Rassegna Stampa: Cosenza travolge il Catania 4-1, Toscano sotto accusa
15-09-2025 08:45 - Rassegna Stampa
Autore: Redazione
Dopo tre giornate perfette, il Catania cade fragorosamente al “San Vito-Marulla” contro un Cosenza che trova la prima vittoria stagionale nel modo più convincente. Un 4-1 netto, che non lascia alibi e che ha fatto scattare campanelli d'allarme in casa etnea, come emerge chiaramente dalle pagine dei principali quotidiani sportivi e locali.
La Sicilia non usa mezzi termini e parla di una “resa imbarazzante”. Il giornale sottolinea come questa sconfitta arrivi nel momento di maggiore entusiasmo, quando il Catania sembrava lanciato verso un campionato da dominatore. E invece, nel giro di novanta minuti, sono sfumati imbattibilità, zero nella casella dei gol subiti e primato solitario in classifica. Ciò che preoccupa maggiormente non sono solo gli errori individuali — la papera di Dini sul raddoppio di Florenzi, la palla persa da Donnarumma che ha aperto la strada al tris di Kouan — ma l'atteggiamento generale della squadra, definito da La Sicilia come “da squadretta”.
Il quotidiano evidenzia un Catania lento, impacciato e in costante ritardo sulle seconde palle, incapace di creare gioco lontano dal “Massimino”. Senza Aloi, il centrocampo è andato in crisi, e la scelta di Toscano di puntare su Jimenez in regia si è rivelata poco felice. Male anche la difesa, spesso fuori posizione, con Di Gennaro e Ierardi in grande difficoltà nel contenere Mazzocchi e Florenzi. Soltanto l'ingresso di Lunetta e Stoppa ha portato un po' di vivacità: il primo ha anche segnato la rete che aveva momentaneamente riaperto la gara. Alla fine, però, il Cosenza ha dilagato, mentre il Catania ha dovuto accontentarsi di due traverse, colpite da Forte e Di Tacchio, come unico segnale di reazione.
Il quotidiano etneo invita però a non cedere alla disperazione: “Il mondo non finisce a Cosenza. Domenica contro il Sorrento servirà una reazione immediata, ma evitiamo di distruggere tutto sull'onda della delusione”.
Un messaggio che cerca di spegnere le polemiche esplose sui social, dove la rabbia dei tifosi si è riversata su Toscano e sull'intera squadra.
Anche La Gazzetta dello Sport mette in risalto la portata simbolica della sconfitta: prima vittoria per il Cosenza, prima sconfitta per il Catania, nella serata che segnava il ritorno da ex di Toscano al “Marulla”. La cronaca della partita evidenzia i momenti chiave. Al 37' del primo tempo Ricciardi sblocca la gara dopo un'azione confusa, convalidata dalla tecnologia FVS. Ad inizio ripresa, al 6', arriva il raddoppio di Florenzi con un tiro dal limite favorito dall'errore di Dini. Il Catania sembra reagire con l'ingresso di Lunetta, che appena entrato segna il gol del 2-1 con uno scavetto che illude i tifosi. Ma è solo un fuoco di paglia: al 32' Kouan si invola in contropiede e firma il 3-1, prima che Langella, nel recupero, cali il poker definitivo. Nel mezzo, due legni colpiti dagli etnei con Forte e Di Tacchio, episodi che però non cambiano la sostanza di un match dominato dai calabresi.
Il Corriere dello Sport esalta la prestazione del Cosenza, descritto come “quadrato in difesa, rapido e determinato a centrocampo”, con Langella che detta i tempi di gioco e Florenzi e Ricciardi sempre pericolosi sulla trequarti. Il Catania, invece, è giudicato “svagato e poco determinato”. Toscano ha provato a rimescolare le carte con i cambi, ma la musica non è cambiata. Anche qui viene ribadita la cronaca precisa dei gol: Ricciardi al 36', Florenzi al 6' della ripresa, Lunetta al 24', Kouan al 32' e infine Langella nel recupero. Le due traverse di Forte e Di Tacchio vengono citate come uniche note liete di una partita che ha visto gli etnei quasi mai realmente pericolosi.
Tuttosport offre un racconto sintetico ma incisivo, parlando di un Cosenza che “mette al tappeto la capolista”. Il giornale si concentra soprattutto sulla sequenza delle reti, che hanno fotografato l'andamento della gara: prima Ricciardi, poi Florenzi, quindi Lunetta a riaccendere brevemente le speranze etnee, prima dei colpi finali di Kouan e Langella.
Naturalmente, la soddisfazione più grande per questa vittoria viene celebrata dalla Gazzetta del Sud, che parla di un “Cosenza famelico” capace di dare un calcio alla crisi e ritrovare fiducia. Buscè, secondo il quotidiano, sta plasmando un gruppo di “soldatini applicati”, che con il 4-3-2-1 ha trovato equilibrio e compattezza. La cronaca sottolinea l'aggressività con cui i calabresi hanno interpretato la gara: il primo gol nasce da un'azione corale, con Florenzi e Contiliano protagonisti, e Ricciardi che infila la rete. Il raddoppio arriva subito dopo l'intervallo con un tiro di Florenzi, ancora una volta frutto di pressing e recupero palla. Anche dopo il momentaneo 2-1 di Lunetta, il Cosenza ha saputo gestire la situazione e colpire in campo aperto, con Kouan protagonista di una corsa di sessanta metri culminata nel 3-1. Nel finale, Langella chiude i conti. Per la Gazzetta, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Il Cosenza ora potrà affrontare con uno spirito diverso la trasferta di Caserta”.
Infine, il Giornale di Sicilia racconta la partita con una cronaca fedele agli episodi principali. Al 37' del primo tempo, Ricciardi sblocca il punteggio dopo una percussione di Contiliano sulla sinistra. A inizio ripresa Florenzi trova il 2-0 con un tiro dalla distanza che sorprende Dini. Toscano inserisce Lunetta e ottiene subito una reazione: l'attaccante impiega appena trenta secondi per segnare il 2-1 con un colpo da sotto. Il Catania sembra poterla riaprire, ma Kouan e Langella chiudono ogni discorso, mentre le due traverse di Forte e Di Tacchio restano solo note statistiche di una partita ormai compromessa.
Dalla rassegna emerge un quadro unanime: il Cosenza ha vinto con merito, mostrando organizzazione, corsa e cattiveria agonistica. Il Catania, invece, è crollato non solo tecnicamente, ma soprattutto mentalmente. Toscano dovrà ricostruire in fretta la squadra, perché la prossima sfida contro il Sorrento non sarà solo un test di campionato, ma soprattutto una prova di orgoglio.
La Sicilia non usa mezzi termini e parla di una “resa imbarazzante”. Il giornale sottolinea come questa sconfitta arrivi nel momento di maggiore entusiasmo, quando il Catania sembrava lanciato verso un campionato da dominatore. E invece, nel giro di novanta minuti, sono sfumati imbattibilità, zero nella casella dei gol subiti e primato solitario in classifica. Ciò che preoccupa maggiormente non sono solo gli errori individuali — la papera di Dini sul raddoppio di Florenzi, la palla persa da Donnarumma che ha aperto la strada al tris di Kouan — ma l'atteggiamento generale della squadra, definito da La Sicilia come “da squadretta”.
Il quotidiano evidenzia un Catania lento, impacciato e in costante ritardo sulle seconde palle, incapace di creare gioco lontano dal “Massimino”. Senza Aloi, il centrocampo è andato in crisi, e la scelta di Toscano di puntare su Jimenez in regia si è rivelata poco felice. Male anche la difesa, spesso fuori posizione, con Di Gennaro e Ierardi in grande difficoltà nel contenere Mazzocchi e Florenzi. Soltanto l'ingresso di Lunetta e Stoppa ha portato un po' di vivacità: il primo ha anche segnato la rete che aveva momentaneamente riaperto la gara. Alla fine, però, il Cosenza ha dilagato, mentre il Catania ha dovuto accontentarsi di due traverse, colpite da Forte e Di Tacchio, come unico segnale di reazione.
Il quotidiano etneo invita però a non cedere alla disperazione: “Il mondo non finisce a Cosenza. Domenica contro il Sorrento servirà una reazione immediata, ma evitiamo di distruggere tutto sull'onda della delusione”.
Un messaggio che cerca di spegnere le polemiche esplose sui social, dove la rabbia dei tifosi si è riversata su Toscano e sull'intera squadra.
Anche La Gazzetta dello Sport mette in risalto la portata simbolica della sconfitta: prima vittoria per il Cosenza, prima sconfitta per il Catania, nella serata che segnava il ritorno da ex di Toscano al “Marulla”. La cronaca della partita evidenzia i momenti chiave. Al 37' del primo tempo Ricciardi sblocca la gara dopo un'azione confusa, convalidata dalla tecnologia FVS. Ad inizio ripresa, al 6', arriva il raddoppio di Florenzi con un tiro dal limite favorito dall'errore di Dini. Il Catania sembra reagire con l'ingresso di Lunetta, che appena entrato segna il gol del 2-1 con uno scavetto che illude i tifosi. Ma è solo un fuoco di paglia: al 32' Kouan si invola in contropiede e firma il 3-1, prima che Langella, nel recupero, cali il poker definitivo. Nel mezzo, due legni colpiti dagli etnei con Forte e Di Tacchio, episodi che però non cambiano la sostanza di un match dominato dai calabresi.
Il Corriere dello Sport esalta la prestazione del Cosenza, descritto come “quadrato in difesa, rapido e determinato a centrocampo”, con Langella che detta i tempi di gioco e Florenzi e Ricciardi sempre pericolosi sulla trequarti. Il Catania, invece, è giudicato “svagato e poco determinato”. Toscano ha provato a rimescolare le carte con i cambi, ma la musica non è cambiata. Anche qui viene ribadita la cronaca precisa dei gol: Ricciardi al 36', Florenzi al 6' della ripresa, Lunetta al 24', Kouan al 32' e infine Langella nel recupero. Le due traverse di Forte e Di Tacchio vengono citate come uniche note liete di una partita che ha visto gli etnei quasi mai realmente pericolosi.
Tuttosport offre un racconto sintetico ma incisivo, parlando di un Cosenza che “mette al tappeto la capolista”. Il giornale si concentra soprattutto sulla sequenza delle reti, che hanno fotografato l'andamento della gara: prima Ricciardi, poi Florenzi, quindi Lunetta a riaccendere brevemente le speranze etnee, prima dei colpi finali di Kouan e Langella.
Naturalmente, la soddisfazione più grande per questa vittoria viene celebrata dalla Gazzetta del Sud, che parla di un “Cosenza famelico” capace di dare un calcio alla crisi e ritrovare fiducia. Buscè, secondo il quotidiano, sta plasmando un gruppo di “soldatini applicati”, che con il 4-3-2-1 ha trovato equilibrio e compattezza. La cronaca sottolinea l'aggressività con cui i calabresi hanno interpretato la gara: il primo gol nasce da un'azione corale, con Florenzi e Contiliano protagonisti, e Ricciardi che infila la rete. Il raddoppio arriva subito dopo l'intervallo con un tiro di Florenzi, ancora una volta frutto di pressing e recupero palla. Anche dopo il momentaneo 2-1 di Lunetta, il Cosenza ha saputo gestire la situazione e colpire in campo aperto, con Kouan protagonista di una corsa di sessanta metri culminata nel 3-1. Nel finale, Langella chiude i conti. Per la Gazzetta, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Il Cosenza ora potrà affrontare con uno spirito diverso la trasferta di Caserta”.
Infine, il Giornale di Sicilia racconta la partita con una cronaca fedele agli episodi principali. Al 37' del primo tempo, Ricciardi sblocca il punteggio dopo una percussione di Contiliano sulla sinistra. A inizio ripresa Florenzi trova il 2-0 con un tiro dalla distanza che sorprende Dini. Toscano inserisce Lunetta e ottiene subito una reazione: l'attaccante impiega appena trenta secondi per segnare il 2-1 con un colpo da sotto. Il Catania sembra poterla riaprire, ma Kouan e Langella chiudono ogni discorso, mentre le due traverse di Forte e Di Tacchio restano solo note statistiche di una partita ormai compromessa.
Dalla rassegna emerge un quadro unanime: il Cosenza ha vinto con merito, mostrando organizzazione, corsa e cattiveria agonistica. Il Catania, invece, è crollato non solo tecnicamente, ma soprattutto mentalmente. Toscano dovrà ricostruire in fretta la squadra, perché la prossima sfida contro il Sorrento non sarà solo un test di campionato, ma soprattutto una prova di orgoglio.