Catania, a Trapani possibile conferma del 3-4-2-1: Lunetta falso nove dal via
23-09-2025 20:10 - Campionato
Autore: Andrea Mazzeo
A poche ore dalla delicata sfida sul campo del Trapani, cresce l’attesa per un match che, pur non essendo decisivo, potrebbe avere un peso importante nella corsa del Catania verso le posizioni alte della classifica. Mimmo Toscano si prepara a guidare i suoi in una gara che si preannuncia intensa, sia per il valore degli avversari sia per la classifica che ormai non aspetta più.
In questi giorni si sono rincorse diverse voci su un possibile cambio di modulo, con ipotesi che hanno spaziato dal 3-5-2 al 3-4-3, fino ad arrivare a un più rischioso ed improbabile 4-3-3. Tuttavia, Toscano sembra intenzionato a restare fedele al suo consolidato 3-4-2-1, preferendo intervenire sugli interpreti piuttosto che sulla struttura tattica della squadra.
Tra i pali ci sarà ancora una volta Dini, ormai punto di riferimento imprescindibile per la retroguardia etnea. In difesa, davanti al portiere, dovrebbero essere confermati Di Gennaro e Ierardi, mentre sul centro-sinistra è previsto un cambio: Celli sembra favorito per partire dall’inizio al posto di Pieraccini, che comunque potrebbe trovare spazio a gara in corso. Non è del tutto da escludere il possibile utilizzo di Allegretto, ma la presenza di Grandolfo rischia di essere un cliente troppo scomodo per l'ex Picerno.
Il centrocampo sarà uno snodo cruciale della partita, sia per dettare i tempi di gioco sia per contenere la fisicità e la qualità di Di Noia e Celeghin, due degli elementi più pericolosi del Trapani nella zona nevralgica del campo. Toscano dovrebbe affidarsi a Di Tacchio e Corbari in mezzo, con Quaini pronto a subentrare nella ripresa per dare energie fresche e garantire copertura. Sulle corsie esterne, nonostante il recupero di Donnarumma, è probabile che sulla sinistra venga schierato Raimo dal primo minuto, chiamato a un compito non semplice: limitare le discese di Ciotti e allo stesso tempo proporsi in avanti quando possibile. Sul lato opposto, Casasola, anche se non al meglio fisicamente, sembra destinato a giocare dal primo minuto per la sua esperienza e la sua capacità di coprire entrambe le fasi.
Sulla trequarti, Cicerelli è una certezza e agirà come sempre a supporto dell’attacco. Al suo fianco potrebbe esserci Stoppa, che sembra in leggero vantaggio su Jimenez, pronto comunque a entrare nella ripresa per aumentare la qualità offensiva e tenere alto il ritmo nella fase finale della partita.
In avanti, Toscano starebbe pensando di iniziare la gara senza un vero e proprio centravanti di ruolo, affidandosi al “falso nove”. In questo scenario, Lunetta dovrebbe essere schierato come terminale offensivo iniziale, sfruttando la sua mobilità per creare spazi e confusione nella retroguardia granata. Forte, invece, dovrebbe partire dalla panchina, pronto a dare peso e fisicità all’attacco nei minuti finali, soprattutto se il risultato lo richiederà.
La scelta di un undici iniziale equilibrato tiene conto anche del fitto calendario: con la sfida contro il Cerignola alle porte, Toscano potrebbe gestire le energie dei suoi uomini con un turnover mirato, privilegiando la freschezza nella ripresa.
Il Catania arriva a Trapani con la consapevolezza di affrontare un avversario in gran forma, in uno stadio che sarà una vera bolgia. L’obiettivo è uscire con un risultato positivo che possa dare slancio alle ambizioni etnee, consolidando al tempo stesso le certezze tattiche e caratteriali della squadra. Una prova di maturità, prima ancora che di classifica, in un campionato che sta entrando nella sua fase più delicata.
In questi giorni si sono rincorse diverse voci su un possibile cambio di modulo, con ipotesi che hanno spaziato dal 3-5-2 al 3-4-3, fino ad arrivare a un più rischioso ed improbabile 4-3-3. Tuttavia, Toscano sembra intenzionato a restare fedele al suo consolidato 3-4-2-1, preferendo intervenire sugli interpreti piuttosto che sulla struttura tattica della squadra.
Tra i pali ci sarà ancora una volta Dini, ormai punto di riferimento imprescindibile per la retroguardia etnea. In difesa, davanti al portiere, dovrebbero essere confermati Di Gennaro e Ierardi, mentre sul centro-sinistra è previsto un cambio: Celli sembra favorito per partire dall’inizio al posto di Pieraccini, che comunque potrebbe trovare spazio a gara in corso. Non è del tutto da escludere il possibile utilizzo di Allegretto, ma la presenza di Grandolfo rischia di essere un cliente troppo scomodo per l'ex Picerno.
Il centrocampo sarà uno snodo cruciale della partita, sia per dettare i tempi di gioco sia per contenere la fisicità e la qualità di Di Noia e Celeghin, due degli elementi più pericolosi del Trapani nella zona nevralgica del campo. Toscano dovrebbe affidarsi a Di Tacchio e Corbari in mezzo, con Quaini pronto a subentrare nella ripresa per dare energie fresche e garantire copertura. Sulle corsie esterne, nonostante il recupero di Donnarumma, è probabile che sulla sinistra venga schierato Raimo dal primo minuto, chiamato a un compito non semplice: limitare le discese di Ciotti e allo stesso tempo proporsi in avanti quando possibile. Sul lato opposto, Casasola, anche se non al meglio fisicamente, sembra destinato a giocare dal primo minuto per la sua esperienza e la sua capacità di coprire entrambe le fasi.
Sulla trequarti, Cicerelli è una certezza e agirà come sempre a supporto dell’attacco. Al suo fianco potrebbe esserci Stoppa, che sembra in leggero vantaggio su Jimenez, pronto comunque a entrare nella ripresa per aumentare la qualità offensiva e tenere alto il ritmo nella fase finale della partita.
In avanti, Toscano starebbe pensando di iniziare la gara senza un vero e proprio centravanti di ruolo, affidandosi al “falso nove”. In questo scenario, Lunetta dovrebbe essere schierato come terminale offensivo iniziale, sfruttando la sua mobilità per creare spazi e confusione nella retroguardia granata. Forte, invece, dovrebbe partire dalla panchina, pronto a dare peso e fisicità all’attacco nei minuti finali, soprattutto se il risultato lo richiederà.
La scelta di un undici iniziale equilibrato tiene conto anche del fitto calendario: con la sfida contro il Cerignola alle porte, Toscano potrebbe gestire le energie dei suoi uomini con un turnover mirato, privilegiando la freschezza nella ripresa.
Il Catania arriva a Trapani con la consapevolezza di affrontare un avversario in gran forma, in uno stadio che sarà una vera bolgia. L’obiettivo è uscire con un risultato positivo che possa dare slancio alle ambizioni etnee, consolidando al tempo stesso le certezze tattiche e caratteriali della squadra. Una prova di maturità, prima ancora che di classifica, in un campionato che sta entrando nella sua fase più delicata.









