Pastore: “Catania maturo e ambizioso, vittoria meritata con la Salernitana”
24-10-2025 17:13 - Campionato
Autore: Redazione
Il Direttore Sportivo del Catania, Ivano Pastore, è intervenuto ai microfoni di TuttoSalernitana, trasmissione in onda su SeiTv, offrendo un’analisi lucida e appassionata della recente sfida tra i rossazzurri e la Salernitana. Una gara intensa, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, e conclusa con un successo importante per gli etnei.
“Con Faggiano c’è un grande rapporto di stima e amicizia – ha esordito Pastore –. Domenica è stata una bella partita, e abbiamo vinto meritatamente una gara importante”. Parole di soddisfazione, ma anche di rispetto verso gli avversari, che nel primo tempo avevano tenuto bene il campo.
Il dirigente del Catania ha riconosciuto infatti la buona partenza della squadra campana: “Nel primo tempo la Salernitana ha mantenuto il possesso palla senza creare grossi pericoli. Ha cominciato la gara in modo spavaldo. Il gol di Cicerelli ha rotto l’equilibrio, poi nella ripresa abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche: intensità, ripartenze e possibilità di cambiare uomini senza abbassare la qualità”.
A chi gli chiedeva se avesse visto una Salernitana presuntuosa, Pastore ha negato con decisione: “Non credo. Hanno preparato la partita per dimostrare la loro forza. Dopo il gol, la gara si è aperta e noi siamo stati bravi a colpire nei momenti giusti”.
Tra i protagonisti della sfida, proprio Cicerelli, autore di una rete spettacolare. Pastore non nasconde l’apprezzamento per il suo calciatore: “Parlo con lui ogni giorno, come con tutti gli altri. Quella giocata è nel suo repertorio. Mi auguro che sia solo la prima di una lunga serie, perché da giocate così possiamo trarne grande beneficio”.
Un passaggio interessante ha riguardato Casasola, a un passo dalla Salernitana prima di approdare in extremis al Catania. Pastore ha raccontato il retroscena: “È stato un blitz inaspettato. Quando ho saputo che non aveva ancora firmato, ho chiesto di parlargli. Gli ho illustrato il progetto, non la piazza, perché sapeva già cosa rappresenta Catania per i giocatori argentini. Ha accettato subito. Nessuna ripicca tra le società, solo una scelta di convinzione”.
Sul livello del campionato, il direttore sportivo ha tracciato un quadro chiaro: “Ho sempre sentito dire che il Girone C è una ‘B2’. Quest’anno probabilmente lo è davvero. Ci sono squadre fortissime come Salernitana, Benevento, Crotone, Casertana, Cosenza e anche sorprese come il Casarano. Pure le cosiddette ‘piccole’ hanno giocatori in grado di decidere una partita in qualsiasi momento. Devi affrontare tutte con la stessa concentrazione”.
Pastore si è poi soffermato sul Football Video Support (FVS), il nuovo sistema di assistenza video adottato in Serie C: “Se il gioco rallenta, la colpa è anche nostra, degli addetti ai lavori. Spesso chiediamo l’intervento dell’FVS anche quando non serve. È presto per dire se porterà reali benefici: arbitri e giocatori devono ancora abituarsi, e noi dobbiamo aiutarli a ridurre gli errori. Ci sono capitati episodi particolari, come un gol annullato per un’applicazione non corretta del regolamento. Serve tempo per farlo funzionare al meglio”.
Sulla gestione delle partite, il DS ha lanciato un messaggio chiaro: “I campionati si vincono con le piccole. Le gare di cartello si preparano da sole, ma è contro le squadre di bassa classifica che spesso si perdono punti pesanti. Serve lo stesso approccio, sempre”.
Non sono mancati i giudizi sui singoli. Su Ferraris, Pastore ha espresso grande stima: “Ottimo calciatore. Ora gioca sotto punta, ma credo possa dare di più da seconda punta o centravanti. È giovane, con ampi margini di crescita. Un buon acquisto per la Salernitana”.
Guardando al futuro, il dirigente etneo mantiene equilibrio: “Il campionato si deciderà più avanti, probabilmente verso marzo. Le prime sei stanno tenendo un ritmo alto. Noi pensiamo partita per partita”.
Il prossimo ostacolo sarà il Benevento, in un altro scontro diretto di peso: “È una partita importante ma non decisiva. Mancano ancora due terzi di campionato. Certo, se dovessimo ottenere sei punti in due gare ravvicinate, si aprirebbero scenari interessanti. Conosco Auteri, so come prepara le sue squadre: sarà una grande giornata di sport, anche perché finalmente potranno esserci i tifosi ospiti”.
E proprio sui tifosi del Catania, colpiti da un recente provvedimento restrittivo, Pastore ha espresso amarezza: “Certe situazioni bisogna viverle dall’interno per capirle. Con una tifoseria come la nostra c’è una differenza enorme tra averla e non averla. Spero che con il tempo si chiarisca tutto e che il provvedimento possa essere ridotto. I nostri tifosi meritano fiducia”.
Infine, smentita ogni voce di trattative tra Catania e Salernitana: “Cicerelli e Ierardi? No, erano incedibili”, ha chiuso con un sorriso.
“Con Faggiano c’è un grande rapporto di stima e amicizia – ha esordito Pastore –. Domenica è stata una bella partita, e abbiamo vinto meritatamente una gara importante”. Parole di soddisfazione, ma anche di rispetto verso gli avversari, che nel primo tempo avevano tenuto bene il campo.
Il dirigente del Catania ha riconosciuto infatti la buona partenza della squadra campana: “Nel primo tempo la Salernitana ha mantenuto il possesso palla senza creare grossi pericoli. Ha cominciato la gara in modo spavaldo. Il gol di Cicerelli ha rotto l’equilibrio, poi nella ripresa abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche: intensità, ripartenze e possibilità di cambiare uomini senza abbassare la qualità”.
A chi gli chiedeva se avesse visto una Salernitana presuntuosa, Pastore ha negato con decisione: “Non credo. Hanno preparato la partita per dimostrare la loro forza. Dopo il gol, la gara si è aperta e noi siamo stati bravi a colpire nei momenti giusti”.
Tra i protagonisti della sfida, proprio Cicerelli, autore di una rete spettacolare. Pastore non nasconde l’apprezzamento per il suo calciatore: “Parlo con lui ogni giorno, come con tutti gli altri. Quella giocata è nel suo repertorio. Mi auguro che sia solo la prima di una lunga serie, perché da giocate così possiamo trarne grande beneficio”.
Un passaggio interessante ha riguardato Casasola, a un passo dalla Salernitana prima di approdare in extremis al Catania. Pastore ha raccontato il retroscena: “È stato un blitz inaspettato. Quando ho saputo che non aveva ancora firmato, ho chiesto di parlargli. Gli ho illustrato il progetto, non la piazza, perché sapeva già cosa rappresenta Catania per i giocatori argentini. Ha accettato subito. Nessuna ripicca tra le società, solo una scelta di convinzione”.
Sul livello del campionato, il direttore sportivo ha tracciato un quadro chiaro: “Ho sempre sentito dire che il Girone C è una ‘B2’. Quest’anno probabilmente lo è davvero. Ci sono squadre fortissime come Salernitana, Benevento, Crotone, Casertana, Cosenza e anche sorprese come il Casarano. Pure le cosiddette ‘piccole’ hanno giocatori in grado di decidere una partita in qualsiasi momento. Devi affrontare tutte con la stessa concentrazione”.
Pastore si è poi soffermato sul Football Video Support (FVS), il nuovo sistema di assistenza video adottato in Serie C: “Se il gioco rallenta, la colpa è anche nostra, degli addetti ai lavori. Spesso chiediamo l’intervento dell’FVS anche quando non serve. È presto per dire se porterà reali benefici: arbitri e giocatori devono ancora abituarsi, e noi dobbiamo aiutarli a ridurre gli errori. Ci sono capitati episodi particolari, come un gol annullato per un’applicazione non corretta del regolamento. Serve tempo per farlo funzionare al meglio”.
Sulla gestione delle partite, il DS ha lanciato un messaggio chiaro: “I campionati si vincono con le piccole. Le gare di cartello si preparano da sole, ma è contro le squadre di bassa classifica che spesso si perdono punti pesanti. Serve lo stesso approccio, sempre”.
Non sono mancati i giudizi sui singoli. Su Ferraris, Pastore ha espresso grande stima: “Ottimo calciatore. Ora gioca sotto punta, ma credo possa dare di più da seconda punta o centravanti. È giovane, con ampi margini di crescita. Un buon acquisto per la Salernitana”.
Guardando al futuro, il dirigente etneo mantiene equilibrio: “Il campionato si deciderà più avanti, probabilmente verso marzo. Le prime sei stanno tenendo un ritmo alto. Noi pensiamo partita per partita”.
Il prossimo ostacolo sarà il Benevento, in un altro scontro diretto di peso: “È una partita importante ma non decisiva. Mancano ancora due terzi di campionato. Certo, se dovessimo ottenere sei punti in due gare ravvicinate, si aprirebbero scenari interessanti. Conosco Auteri, so come prepara le sue squadre: sarà una grande giornata di sport, anche perché finalmente potranno esserci i tifosi ospiti”.
E proprio sui tifosi del Catania, colpiti da un recente provvedimento restrittivo, Pastore ha espresso amarezza: “Certe situazioni bisogna viverle dall’interno per capirle. Con una tifoseria come la nostra c’è una differenza enorme tra averla e non averla. Spero che con il tempo si chiarisca tutto e che il provvedimento possa essere ridotto. I nostri tifosi meritano fiducia”.
Infine, smentita ogni voce di trattative tra Catania e Salernitana: “Cicerelli e Ierardi? No, erano incedibili”, ha chiuso con un sorriso.









