Meta Catania, notte da Champions: serve l’impresa contro l’Akaa
01-11-2025 12:53 - Futsal
Autore: Redazione
Il destino europeo della Covei Meta Catania Bricocity si gioca stasera. Alle 20:30 il PalaCatania accenderà i riflettori sull’ultima sfida del girone di Champions League contro i finlandesi dell’Akaa, una partita che vale un’intera stagione. In palio c’è il pass per gli ottavi, riservato esclusivamente alla prima classificata. Tutto si decide adesso, nel momento più intenso e carico di tensione.
Il cammino dei rossazzurri è stato fin qui quasi impeccabile: 6-1 ai tedeschi del Weilimdorf nella gara d’esordio e un combattuto 3-3 con l’AEK Atene, match di grande carattere in cui la formazione di Juanra ha rimontato due gol di svantaggio mostrando grinta e qualità. La classifica dice quattro punti a testa per catanesi e greci, con gli etnei leggermente avanti per differenza reti. Un vantaggio minimo, ma che tiene viva la speranza di un sogno chiamato ottavi di finale.
Per superare il turno, però, non basterà vincere. Servirà farlo in modo largo, convincente, spingendo sull’acceleratore e cercando di accumulare il maggior margine possibile. Ogni rete può fare la differenza, e il conto finale sarà impietoso: in caso di pari punti, deciderà la differenza reti complessiva.
Il PalaCatania promette il tutto esaurito: la città si prepara a spingere i propri beniamini come nelle grandi occasioni. E i rossazzurri potranno contare non solo sul calore del pubblico, ma anche su un piccolo vantaggio psicologico: scenderanno in campo sapendo già l’esito della sfida pomeridiana tra AEK e Weilimdorf. L’Akaa, invece, si presenta con il coltello tra i denti: tre punti in classifica e ancora una speranza di qualificazione, che passa però da un solo scenario, quello della vittoria.
La Meta arriva all’appuntamento consapevole e motivata. Il gruppo costruito da mister Juanra ha dimostrato di potersi misurare alla pari con le migliori realtà continentali, grazie a un gioco maturo e a un’identità sempre più definita. L’esperienza europea dello scorso anno ha lasciato il segno, trasformando la squadra in una realtà rispettata e temuta anche fuori dai confini nazionali.
Alla vigilia, il presidente Enrico Musumeci ha parlato con la serenità di chi sa quanto conti il momento: "Le sensazioni sono positive — ha spiegato —. Sappiamo che servirà una vittoria importante per chiudere davanti all’AEK. I nostri ragazzi hanno dato tutto in questi giorni e meritano di giocarsi la qualificazione davanti al loro pubblico. I finlandesi sono forti fisicamente, ma noi abbiamo entusiasmo e qualità.”
L’emozione è palpabile, e il presidente non nasconde la fiducia nei tifosi: "Il PalaCatania sarà il nostro valore aggiunto. Siamo certi che i nostri sostenitori ci spingeranno come sempre, con il loro calore e la loro passione. Vogliamo regalare alla città una notte da ricordare.”
Tre partite in quattro giorni hanno messo alla prova le energie della squadra, ma quando in palio c’è un traguardo fondamentale, la stanchezza non esiste. Tutto si deciderà in quaranta minuti di fuoco, dove serviranno lucidità, cuore e cinismo.
Il conto alla rovescia è terminato: Meta Catania-Akaa non è una partita qualunque.
Il cammino dei rossazzurri è stato fin qui quasi impeccabile: 6-1 ai tedeschi del Weilimdorf nella gara d’esordio e un combattuto 3-3 con l’AEK Atene, match di grande carattere in cui la formazione di Juanra ha rimontato due gol di svantaggio mostrando grinta e qualità. La classifica dice quattro punti a testa per catanesi e greci, con gli etnei leggermente avanti per differenza reti. Un vantaggio minimo, ma che tiene viva la speranza di un sogno chiamato ottavi di finale.
Per superare il turno, però, non basterà vincere. Servirà farlo in modo largo, convincente, spingendo sull’acceleratore e cercando di accumulare il maggior margine possibile. Ogni rete può fare la differenza, e il conto finale sarà impietoso: in caso di pari punti, deciderà la differenza reti complessiva.
Il PalaCatania promette il tutto esaurito: la città si prepara a spingere i propri beniamini come nelle grandi occasioni. E i rossazzurri potranno contare non solo sul calore del pubblico, ma anche su un piccolo vantaggio psicologico: scenderanno in campo sapendo già l’esito della sfida pomeridiana tra AEK e Weilimdorf. L’Akaa, invece, si presenta con il coltello tra i denti: tre punti in classifica e ancora una speranza di qualificazione, che passa però da un solo scenario, quello della vittoria.
La Meta arriva all’appuntamento consapevole e motivata. Il gruppo costruito da mister Juanra ha dimostrato di potersi misurare alla pari con le migliori realtà continentali, grazie a un gioco maturo e a un’identità sempre più definita. L’esperienza europea dello scorso anno ha lasciato il segno, trasformando la squadra in una realtà rispettata e temuta anche fuori dai confini nazionali.
Alla vigilia, il presidente Enrico Musumeci ha parlato con la serenità di chi sa quanto conti il momento: "Le sensazioni sono positive — ha spiegato —. Sappiamo che servirà una vittoria importante per chiudere davanti all’AEK. I nostri ragazzi hanno dato tutto in questi giorni e meritano di giocarsi la qualificazione davanti al loro pubblico. I finlandesi sono forti fisicamente, ma noi abbiamo entusiasmo e qualità.”
L’emozione è palpabile, e il presidente non nasconde la fiducia nei tifosi: "Il PalaCatania sarà il nostro valore aggiunto. Siamo certi che i nostri sostenitori ci spingeranno come sempre, con il loro calore e la loro passione. Vogliamo regalare alla città una notte da ricordare.”
Tre partite in quattro giorni hanno messo alla prova le energie della squadra, ma quando in palio c’è un traguardo fondamentale, la stanchezza non esiste. Tutto si deciderà in quaranta minuti di fuoco, dove serviranno lucidità, cuore e cinismo.
Il conto alla rovescia è terminato: Meta Catania-Akaa non è una partita qualunque.









