Voci su Giuseppe Leone: il Catania monitora, ma l’affare è complicato
01-12-2025 15:22 - Calciomercato
Autore: Redazione
Le voci che accostano il Catania al centrocampista della Juve Stabia, Giuseppe Leone, si sono intensificate nelle ultime ore, alimentando un interesse che potrebbe diventare uno dei temi principali della prossima finestra di mercato. Il regista classe 2001, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, è considerato uno dei profili più interessanti della categoria per visione di gioco, pulizia tecnica e capacità di dettare i tempi della manovra.
Leone è oggi un titolare fisso della Juve Stabia allenata da Ignazio Abate, un punto fermo del centrocampo e una delle colonne della squadra gialloblù. La sua crescita negli ultimi mesi è stata evidente e ne ha consolidato il ruolo di perno centrale, tanto da rendere il suo nome uno dei più attenzionati anche da numerosi club di Serie B. Per caratteristiche tecniche e maturità tattica, è visto come un mediano-regista moderno: abile nel palleggio, ordinato nelle scelte, capace di leggere le situazioni di gioco e recuperare palla con intelligenza, più che con irruenza.
Nel 2024 il giocatore ha rinnovato il proprio contratto con un biennale che adesso è in scadenza a giugno 2026. Questo dettaglio rende chiara la posizione della Juve Stabia: il club ha puntato in maniera decisa su Leone e non ha alcuna intenzione di privarsene a buon mercato nella prossima finestra di gennaio. La società sa di avere tra le mani un patrimonio tecnico e, proprio per questo, è orientata a chiedere una cifra importante per il cartellino, coerente sia con il valore del calciatore sia con il suo ruolo da titolare nel progetto tecnico di Abate.
A complicare ulteriormente la possibilità di un trasferimento a Catania, c’è il fatto che sul giocatore esiste da tempo il forte interesse di diversi club di Serie B. Scendere di categoria per abbracciare il progetto rossazzurro, pur stimolante, non sarebbe una scelta scontata per un calciatore che sta trovando continuità, centralità e visibilità proprio in un contesto dove il salto definitivo verso l’alto sembra più naturale.
Ad alimentare i rumors nelle ultime ore è stata la presenza del direttore sportivo della Juve Stabia, Matteo Lovisa, ieri al “Donato Curcio” durante AZ Picerno–Catania. Una presenza che non è passata inosservata e che ha scatenato inevitabili speculazioni su un possibile dialogo con l’ambiente rossazzurro. Tuttavia, la sola presenza sugli spalti non rappresenta in alcun modo una conferma di contatti o trattative: il dirigente potrebbe essere stato lì per osservare profili delle due squadre o per normali attività di scouting.
In definitiva, l’interesse del Catania per Giuseppe Leone, pur credibile sul piano dei sondaggi e delle idee, si scontra con una serie di ostacoli concreti: la valutazione economica elevata e la concorrenza della Serie B. Per i rossazzurri si tratterebbe di un’operazione ambiziosa, possibile solo a fronte di un investimento rilevante e di una forte volontà da parte del giocatore di sposare la causa etnea, nonostante il “downshift” di categoria.
Leone è oggi un titolare fisso della Juve Stabia allenata da Ignazio Abate, un punto fermo del centrocampo e una delle colonne della squadra gialloblù. La sua crescita negli ultimi mesi è stata evidente e ne ha consolidato il ruolo di perno centrale, tanto da rendere il suo nome uno dei più attenzionati anche da numerosi club di Serie B. Per caratteristiche tecniche e maturità tattica, è visto come un mediano-regista moderno: abile nel palleggio, ordinato nelle scelte, capace di leggere le situazioni di gioco e recuperare palla con intelligenza, più che con irruenza.
Nel 2024 il giocatore ha rinnovato il proprio contratto con un biennale che adesso è in scadenza a giugno 2026. Questo dettaglio rende chiara la posizione della Juve Stabia: il club ha puntato in maniera decisa su Leone e non ha alcuna intenzione di privarsene a buon mercato nella prossima finestra di gennaio. La società sa di avere tra le mani un patrimonio tecnico e, proprio per questo, è orientata a chiedere una cifra importante per il cartellino, coerente sia con il valore del calciatore sia con il suo ruolo da titolare nel progetto tecnico di Abate.
A complicare ulteriormente la possibilità di un trasferimento a Catania, c’è il fatto che sul giocatore esiste da tempo il forte interesse di diversi club di Serie B. Scendere di categoria per abbracciare il progetto rossazzurro, pur stimolante, non sarebbe una scelta scontata per un calciatore che sta trovando continuità, centralità e visibilità proprio in un contesto dove il salto definitivo verso l’alto sembra più naturale.
Ad alimentare i rumors nelle ultime ore è stata la presenza del direttore sportivo della Juve Stabia, Matteo Lovisa, ieri al “Donato Curcio” durante AZ Picerno–Catania. Una presenza che non è passata inosservata e che ha scatenato inevitabili speculazioni su un possibile dialogo con l’ambiente rossazzurro. Tuttavia, la sola presenza sugli spalti non rappresenta in alcun modo una conferma di contatti o trattative: il dirigente potrebbe essere stato lì per osservare profili delle due squadre o per normali attività di scouting.
In definitiva, l’interesse del Catania per Giuseppe Leone, pur credibile sul piano dei sondaggi e delle idee, si scontra con una serie di ostacoli concreti: la valutazione economica elevata e la concorrenza della Serie B. Per i rossazzurri si tratterebbe di un’operazione ambiziosa, possibile solo a fronte di un investimento rilevante e di una forte volontà da parte del giocatore di sposare la causa etnea, nonostante il “downshift” di categoria.
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