Meta Catania beffata al 6-6: pareggio amaro con la Sandro Abate
24-10-2025 23:10 - Futsal
								Autore: Andrea Mazzeo
Delusione sì, ma anche consapevolezza. La Covei Meta Catania Bricocity ha dimostrato ancora una volta di avere cuore, qualità e identità, e ora può concentrarsi sulla Champions League, pronta a rappresentare Catania e l’Italia con la forza di chi non molla mai.
SANDRO ABATE: D. Ducci, E. Dimas, G. Galletto, A. Alex, V. Mello Rossi, M. Abate, P. De Luca, A. Di Luccio, M. Lolo Suazo, J. Salas, M. Pastorello, M. Preà. All: Basile Piero
COVEI META CATANIA BRICOCITY: P. De Freitas Siqueira, W. Bocao, L. Turmena, C. Musumeci, L. Brunelli, T. Drahovsky, L. Manservigi, G. Musumeci, M. Musumeci, M. Podda, M. Silvestri, J. Timm All: Calvo Juanra
MARCATORI: 1′ 30” pt L. Turmena (C), 2′ 30” pt L. Turmena (C), 9′ pt L. Turmena (C), 15′ 20” pt M. Lolo Suazo (S), 16′ pt M. Lolo Suazo (S), 16′ 5” pt G. Galletto (S), 19′ 10” pt L. Brunelli (C), 2′ 40” st M. Lolo Suazo (S), 4′ 30” st M. Preà (S), 11′ 40” st P. De Freitas Siqueira (C), 16′ 50” st L. Brunelli (C), 19′ 54” st M. Preà (S)
NOTE: Ammoniti 18′ st A. Di Luccio (S), 19′ st W. Bocao (C). Espulso 19′ st T. Drahovsky (C)
									Un pareggio che lascia l’amaro in bocca e sa di beffa. La Covei Meta Catania Bricocity domina a tratti, segna sei gol, mostra carattere e qualità, ma viene fermata sul 6-6 da una Sandro Abate Avellino che trova il pareggio soltanto a quattro secondi dalla fine, in superiorità numerica. Una beffa che brucia, perché i rossazzurri avevano fatto tutto per vincere davanti a un PalaCatania infuocato.
La squadra di Juanra parte a mille, trascinata dalla qualità di Luis Turmena, protagonista assoluto di un primo tempo da urlo: tre gol in meno di dieci minuti e un Avellino stordito sotto i colpi del mancino brasiliano. Il 3-0 iniziale sembrava indirizzare la sfida, ma gli ospiti riuscivano a rientrare grazie alla solita arma del power play. Tra il 14’ e il 16’ arrivavano le reti di Suazo (doppietta) e Galletto, che riportavano la gara in equilibrio. Nel finale di tempo, però, la Meta reagiva con orgoglio e trovava il nuovo vantaggio con Brunelli, chiudendo la prima frazione sul 4-3 tra gli applausi del pubblico.
Anche nella ripresa i rossazzurri continuavano a spingere, sfiorando più volte la quinta rete con Sacon e Mario Musumeci. Ma la partita restava viva e piena di ribaltamenti: Suazo siglava il momentaneo 4-4, poi Prea completava la rimonta irpina. La risposta etnea non tardava ad arrivare: Siqueira, con un destro potente, firmava il 5-5 e riaccendeva il PalaCatania. Poco dopo, Drahovsky costruiva un’azione straordinaria, colpendo la traversa prima che Brunelli ribadisse in rete il 6-5.
A quel punto sembrava fatta. La Meta difendeva con ordine, chiudeva ogni spazio e Siqueira si esaltava con due interventi decisivi. Negli ultimi secondi succede di tutto: clima rovente, tensione alle stelle e un episodio che punisce oltremodo i rossazzurri. L’arbitro punisce solo la reazione di Drahovsky, espulso, ignorando il colpo subito dal giocatore rossazzurro. In inferiorità numerica, la Meta resiste con orgoglio ma viene punita da Prea, che a quattro secondi dalla sirena trova il definitivo 6-6.
Un epilogo beffardo che non cancella la grande prestazione dei ragazzi di Juanra, padroni del campo per lunghi tratti e capaci di esprimere un futsal spettacolare.
Anche nella ripresa i rossazzurri continuavano a spingere, sfiorando più volte la quinta rete con Sacon e Mario Musumeci. Ma la partita restava viva e piena di ribaltamenti: Suazo siglava il momentaneo 4-4, poi Prea completava la rimonta irpina. La risposta etnea non tardava ad arrivare: Siqueira, con un destro potente, firmava il 5-5 e riaccendeva il PalaCatania. Poco dopo, Drahovsky costruiva un’azione straordinaria, colpendo la traversa prima che Brunelli ribadisse in rete il 6-5.
A quel punto sembrava fatta. La Meta difendeva con ordine, chiudeva ogni spazio e Siqueira si esaltava con due interventi decisivi. Negli ultimi secondi succede di tutto: clima rovente, tensione alle stelle e un episodio che punisce oltremodo i rossazzurri. L’arbitro punisce solo la reazione di Drahovsky, espulso, ignorando il colpo subito dal giocatore rossazzurro. In inferiorità numerica, la Meta resiste con orgoglio ma viene punita da Prea, che a quattro secondi dalla sirena trova il definitivo 6-6.
Un epilogo beffardo che non cancella la grande prestazione dei ragazzi di Juanra, padroni del campo per lunghi tratti e capaci di esprimere un futsal spettacolare.
Delusione sì, ma anche consapevolezza. La Covei Meta Catania Bricocity ha dimostrato ancora una volta di avere cuore, qualità e identità, e ora può concentrarsi sulla Champions League, pronta a rappresentare Catania e l’Italia con la forza di chi non molla mai.
TABELLINO
SANDRO ABATE-COVEI META CATANIA BRICOCITY 6-6
SANDRO ABATE: D. Ducci, E. Dimas, G. Galletto, A. Alex, V. Mello Rossi, M. Abate, P. De Luca, A. Di Luccio, M. Lolo Suazo, J. Salas, M. Pastorello, M. Preà. All: Basile Piero
COVEI META CATANIA BRICOCITY: P. De Freitas Siqueira, W. Bocao, L. Turmena, C. Musumeci, L. Brunelli, T. Drahovsky, L. Manservigi, G. Musumeci, M. Musumeci, M. Podda, M. Silvestri, J. Timm All: Calvo Juanra
MARCATORI: 1′ 30” pt L. Turmena (C), 2′ 30” pt L. Turmena (C), 9′ pt L. Turmena (C), 15′ 20” pt M. Lolo Suazo (S), 16′ pt M. Lolo Suazo (S), 16′ 5” pt G. Galletto (S), 19′ 10” pt L. Brunelli (C), 2′ 40” st M. Lolo Suazo (S), 4′ 30” st M. Preà (S), 11′ 40” st P. De Freitas Siqueira (C), 16′ 50” st L. Brunelli (C), 19′ 54” st M. Preà (S)
NOTE: Ammoniti 18′ st A. Di Luccio (S), 19′ st W. Bocao (C). Espulso 19′ st T. Drahovsky (C)









