Ekipe Orizzonte ko ai rigori a Rapallo: 12-10 dopo una sfida combattuta
11-10-2025 16:52 - Pallanuoto
Autore: Redazione
Si ferma ai rigori la corsa dell’Ekipe Orizzonte nella seconda giornata del campionato di Serie A1 femminile. A Rapallo, le rossazzurre di Martina Miceli lottano fino all’ultimo istante, pareggiano 8-8 nei tempi regolamentari dopo una gara intensa e di altissimo livello, ma si arrendono solo nella lotteria dei tiri di rigore. Il punteggio finale, 12-10 per il Rapallo Pallanuoto, premia le liguri, mentre l’Ekipe torna a casa con un punto prezioso e tante indicazioni positive in vista del prosieguo della stagione.
La piscina ligure, gremita in ogni ordine di posto, ha fatto da cornice a un confronto spettacolare, trasmesso in diretta su Waterpolo Channel e seguito anche dal commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. In acqua, tantissima qualità: ben undici giocatrici avevano preso parte ai recenti Mondiali di Singapore, a conferma del livello tecnico e agonistico della sfida.
L’avvio è tutto di marca Rapallo, che trova il doppio vantaggio grazie a Marcialis e Giustini. L’Ekipe reagisce con Marletta, ma le padrone di casa chiudono il primo tempo avanti 3-1 con la rete di Bianco. Nel secondo parziale le liguri allungano ancora, ma le catanesi non mollano: Condorelli è super nel parare un rigore a Giustini, e nel finale di tempo le reti di Jackovich e Bettini riportano la gara sul 4-3, riaccendendo l’entusiasmo delle etnee.
Nel terzo tempo la partita si infiamma: Meggiato sigla il pari, poi il Rapallo prova nuovamente la fuga, ma Marletta e Jackovich rispondono colpo su colpo. Si arriva così all’ultimo quarto sul 7-6 per le liguri. Giustini allunga ancora in superiorità numerica, ma l’Ekipe reagisce da vera squadra: Leone e la solita Marletta trovano le reti del pareggio, forzando la sfida ai rigori.
Nella serie decisiva, il Rapallo è infallibile (5 su 5), mentre l’Ekipe paga due errori con Marletta e Bettini. Il risultato finale di 12-10 consegna due punti alle liguri e uno alle campionesse d’Italia, che escono comunque tra gli applausi per l’atteggiamento, la determinazione e la capacità di rimontare più volte una gara complicata.
La stagione è appena iniziata, ma le rossazzurre hanno già dimostrato di avere fame e carattere. Una sconfitta che brucia, ma che può trasformarsi in un importante punto di partenza per continuare a crescere e confermarsi ai vertici del campionato.
La piscina ligure, gremita in ogni ordine di posto, ha fatto da cornice a un confronto spettacolare, trasmesso in diretta su Waterpolo Channel e seguito anche dal commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. In acqua, tantissima qualità: ben undici giocatrici avevano preso parte ai recenti Mondiali di Singapore, a conferma del livello tecnico e agonistico della sfida.
L’avvio è tutto di marca Rapallo, che trova il doppio vantaggio grazie a Marcialis e Giustini. L’Ekipe reagisce con Marletta, ma le padrone di casa chiudono il primo tempo avanti 3-1 con la rete di Bianco. Nel secondo parziale le liguri allungano ancora, ma le catanesi non mollano: Condorelli è super nel parare un rigore a Giustini, e nel finale di tempo le reti di Jackovich e Bettini riportano la gara sul 4-3, riaccendendo l’entusiasmo delle etnee.
Nel terzo tempo la partita si infiamma: Meggiato sigla il pari, poi il Rapallo prova nuovamente la fuga, ma Marletta e Jackovich rispondono colpo su colpo. Si arriva così all’ultimo quarto sul 7-6 per le liguri. Giustini allunga ancora in superiorità numerica, ma l’Ekipe reagisce da vera squadra: Leone e la solita Marletta trovano le reti del pareggio, forzando la sfida ai rigori.
Nella serie decisiva, il Rapallo è infallibile (5 su 5), mentre l’Ekipe paga due errori con Marletta e Bettini. Il risultato finale di 12-10 consegna due punti alle liguri e uno alle campionesse d’Italia, che escono comunque tra gli applausi per l’atteggiamento, la determinazione e la capacità di rimontare più volte una gara complicata.
La stagione è appena iniziata, ma le rossazzurre hanno già dimostrato di avere fame e carattere. Una sconfitta che brucia, ma che può trasformarsi in un importante punto di partenza per continuare a crescere e confermarsi ai vertici del campionato.
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