’identità chiara. Raffaele preferisce un 3-4-1-2 fluido, con un fantasista come Ferraris a supporto delle punte, pronto a trasformarsi in 3-5-2 per dare più copertura. Toscano, invece, si affida a un 3-4-2-1 che diventa più prudente in fase di contenimento, abbassando gli esterni se necessario. Le loro idee tattiche renderanno Catania-Salernitana una partita diversa dalle precedenti, intensa, difficile da leggere e potenzialmente spettacolare.
Un confronto che va oltre i numeri e le statistiche, perché metterà di fronte due squadre solide, due allenatori ambiziosi e una città pronta a spingere i propri beniamini in una delle gare più attese di questa prima parte di stagione.
Cresce l’attesa per la sfida tra Catania e Salernitana, una gara che promette intensità e duelli in ogni zona del campo. Non esistono reparti secondari o battaglie marginali: centrocampo, fasce e aree di rigore diventeranno il terreno di una continua contesa per conquistare anche il minimo vantaggio territoriale o tecnico. Un match che si annuncia combattuto, fisico e ricco di incertezze, in cui la gestione degli episodi potrebbe risultare determinante.
Come evidenziato dal quotidiano La Sicilia, tra i protagonisti più attesi c’è senza dubbio Roberto Inglese, ex di turno che difficilmente non sarà "preso di mira" dal pubblico rossazzurro e oggi pedina fondamentale della Salernitana. Sarà Di Gennaro a occuparsi di limitarne i movimenti, un compito che richiederà concentrazione costante e capacità di lettura, visto che l’attaccante campano ha già messo a segno quattro reti decisive in otto presenze. Il difensore del Catania, partendo spesso da posizione laterale, dovrà garantire copertura ma anche rapidità nel rientrare sui tagli centrali.
Sul fronte opposto, il Catania affiderà il peso dell’attacco a uno tra Forte e Caturano, con Lunetta pronto a inserirsi a seconda delle necessità tattiche. Se dovesse giocare Caturano, Toscano punterebbe sull’istinto e sulla fame di gol di un centravanti esperto e determinato, capace di creare scompiglio nell’area avversaria. In caso contrario, con Forte dal primo minuto, ci si attenderebbe una partita di contrasti e duelli fisici con il centrale granata Coppolaro, difensore solido e d’esperienza, cresciuto nelle giovanili azzurre e oggi punto di riferimento della retroguardia campana.
Le chiavi del gioco passeranno dai piedi di Capomaggio, cervello del centrocampo salernitano e regista in grado di dare ritmo e ordine alla manovra. A contrastarlo ci sarà un centrocampo etneo dinamico, dove Quaini, Aloi e Corbari lavoreranno per spezzare il palleggio avversario e ripartire in velocità. Sulle corsie laterali Villa e Anastasio si troveranno di fronte due avversari diretti di spessore come Casasola e Donnarumma: chi riuscirà a prevalere in ampiezza potrà indirizzare la gara sul piano territoriale.
Anche le panchine raccontano una sfida nella sfida. Giuseppe Raffaele, oggi tecnico della Salernitana, visse una parentesi importante sulla panchina rossazzurra nella stagione 2020-21, collezionando 12 vittorie, 9 pareggi e altrettante sconfitte prima della separazione. Dopo aver rilanciato la sua carriera a Cerignola, dove ha costruito un gruppo competitivo e spettacolare, è alla guida del progetto tecnico della Salernitana, che lo ha voluto fortemente per la sua mentalità offensiva. Dall’altra parte, Domenico Toscano sta consolidando il suo secondo anno di lavoro consecutivo a Catania, forte della fiducia rinnovata dal club fino al 2027.
Entrambi i tecnici hanno un’identità chiara. Raffaele preferisce un 3-4-1-2 fluido, con un fantasista come Ferraris a supporto delle punte, pronto a trasformarsi in 3-5-2 per dare più copertura. Toscano, invece, si affida a un 3-4-2-1 che diventa più prudente in fase di contenimento, abbassando gli esterni se necessario. Le loro idee tattiche renderanno Catania-Salernitana una partita diversa dalle precedenti, intensa, difficile da leggere e potenzialmente spettacolare.
Un confronto che va oltre i numeri e le statistiche, perché metterà di fronte due squadre solide, due allenatori ambiziosi e una città pronta a spingere i propri beniamini in una delle gare più attese di questa prima parte di stagione.









