Catania, Toscano studia nuove soluzioni tattiche in vista del derby col Trapani
23-09-2025 10:53 - Campionato
Autore: Redazione
Il Catania si prepara a vivere giorni cruciali e, come riportato oggi dal quotidiano La Sicilia, il tempo per grandi stravolgimenti tattici è ormai ridotto al minimo. E forse non sarebbe nemmeno la soluzione migliore per uscire immediatamente dal momento complicato che la squadra sta attraversando. L’idea di cambiare qualcosa, però, frulla nella testa di Domenico Toscano, che, nonostante la squalifica di due giornate rimediata dopo l’espulsione contro il Sorrento, sta valutando nuove strategie per ridare slancio ai suoi ragazzi.
Il tecnico rossazzurro, costretto a seguire dalla tribuna sia la trasferta di Trapani che quella di Cerignola, ha lavorato in questi giorni su diverse opzioni. L’ipotesi più concreta sembra quella di un passaggio al 3-5-2, un sistema che consentirebbe di mantenere intatta la difesa a tre, reparto che, eccezion fatta per la gara di Cosenza, ha dimostrato solidità incassando pochissimi gol. Questo modulo prevederebbe l’avanzamento di uno dei trequartisti al fianco di Forte, così da avere due punte di ruolo e garantire maggiore peso offensivo.
Tra i nomi più accreditati per affiancare Forte c’è quello di Cicerelli. L’ex Ternana ha finora dovuto sacrificarsi molto, spendendo energie in compiti di copertura e ripiegamenti che lo hanno tenuto lontano dalla porta. Nella gara contro il Sorrento ha corso senza sosta, cercando di dare equilibrio alla squadra, ma finendo spesso per essere poco incisivo negli ultimi metri. Una posizione più vicina all’area avversaria potrebbe valorizzare le sue qualità, permettendogli di incidere maggiormente e di sfruttare al meglio la sua velocità e il suo fiuto per il gol.
Il centrocampo, in questa nuova veste, continuerebbe a basarsi sul lavoro degli esterni, sostenuti da tre uomini centrali: due mezzali, come Corbari e Di Tacchio, e un regista che avrebbe il compito di dare ordine alla manovra. In questo ruolo, Toscano dispone di poche alternative: la scelta principale resta Jimenez, mentre Quaini potrebbe essere impiegato solo in caso di emergenza. Non ci sono infatti altri giocatori in rosa con le caratteristiche adatte a guidare la costruzione del gioco.
Un’altra ipotesi al vaglio è quella di un 3-4-3, modulo che non stravolgerebbe gli equilibri ma avvicinerebbe i trequartisti alla porta, trasformandoli di fatto in attaccanti aggiunti. Toscano lo aveva già accennato dopo la sfida contro il Sorrento, sottolineando come sia fondamentale che i giocatori offensivi pensino sempre più da punte, aumentando la loro presenza in area di rigore.
Il ritorno al classico 4-3-3, marchio di fabbrica del Catania di un tempo, appare invece meno probabile. Questo sistema di gioco, che ha caratterizzato molte stagioni vincenti in passato, richiederebbe un diverso equilibrio tattico e interpreti specifici. In questo scenario, Donnarumma e Casasola agirebbero come terzini, con una coppia centrale composta da Di Gennaro e uno tra Pieraccini e Ierardi. A centrocampo ci sarebbe sempre bisogno di un regista come Jimenez, affiancato da due centrocampisti di rottura, mentre in avanti il tridente potrebbe essere formato da Cicerelli, Forte e Lunetta.
In vista del derby di Trapani, Toscano potrebbe anche decidere di non stravolgere nulla, mantenendo il 3-4-2-1 ma variando gli interpreti a seconda delle condizioni fisiche. Il tecnico ha infatti lasciato intendere di voler ricorrere al turnover, soprattutto per gestire le energie in vista del tour de force che attende la squadra. Dopo la sfida contro i granata, infatti, i rossazzurri giocheranno a Cerignola domenica e, pochi giorni dopo, ospiteranno il Siracusa.
Donnarumma, reduce da problemi fisici, difficilmente sarà rischiato dal primo minuto a Trapani, proprio per evitare ricadute in un momento della stagione già molto intenso. Le scelte definitive arriveranno solo dopo la rifinitura, ma una cosa è certa: Toscano sta cercando di trovare la formula giusta per far ripartire il Catania, con la speranza che il derby possa rappresentare la svolta attesa da squadra, società e tifosi.
Il tecnico rossazzurro, costretto a seguire dalla tribuna sia la trasferta di Trapani che quella di Cerignola, ha lavorato in questi giorni su diverse opzioni. L’ipotesi più concreta sembra quella di un passaggio al 3-5-2, un sistema che consentirebbe di mantenere intatta la difesa a tre, reparto che, eccezion fatta per la gara di Cosenza, ha dimostrato solidità incassando pochissimi gol. Questo modulo prevederebbe l’avanzamento di uno dei trequartisti al fianco di Forte, così da avere due punte di ruolo e garantire maggiore peso offensivo.
Tra i nomi più accreditati per affiancare Forte c’è quello di Cicerelli. L’ex Ternana ha finora dovuto sacrificarsi molto, spendendo energie in compiti di copertura e ripiegamenti che lo hanno tenuto lontano dalla porta. Nella gara contro il Sorrento ha corso senza sosta, cercando di dare equilibrio alla squadra, ma finendo spesso per essere poco incisivo negli ultimi metri. Una posizione più vicina all’area avversaria potrebbe valorizzare le sue qualità, permettendogli di incidere maggiormente e di sfruttare al meglio la sua velocità e il suo fiuto per il gol.
Il centrocampo, in questa nuova veste, continuerebbe a basarsi sul lavoro degli esterni, sostenuti da tre uomini centrali: due mezzali, come Corbari e Di Tacchio, e un regista che avrebbe il compito di dare ordine alla manovra. In questo ruolo, Toscano dispone di poche alternative: la scelta principale resta Jimenez, mentre Quaini potrebbe essere impiegato solo in caso di emergenza. Non ci sono infatti altri giocatori in rosa con le caratteristiche adatte a guidare la costruzione del gioco.
Un’altra ipotesi al vaglio è quella di un 3-4-3, modulo che non stravolgerebbe gli equilibri ma avvicinerebbe i trequartisti alla porta, trasformandoli di fatto in attaccanti aggiunti. Toscano lo aveva già accennato dopo la sfida contro il Sorrento, sottolineando come sia fondamentale che i giocatori offensivi pensino sempre più da punte, aumentando la loro presenza in area di rigore.
Il ritorno al classico 4-3-3, marchio di fabbrica del Catania di un tempo, appare invece meno probabile. Questo sistema di gioco, che ha caratterizzato molte stagioni vincenti in passato, richiederebbe un diverso equilibrio tattico e interpreti specifici. In questo scenario, Donnarumma e Casasola agirebbero come terzini, con una coppia centrale composta da Di Gennaro e uno tra Pieraccini e Ierardi. A centrocampo ci sarebbe sempre bisogno di un regista come Jimenez, affiancato da due centrocampisti di rottura, mentre in avanti il tridente potrebbe essere formato da Cicerelli, Forte e Lunetta.
In vista del derby di Trapani, Toscano potrebbe anche decidere di non stravolgere nulla, mantenendo il 3-4-2-1 ma variando gli interpreti a seconda delle condizioni fisiche. Il tecnico ha infatti lasciato intendere di voler ricorrere al turnover, soprattutto per gestire le energie in vista del tour de force che attende la squadra. Dopo la sfida contro i granata, infatti, i rossazzurri giocheranno a Cerignola domenica e, pochi giorni dopo, ospiteranno il Siracusa.
Donnarumma, reduce da problemi fisici, difficilmente sarà rischiato dal primo minuto a Trapani, proprio per evitare ricadute in un momento della stagione già molto intenso. Le scelte definitive arriveranno solo dopo la rifinitura, ma una cosa è certa: Toscano sta cercando di trovare la formula giusta per far ripartire il Catania, con la speranza che il derby possa rappresentare la svolta attesa da squadra, società e tifosi.









