Pari dolceamaro: ora priorità al recupero degli attaccanti
25-09-2025 11:14 - Campionato
Autore: Pier Andrea Aidala
Il triplice fischio del Provinciale di Trapani lascia un sapore dolceamaro sulla bocca del Catania. Il pareggio sta oggettivamente strettissimo e con la dovuta onestà intellettuale occorre ammettere che soltanto l’assenza di cinismo in area di rigore ha impedito agli uomini di Toscano di ottenere una meritata vittoria.
Il tecnico calabrese ha ricavato le risposte lasciate in sospeso, dopo la flessione del doppio turno al cospetto di Cosenza e Sorrento. La difesa, al di là di qualche sbavatura ancora da correggere, ha concesso poco. Il Trapani ha realizzato il momentaneo gol del vantaggio nell’unica reale occasione costruita sino a quel momento, sfruttando al meglio un calcio da fermo letto erroneamente gestito dall’equipe etnea.
Il tecnico calabrese ha ricavato le risposte lasciate in sospeso, dopo la flessione del doppio turno al cospetto di Cosenza e Sorrento. La difesa, al di là di qualche sbavatura ancora da correggere, ha concesso poco. Il Trapani ha realizzato il momentaneo gol del vantaggio nell’unica reale occasione costruita sino a quel momento, sfruttando al meglio un calcio da fermo letto erroneamente gestito dall’equipe etnea.
Sulle corsie esterne, al netto della piacevole conferma di Casasola, si è sentita la mancanza di Donnarumma. Se è vero che Celli è adattato al ruolo di “quinto” e ha tutte le attenuanti del caso, è altrettanto cristallino come l’ingresso dell’ex Cesena sia coinciso con l’assist per la rete del pareggio rossoazzurro.
In mediana, Di Tacchio ha fatto valere tutta la sua esperienza e solidità, dando la possibilità a Corbari di verticalizzare e talvolta inserirsi sulla trequarti avversaria. Proprio quest’ultimo è stato protagonista della miglior prestazione in maglia etnea, lanciando un segnale decisamente incoraggiante sull’adattamento allo spartito tattico di mister Toscano.
Infine, l’attacco. La quarta rete stagionale del reinventato bomber Lunetta ha rimesso in carreggiata l’elefante, ma allo stesso tempo ha evidenziato le problematiche del reparto avanzato etneo. Forte, ancora una volta, ha lottato e fatto a sportellate in favore dei compagni, ma nell’istante topico ha mancato il bersaglio, talvolta clamorosamente. Sono state almeno due le occasioni fallite dall’ex Ascoli, una delle quali sull’1-1 avrebbe quasi certamente consegnato il bottino pieno al Catania. Non avere a disposizione né Rolfini né Caturano è il vero peccato mortale di un inizio di stagione che poteva regalare maggiori gioie e punti in classifica.
Nell’elenco delle priorità di Mimmo Toscano dunque non può che esserci il recupero degli attaccanti ancora in infermeria. La Salernitana, ieri sconfitta a domicilio dal Cerignola (prossimo avversario del Catania) ha raccolto più di quanto meritasse in campo proprio grazie all’incredibile varietà di alternative nel reparto avanzato. Rosicchiare punti a chi occupa la prima posizione in classifica e mirare a competere per la vittoria del campionato non può che passare proprio dall’avere a disposizione tutte le bocche di fuoco, e dalle parti di Piazza Spedini all’indomani del pareggio del Provinciale è un concetto chiaro più che mai.
La stagione è ancora lunga e c’è tutto il tempo per correggere gli errori e recuperare il terreno perduto, a maggior ragione in un torneo che non ha ancora una protagonista indiscussa e che sembra equilibrato e in attesa di braccia forti a cui consegnarsi. Fare il conto dei punti persi a causa di un’infermeria sin troppo piena è un lusso che chi vuole fare il salto di categoria non può, e non deve, concedersi.
Nell’elenco delle priorità di Mimmo Toscano dunque non può che esserci il recupero degli attaccanti ancora in infermeria. La Salernitana, ieri sconfitta a domicilio dal Cerignola (prossimo avversario del Catania) ha raccolto più di quanto meritasse in campo proprio grazie all’incredibile varietà di alternative nel reparto avanzato. Rosicchiare punti a chi occupa la prima posizione in classifica e mirare a competere per la vittoria del campionato non può che passare proprio dall’avere a disposizione tutte le bocche di fuoco, e dalle parti di Piazza Spedini all’indomani del pareggio del Provinciale è un concetto chiaro più che mai.
La stagione è ancora lunga e c’è tutto il tempo per correggere gli errori e recuperare il terreno perduto, a maggior ragione in un torneo che non ha ancora una protagonista indiscussa e che sembra equilibrato e in attesa di braccia forti a cui consegnarsi. Fare il conto dei punti persi a causa di un’infermeria sin troppo piena è un lusso che chi vuole fare il salto di categoria non può, e non deve, concedersi.









