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Cosenza in tempesta: contro il Catania serve una reazione

10-09-2025 15:21 - Avversario
Autore: Redazione

Il Cosenza si prepara a sfidare la capolista Catania in un momento particolarmente turbolento della sua storia recente. L’ambiente rossoblù è infatti attraversato da forti tensioni che vanno ben oltre il campo di gioco, con una frattura ormai evidente tra società, tifoseria e istituzioni locali. Da settimane, gli ultras e gran parte della piazza chiedono a gran voce un cambio di proprietà, accusando l’attuale dirigenza di aver portato il club in una situazione di stallo sia tecnico che gestionale. Anche il sindaco Franz Caruso non ha risparmiato critiche, definendo insostenibile l’attuale scenario e ribadendo la necessità di un profondo rinnovamento ai vertici del club.

Negli ultimi giorni, il clima già teso è ulteriormente peggiorato a causa di una vicenda legata alle sponsorizzazioni. Il club, attraverso i propri canali ufficiali, aveva annunciato l’ingresso di alcune aziende come partner commerciali, ma poco dopo alcune di queste hanno smentito pubblicamente qualsiasi accordo. Una vera e propria figuraccia che ha costretto la società a diffondere una nota ufficiale per chiarire la propria posizione. Nel comunicato si legge che alcune realtà imprenditoriali avevano inizialmente accettato di sostenere il club, salvo poi fare un passo indietro a seguito di “pressioni esterne”. Non è stato specificato da dove provenissero queste pressioni, ma la società ha parlato di comportamenti “al limite della legalità e del buon senso”. Una dichiarazione forte, che ha fatto intendere l’esistenza di dinamiche poco limpide attorno all’attività commerciale della squadra.

Questa vicenda, apparentemente marginale, è diventata il simbolo di una frattura ben più profonda tra il club e la città. Le contestazioni, già accese, hanno trovato nuova linfa, mentre anche la gestione delle curve dello stadio San Vito-Marulla è finita nel mirino. La decisione di chiuderle per motivi economici ha suscitato la rabbia dei tifosi, che hanno interpretato la scelta come un ulteriore segnale di distacco e provocazione. La minoranza consiliare ha accusato il Comune di non aver mantenuto le promesse fatte ai sostenitori, aumentando così la tensione attorno all’intera vicenda. Il rischio concreto, ora, è che anche contro il Catania lo stadio presenti un colpo d’occhio desolante, con settori vuoti e una tifoseria sempre più disillusa.

Sul piano sportivo, l’allenatore Buscè sta cercando di isolare la squadra dal caos esterno, concentrandosi esclusivamente sul lavoro in campo. Dopo aver proposto il 4-3-2-1 nel derby contro il Crotone, l’ex tecnico del Rimini sembra intenzionato a riproporre lo stesso modulo anche contro gli etnei. È stata una scelta che ha sorpreso molti, considerando che in passato Buscè aveva privilegiato sistemi di gioco con tre difensori, come il 3-5-2, utilizzato per gran parte della sua esperienza a Rimini. Tuttavia, già nelle prime fasi della scorsa stagione aveva mostrato una certa flessibilità, alternando la difesa a tre a quella a quattro. Questa duttilità, ora, potrebbe rivelarsi un’arma importante per il Cosenza, che ha bisogno di certezze tattiche e di soluzioni alternative per fronteggiare la capolista.

La probabile formazione che scenderà in campo contro il Catania vede Vettorel tra i pali, con Cimino, Dametto, Caporale e Ferrara a comporre la linea difensiva. In mezzo al campo dovrebbero agire Kouan, Contiliano e Langella, mentre sulla trequarti spazio a Florenzi e Cannavò, a supporto dell’unica punta Mazzocchi. Un undici che, almeno sulla carta, ha le qualità per mettere in difficoltà anche una squadra lanciatissima come quella di Toscano, che finora ha dominato il campionato con tre vittorie su tre, undic gol segnati e zero subiti.

Il Catania, dal canto suo, arriva a questa sfida nel pieno di un momento d’oro. Mimmo Toscano, che a Cosenza ha lasciato ricordi importanti, guida una formazione solida e cinica, con diversi ex rossoblù tra staff e giocatori. Tra questi ci sono anche Thiago Casasola e Francesco Forte.
La partita, dunque, si preannuncia carica di significati. Per il Cosenza non sarà solo una sfida di campionato, ma anche una prova di orgoglio e di carattere, da giocare in un contesto complicato e con la pressione di un ambiente in ebollizione. Per il Catania, invece, rappresenta un banco di prova importante per confermare il proprio status di squadra da battere.