NEWS
percorso: Home > NEWS > Campionato

Atalanta U23 travolgente: il Casarano crolla 6-2 a Zingonia

29-08-2025 23:00 - Campionato
Autore: Redazione

A Zingonia va in scena una partita spettacolare e ricca di colpi di scena, con l’Atalanta U23 capace di imporsi 6-2 sul Casarano dopo un avvio complicato. I ragazzi di Modesto, nonostante l’imprevisto dell’infortunio nel riscaldamento di De Nipoti (sostituito da Cortinovis), hanno mostrato un calcio arioso, veloce e divertente, trascinati dalle magie del duo Vavassori-Cortinovis.

Il match si apre con un lampo ospite: al 12’ Malcore inventa un gol strepitoso, mancino dalla distanza che si infila sotto l’incrocio e fa sognare i salentini. La reazione della Dea, però, è immediata e furiosa: prima Cortinovis pareggia con un sinistro chirurgico, poi Vavassori sfrutta un errore di Celiento e ribalta la gara. L’Atalanta vola sulle ali dell’entusiasmo, gioca a memoria e crea occasioni in serie, fino al tris firmato ancora da Vavassori, letale da posizione defilata. Il primo tempo si chiude 3-1 con i nerazzurri padroni assoluti del campo, dopo aver ribaltato con prepotenza l’iniziale svantaggio.

Nella ripresa, il Casarano prova a restare in partita, ma l’espulsione di D’Alena (49’) complica enormemente i piani. Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti trovano il 3-2 con una bella iniziativa di Ferrara che accende per qualche minuto le speranze. La Dea però non si scompone e torna a macinare gioco: Cortinovis firma il 4-2 con un pallonetto delizioso, mostrando tecnica e freddezza. Vavassori, indemoniato, completa la sua giornata da sogno con la tripletta personale, calando la manita. Nel finale c’è gloria anche per Levak, entrato dalla panchina, che sigilla il 6-2 dopo un’azione insistita.

Il verdetto è netto: l’Atalanta U23 ha dominato la scena, impressionando per ritmo e qualità delle giocate, con un Vavassori devastante (3 gol e 2 assist) e un Cortinovis finalmente brillante dopo settimane difficili. Per il Casarano resta il rammarico di un avvio incoraggiante, ma la differenza tecnica e atletica è stata troppo ampia.