Compleanno e promesse rossazzurre: D’Ausilio festeggia i 26 anni con Catania

Nel cuore della Sicilia, ai piedi dell’Etna, si celebra con un pizzico di riservatezza l’appuntamento speciale di Michele D’Ausilio, che ieri ha spento 26 candeline. Concetto Mannisi, sul Corriere dello Sport di questa mattina, ha restituito un ritratto autentico del trequartista — una “festa di compleanno sobria, perché c’è da pensare al Monopoli”, recitava la cronaca. Ma, forse, il regalo più importante D’Ausilio se l’è fatto già qualche settimana fa: firmando per il Catania.

Arrivato in prestito dall’Avellino con diritto di riscatto, il giovane milanese ha scelto con entusiasmo di vestire la maglia rossazzurra, mosso dal calore di una piazza storica e da ambizioni ben chiare. Lui stesso non ha esitato a definirle determinanti nella sua decisione di trasferirsi qui, ai piedi dell'Etna.

Il suo trascorso parla chiaro: miglior assist-man nell’Avellino nella scorsa stagione (14 passaggi vincenti, un gol), D’Ausilio porta con sé l’esperienza della promozione in Serie B e una classe ormai collaudata in Serie C, dove tra Giana Erminio e Audace Cerignola ha già accumulato 157 presenze, 16 reti e 33 assist. Accompagnato dalla gratitudine verso i biancoverdi, che ha espresso con eleganza sui social ("Grazie per aver reso ogni partita un’esperienza indimenticabile…"), D’Ausilio si proietta ora verso una nuova avventura, fortemente voluta.

E il suo ruolo? Radiografie: “Io nasco trequartista — dice — ma sono totalmente a disposizione del tecnico Toscano. Non ho problemi ad adattarmi: farò ciò che mi chiederà il mister” Disciplina tattica e spirito di sacrificio, insomma, elementi che emergono con chiarezza nelle sue parole. Quel che è davvero certo è la sua disponibilità assoluta, sia che venga schierato da titolare, sia che entri per cambiare le sorti di una partita.

E non è tutto: nel debutto stagionale contro il Foggia, D’Ausilio si è subito distinto andando a segno, regalando un sorriso ai tifosi e al mister. A seguire, nella trasferta di Cavese, ha sfiorato la rete anche lì, sfiorando la traversa nel finale: “L’unico errore è stato essere un po’ troppo frenetico. La condizione fisica migliora, sono a disposizione sempre”. Una miscela di umiltà e ambizione che ben rappresenta la sua natura.

Sul fronte campionato, la prossima sfida vede il Catania opposto al Monopoli: un banco di prova importante. Ma D’Ausilio non si lascia distrarre dalle voci esterne o dalle formazioni rivali: “Ogni partita è a sé — spiega — Siamo consapevoli delle nostre qualità; pensiamo solo al nostro percorso”.

Ai microfoni del Corriere dello Sport, il centrocampista milanese ha dipinto un ritratto di maturità e lucidità, una linea che si sposa perfettamente con il bisogno di concretezza di una città che sogna di risalire. Il suo compleanno diventa così occasione non solo di festa, ma di riflessione: D’Ausilio guarda al futuro con la serenità di chi ha già fatto un regalo a se stesso, vestendo la maglia giusta.

Il Catania gli ha aperto le porte e ieri – nel suo giorno speciale – lo saluta e incoraggia simbolicamente: buon compleanno, Michele. Che sia l’anno della svolta.