Celli: "Serve più imprevedibilità nel gioco"

Un pareggio senza reti e con qualche rammarico quello maturato al “Massimino” tra Catania e Sorrento. Al termine della sfida, il difensore rossazzurro Alessandro Celli ha commentato in sala stampa la prestazione della squadra, soffermandosi anche su alcuni aspetti tattici e sulla questione infortuni che sta condizionando il gruppo: "Avevamo già visto che il Sorrento ci avrebbe pressati alti, lo avevamo notato analizzando la loro gara contro la Salernitana", ha spiegato Celli. "Oggi ho giocato da quinto, ma mi adatto a qualsiasi posizione pur di dare una mano alla squadra. Mi metto sempre a disposizione del mister, anche se la mia posizione preferita resta quella di braccetto sinistro".

Sul piano offensivo, il difensore ha respinto l'idea che la squadra sia stata condizionata dalla recente sconfitta di Cosenza: "La mancanza di coraggio non è legata alle scorie di quella partita. Non siamo stati molto offensivi sulle fasce perché abbiamo interpretato la gara in maniera diversa. Gli avversari ci studiano e sanno come giochiamo, per questo dobbiamo trovare soluzioni nuove ed essere più imprevedibili".

Infine, Celli ha affrontato il tema infortuni, che in questa fase sta creando qualche problema al gruppo rossazzurro, con riferimento anche allo stop muscolare di Donnarumma: "Con questo tipo di lavoro fisico andiamo sempre a duemila durante gli allenamenti, l'intensità è molto alta ogni giorno e il rischio di infortunarsi è concreto. Ci sono tante componenti che solo vivendole puoi capire. Non esiste uno studio scientifico che possa garantirti di evitare gli infortuni".

Il Catania, che ha faticato a trovare sbocchi offensivi contro un Sorrento ben organizzato, tornerà subito al lavoro per preparare la prossima sfida di campionato, con l'obiettivo di ritrovare la vittoria e maggiore brillantezza nel gioco.