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Marotta: “Catania-Benevento sarà una guerra calcistica. Strega favorita per la B”

23-10-2025 09:10 - Campionato
Autore: Redazione

Un doppio passato tra le due squadre che domenica si sfideranno al “Massimino”: una stagione intensa con il Catania, quattro memorabili con il Benevento. Alessandro Marotta, oggi alla Sanseverinese (Eccellenza), ha raccontato a Il Mattino le emozioni della vigilia di Catania–Benevento, partita che per lui rappresenta un pezzo importante di carriera e di cuore.

Nel 2018/19 l’attaccante napoletano giocò 37 partite in rossazzurro, segnando 9 gol e contribuendo al cammino del Catania fino ai quarti dei playoff, eliminato solo dal Trapani di Vincenzo Italiano. Ma è con la maglia giallorossa che Marotta ha vissuto i momenti più esaltanti: 102 presenze e la storica promozione in Serie B del 2016 con Gaetano Auteri in panchina. “A Catania vincemmo 1-0, fu una gara straordinaria — ricorda — il primo segnale della nostra corsa verso la promozione”.

Marotta si aspetta una gara vera, dura e spettacolare: "Per carisma ed esperienza dei giocatori in campo mi aspetto una partita intensa, una guerra calcistica, ma leale. Sono due squadre che vogliono sempre proporre gioco e non si risparmieranno”.

L’ex attaccante, che ha vinto cinque campionati di Serie C in carriera (Gubbio, Spezia, Benevento, Vicenza e Modena), vede il Benevento lanciato: "Quest’anno la Strega è più solida e matura rispetto alla scorsa stagione. Sono arrivati calciatori abituati a vincere come Vannucchi, Russo, Scognamillo, Maita, Ricci e Tumminello. Anche i giovani come Pierozzi hanno già esperienze vincenti. A mio parere il Benevento è la favorita per la promozione.”

Marotta ha speso parole importanti anche per Francesco Salvemini, suo ex compagno di squadra a Giugliano: "Ciccio è un attaccante moderno, completo e opportunista. Tiene palla, sa fare reparto e segna gol pesanti. Merita di misurarsi in Serie B, dopo la grande gavetta che ha fatto”.

Infine, l’ex bomber ha sottolineato il valore delle scelte societarie del presidente Oreste Vigorito, che ha riportato in società tre figure simboliche come Melara, Padella e De Falco: "È stata una mossa perfetta. Vivo a Benevento e sento un entusiasmo ritrovato. Loro conoscono la piazza, i valori del club e trasmettono senso di appartenenza ai più giovani. È una scelta che ha dato forza e identità alla squadra.”