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EDITORIALE: Reazione, nervi saldi e vetta ritrovata: il Catania c’è

24-11-2025 10:28 - Campionato
Autore: Andrea Mazzeo

Alzi la mano chi, dopo la caduta di Casarano, avrebbe immaginato che il Catania potesse chiudere la settimana riprendendosi il primo posto in classifica, seppur in coabitazione con la Salernitana. La sconfitta in Puglia, senza una vera reazione dopo il gol di Cajazzo, aveva lasciato più di un’ombra, soprattutto alla luce dell’emergenza infortuni e della nuova tegola che ha escluso anche Ierardi, oltre alla lunga squalifica che già lo teneva ai box. Il clima che accompagnava la sfida del Massimino non era quello di una serena domenica casalinga, ma piuttosto quello del “vietato sbagliare”.

Il Latina di Bruno aveva annunciato di voler impostare la partita sul piano fisico, ma nemmeno il più pessimista avrebbe immaginato un avvio del genere: dopo pochi secondi, un’entrata durissima di Porro mette fuori causa Cicerelli, il giocatore più rappresentativo della squadra di Toscano. Un episodio che avrebbe potuto stravolgere l’inerzia del match, trasformandolo in una battaglia nervosa e bloccata. Invece, il Catania ha avuto il merito di reagire con lucidità: l’invenzione di Jimenez – che forse dovrebbe concentrarsi più sulle opportunità di crescita offerte dal suo presente che sulle sirene della B – e la splendida conclusione di Forte hanno incanalato la partita sui binari ideali. E per fortuna: senza quel gol immediato, la sfida avrebbe rischiato di diventare molto più complicata, con un livello di tensione destinato a salire oltre misura.

A rendere il tutto più difficile ci ha pensato l’ennesima direzione arbitrale problematica. In una Serie C dove il FVS, almeno sulla carta, avrebbe dovuto portare chiarezza e uniformità, sta invece alimentando confusione. Anche contro il Latina, le decisioni sono apparse contraddittorie, quasi cervellotiche, e troppo spesso il ricorso alla revisione sembra più un modo per giustificare una scelta già presa che per effettuare un’analisi davvero oggettiva. L’episodio più evidente resta la mancata espulsione di Porro: un intervento da rosso diretto, che però ha ricevuto solo un giallo e ha trasmesso agli ospiti il messaggio sbagliato, autorizzandoli a rendere la gara ancora più dura.

Detto questo, sarebbe ingiusto ignorare ciò che al Catania continua a mancare: il cinismo. In un campionato in cui ogni occasione pesa, i rossazzurri continuano a dilapidare palle gol limpide, mantenendo vive partite che avrebbero dovuto essere chiuse con largo anticipo. Contro il Latina, le chance sprecate sono state numerose e spesso clamorose. Il gol di Forte ha dato serenità, forse troppa, togliendo un po’ di cattiveria sotto porta a una squadra che deve imparare a ragionare da capolista: chi vuole vincere il campionato capitalizza, non perdona.

Il quadro attuale dice che il Catania è di nuovo primo, ma il vero banco di prova sarà adesso la trasferta di Picerno, da affrontare con l’obbligo di dare continuità ai risultati e con un occhio alla sfida tra Benevento e Salernitana, dove un pareggio potrebbe rappresentare un assist prezioso per allungare sulle dirette concorrenti. Sarà fondamentale mettere in cascina più punti possibile prima di gennaio, quando il mercato offrirà l’opportunità di completare una rosa che, al netto dell’emergenza, ha fin qui dimostrato carattere e potenzialità.

E poi c’è l’appendice, tutt’altro che marginale, della sfida nella sfida con la Salernitana. Dopo gli incroci di mercato e il duello in vetta al Girone C, anche il calcio femminile aggiunge un nuovo capitolo: il Catania Women di Silvestro Reitano ha espugnato il campo delle granata e l’ha raggiunta al primo posto della Serie C femminile. Segno che la rivalità tra rossazzurri e campane, in questa stagione, non lascia spazio nemmeno all’immaginazione: si combatte su ogni fronte.