Cicerelli: "Brividi al Massimino, vittoria di squadra e pubblico da applausi"

Decisivo ancora una volta. Dopo la rete alla Salernitana, Emmanuele Cicerelli si è confermato match winner anche contro il Benevento, realizzando il rigore che ha regalato al Catania un successo pesantissimo in chiave classifica. Nel post gara, l'esterno rossazzurro ha parlato con il cuore, sottolineando prima di tutto il legame con il pubblico e lo spirito del gruppo.

"A fine partita siamo usciti con uno stadio gremito che ci applaudiva, e ci tenevo prima delle vostre domande a ringraziare veramente il pubblico per il sostegno" ha esordito Cicerelli. "Abbiamo notato anche gli applausi riservati al Benevento: è una cosa inusuale, che dimostra la maturità della nostra gente". Un gesto che va oltre il risultato, simbolo del rispetto reciproco e della passione sana che ha unito due tifoserie amiche.

Sul gol decisivo, l'attaccante ha mantenuto il suo profilo umile: "Secondo gol consecutivo? Sinceramente sono molto più felice per la vittoria che per il gol. Non vivo per fare gol, quello fa piacere, ma oggi va sottolineata la prova della squadra. Sapevamo che era una partita diversa da quella con la Salernitana, ma abbiamo messo in campo gli stessi fattori che ci hanno portato a vincerla".

Un Cicerelli che si riconosce nel gruppo, più uomo squadra che protagonista solitario. Consapevolezza e umiltà sono le parole d'ordine anche quando si parla di obiettivi: "Avevamo consapevolezza di essere una squadra forte, ma dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi per terra perché il campionato è ancora lunghissimo. Queste due vittorie ci danno autostima: si può fare un sorriso in più quando si vince, ma da domani si pensa già alla prossima".

Poi, l'attaccante si lascia andare a un momento più emotivo, parlando della spinta del pubblico: "Vengono i brividi a tutti giocando davanti a questo pubblico, ve lo garantisco. Ti arriva una grande energia che ti permette di impattare forte la gara. Quando fai gol non vi so spiegare l'emozione, è un mix di sentimenti. Quando senti il tuo nome urlato da tutto lo stadio vengono davvero i brividi". Parole che raccontano quanto il “Massimino” stia diventando un fattore decisivo per i rossazzurri.

Infine, un passaggio più personale, legato al suo percorso recente: "Non mi aspettavo di andare via lo scorso anno, ho smesso di chiedermi il perché, onestamente. Non mi ha fatto piacere, però il calcio è questo. Tuttavia devo dirvi che è stata una scelta che mi ha fatto crescere: a Terni c'era un allenatore che mi ha voluto fortemente e questo ha inciso nella mia stagione. Sono tornato con una consapevolezza diversa e sono felice di essere qui".

Poi, con un sorriso, spiega l'origine della sua esultanza: "È quella del teletrasporto di Dragon Ball, è nata con Cianci l'anno scorso".