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Rassegna stampa Catania-Benevento: Cicerelli trascina i rossazzurri

27-10-2025 11:41 - Rassegna Stampa
Autore: Redazione

La sfida tra Catania e Benevento ha acceso il girone C di Serie C come poche altre volte in questa stagione. Un duello ad alta quota, vissuto in un “Massimino” gremito da quasi ventimila tifosi, che ha spinto i rossazzurri verso una vittoria di cuore, compattezza e maturità. Il rigore di Cicerelli ha deciso un match combattuto, aspro, che ha confermato la forza crescente del Catania e al tempo stesso le difficoltà esterne del Benevento.

Dalla rassegna dei principali quotidiani nazionali e locali emerge un quadro nitido: il Catania è una squadra che cresce di settimana in settimana, mentre i giallorossi di Auteri si interrogano sulle proprie fragilità lontano dal “Vigorito”.

Si rammenta che questa rassegna fornita da Forzacatania.com non sostituisce l’acquisto dei quotidiani in edicola, che restano la fonte primaria delle analisi e dei contenuti qui sintetizzati.


La Sicilia: «Crescita esponenziale e Massimino da record»

La Sicilia apre la propria analisi celebrando un Catania “in costante ascesa”, capace di inanellare il quarto successo consecutivo e di mantenere la porta inviolata per la sesta gara interna di fila. “Record su record”, scrive il quotidiano, sottolineando come Dini sia rimasto imbattuto in nove delle undici gare disputate. La partita viene raccontata nei dettagli: la pressione su Maita, l’equilibrio dei reparti, il lavoro oscuro di Forte e la verve di Lunetta, “indiavolato e difficilmente arginabile”. Il rigore di Cicerelli — contestato da Auteri ma confermato dal FVS — scatena “un boato che fa tremare le fondamenta dello stadio”. Nel finale il Benevento spinge, ma Dini e Ierardi sbarrano la strada. Il quotidiano celebra infine la cornice di pubblico e lo spirito sportivo del dopo-gara: “Un pomeriggio da conservare a lungo nei ricordi”.

La Gazzetta dello Sport: «Numeri da capolista, entusiasmo da Serie B»

Per la Gazzetta dello Sport, il Catania “per sei ore è stato da solo in cima alla classifica”, prima che la Salernitana riprendesse il primato. Tuttavia, il verdetto è chiaro: “difesa meno battuta, zero gol subiti in casa, miglior attacco del girone e pubblico da brividi”. Cicerelli, definito “l’asso nella manica di Toscano”, replica il gol vittoria della settimana precedente, stavolta dal dischetto. L’analisi tattica mette in luce la solidità difensiva dei rossazzurri e l’ampiezza del gioco sugli esterni, con Lunetta protagonista di progressioni incontenibili. Dini, sempre attento, è decisivo nelle uscite su Mignani. “Finale rovente ma corretto”, scrive la Gazzetta, “e ovazioni per tutti: Catania sa vincere anche con stile”.

Corriere dello Sport: «Cuore e sofferenza, il Catania resiste fino alla fine»

Il Corriere dello Sport descrive una gara “di sofferenza, vinta con il cuore e il sacrificio”. Il giornale romano evidenzia i momenti chiave: il retropassaggio rischioso di Di Gennaro, la punizione di Cicerelli deviata in corner, il rigore trasformato con freddezza e le successive parate decisive di Dini. Nel racconto emergono i brividi finali: la punizione di Lamesta, il miracolo di Dini su Tumminello e il colpo di testa di Mehic che ha fatto trattenere il fiato al “Massimino”. Ma la compattezza difensiva rossazzurra ha fatto la differenza: “Un Catania che non si spaventa, che sa quando soffrire e quando colpire”.

Gazzetta del Sud: «Il Catania resta incollato alla vetta»

La Gazzetta del Sud sintetizza il weekend in poche righe ma con un messaggio chiaro: il Catania batte il Benevento “davanti a quasi 20mila spettatori” e resta lì, a un passo dal primato. Il quotidiano sottolinea il clima elettrizzante del “Massimino” e la continuità dei risultati di una squadra che ha ritrovato ambizioni da grande.

Il Mattino: «Un Benevento fragile fuori casa, Auteri punta il dito sugli episodi»

La prospettiva beneventana, raccontata da Il Mattino, offre il contraltare perfetto alla gioia etnea. Per il quotidiano campano, la sconfitta è “amara e pesante”, la terza stagionale e tutte in trasferta. “Il Benevento si è riversato nella metà campo etnea per tutto il secondo tempo, ma nel calcio contano i gol, non il possesso palla”, scrive il giornale, evidenziando come gli uomini di Auteri abbiano pagato ancora una volta la scarsa incisività lontano da casa. La cronaca descrive una partita “giocata con il cuore in gola”, con il rigore di Cicerelli al 40’ come spartiacque emotivo. Nel finale il Benevento reclama un penalty su Mignani, poi revocato per fuorigioco dopo revisione FVS, e protesta anche per un fallo su Salvemini. Nel post-gara, l’allenatore Auteri analizza con lucidità ma anche con amarezza: “Le squadre si sono equivalse, l’episodio ha deciso la gara. Dovevamo addormentarla di più e mantenere la calma. In trasferta ci manca personalità, serve più coralità”. Parole che lasciano intendere autocritica ma anche fiducia: “Questa partita dimostra che ci siamo anche noi e che ci saremo fino alla fine”.