Liguori ritrova Catania: l’ex rossazzurro pronto a sfidare il “Massimino”
18-10-2025 12:23 - Avversario
Autore: Redazione
La Salernitana arriva al “Massimino” con una novità importante: Michael Liguori, ex attaccante del Catania (appena due presenze per un totale di 15 minuti in campo nella stagione 2019/20), è pronto a tornare in campo dopo un lungo stop. Come riportato da Il Mattino, l’esterno offensivo marchigiano è ormai pienamente recuperato e potrebbe trovare spazio proprio contro la sua ex squadra, in quella che per lui non sarà mai una partita come le altre.
Liguori aveva lasciato un buon ricordo sotto l’Etna, dove approdò giovanissimo, appena diciannovenne. Proprio a Catania, nel 2019, esordì tra i professionisti, sostituendo Barisic nel finale di un match contro il Potenza. A guidare quella squadra lucana, curiosamente, c’era Giovanni Raffaele, oggi tecnico della Salernitana. Da allora le loro strade si sono divise, per poi incrociarsi di nuovo in granata.
Il quotidiano napoletano racconta che l’attaccante, rimasto a lungo fuori per un infortunio, ha vissuto mesi intensi, tra riabilitazione e allenamenti personalizzati, con la determinazione di chi non ha mai smesso di crederci. Sul suo profilo social, nei giorni scorsi, è apparsa una clessidra: un segnale che il conto alla rovescia era cominciato. E infatti, dopo settimane di lavoro, Liguori è tornato a disposizione.
Secondo Il Mattino, la sua è una storia di fiducia e riscatto. Il direttore sportivo Daniele Faggiano ha voluto fortemente puntare su di lui, difendendone il valore umano e tecnico nonostante un’estate difficile. “Garantisco per lui”, avrebbe detto il dirigente, spingendo per il suo tesseramento. Parole che hanno dato nuova linfa a un ragazzo che, tra Padova e Salerno, ha vissuto stagioni da protagonista, con numeri di rilievo: 7 gol e 10 assist nell’ultimo campionato, preceduti da un’annata da 11 reti.
Liguori rappresenta ora una delle “armi in più” di Raffaele, che potrebbe inserirlo gradualmente nel tridente offensivo accanto a Inglese, Ferrari e Ferraris. L’ex Catania offre infatti duttilità e imprevedibilità: può agire da ala pura o da seconda punta, con una tecnica brillante e un tiro potente. Non a caso, Il Mattino ricorda la sua spettacolare rovesciata ai tempi della Triestina, una delle giocate più iconiche della sua giovane carriera.
Catania, però, resterà sempre un punto di partenza nella sua storia personale. In passato, Liguori ha dichiarato che proprio sotto l’Etna aveva compreso di poter trasformare la passione per il calcio in un vero mestiere. “A Catania ho capito che questo sarebbe stato il mio lavoro”, raccontò in un’intervista.
Adesso tornerà su quel campo con la maglia della Salernitana, con addosso la voglia di dimostrare di essere tornato quello di un tempo. Per il Catania, sarà un avversario da tenere d’occhio, uno di quei giocatori capaci di cambiare il corso di una partita con una giocata improvvisa.
La squadra granata, dopo la rifinitura mattutina, partirà per la Sicilia con l’obiettivo di proseguire la propria corsa ai vertici del campionato. Ma per i tifosi rossazzurri, quella di Liguori sarà anche una storia di ritorno: un ex che conosce bene il calore del “Massimino” e che, almeno per un pomeriggio, proverà a sfidare il pubblico che per primo lo ha visto crescere.
Liguori aveva lasciato un buon ricordo sotto l’Etna, dove approdò giovanissimo, appena diciannovenne. Proprio a Catania, nel 2019, esordì tra i professionisti, sostituendo Barisic nel finale di un match contro il Potenza. A guidare quella squadra lucana, curiosamente, c’era Giovanni Raffaele, oggi tecnico della Salernitana. Da allora le loro strade si sono divise, per poi incrociarsi di nuovo in granata.
Il quotidiano napoletano racconta che l’attaccante, rimasto a lungo fuori per un infortunio, ha vissuto mesi intensi, tra riabilitazione e allenamenti personalizzati, con la determinazione di chi non ha mai smesso di crederci. Sul suo profilo social, nei giorni scorsi, è apparsa una clessidra: un segnale che il conto alla rovescia era cominciato. E infatti, dopo settimane di lavoro, Liguori è tornato a disposizione.
Secondo Il Mattino, la sua è una storia di fiducia e riscatto. Il direttore sportivo Daniele Faggiano ha voluto fortemente puntare su di lui, difendendone il valore umano e tecnico nonostante un’estate difficile. “Garantisco per lui”, avrebbe detto il dirigente, spingendo per il suo tesseramento. Parole che hanno dato nuova linfa a un ragazzo che, tra Padova e Salerno, ha vissuto stagioni da protagonista, con numeri di rilievo: 7 gol e 10 assist nell’ultimo campionato, preceduti da un’annata da 11 reti.
Liguori rappresenta ora una delle “armi in più” di Raffaele, che potrebbe inserirlo gradualmente nel tridente offensivo accanto a Inglese, Ferrari e Ferraris. L’ex Catania offre infatti duttilità e imprevedibilità: può agire da ala pura o da seconda punta, con una tecnica brillante e un tiro potente. Non a caso, Il Mattino ricorda la sua spettacolare rovesciata ai tempi della Triestina, una delle giocate più iconiche della sua giovane carriera.
Catania, però, resterà sempre un punto di partenza nella sua storia personale. In passato, Liguori ha dichiarato che proprio sotto l’Etna aveva compreso di poter trasformare la passione per il calcio in un vero mestiere. “A Catania ho capito che questo sarebbe stato il mio lavoro”, raccontò in un’intervista.
Adesso tornerà su quel campo con la maglia della Salernitana, con addosso la voglia di dimostrare di essere tornato quello di un tempo. Per il Catania, sarà un avversario da tenere d’occhio, uno di quei giocatori capaci di cambiare il corso di una partita con una giocata improvvisa.
La squadra granata, dopo la rifinitura mattutina, partirà per la Sicilia con l’obiettivo di proseguire la propria corsa ai vertici del campionato. Ma per i tifosi rossazzurri, quella di Liguori sarà anche una storia di ritorno: un ex che conosce bene il calore del “Massimino” e che, almeno per un pomeriggio, proverà a sfidare il pubblico che per primo lo ha visto crescere.









