Catania beffato al 98’: la Casertana pareggia su rigore con Liotti

Un pareggio dal sapore amaro per il Catania, che vede sfumare al 98' una vittoria ormai in pugno. Al “Pinto” di Caserta finisce 2-2 una partita vibrante, combattuta e ricca di episodi da moviola, decisa da un rigore nel finale che ha alimentato le proteste della formazione siciliana. Un match che ha regalato emozioni, tensione e momenti di grande intensità, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto e hanno dato vita a una delle sfide più spettacolari del girone C di Serie C.

La gara comincia con qualche interruzione di troppo e pochi spunti nei primi minuti. La Casertana prova ad affacciarsi in avanti con Bentivegna, ma Dini è attento e smanaccia sopra la traversa. Passato il primo quarto d'ora, il Catania alza il ritmo e prende il controllo delle operazioni. Cicerelli diventa subito il più pericoloso dei suoi: prima impegna De Lucia su punizione, poi sfiora il gol con un destro a giro che il portiere campano devia con un grande intervento. Gli etnei insistono e trovano anche una rete con Casasola, ma il guardalinee annulla per fuorigioco.

Il vantaggio arriva comunque al 27': Pieraccini spinge sulla destra, Lunetta serve al limite Di Tacchio che carica il sinistro e lascia partire una conclusione splendida e precisa. Palla all'angolino, De Lucia battuto, e Catania avanti 0-1. La reazione dei falchetti è immediata. Bacchetti trova la via del gol, ma ancora una volta la bandierina del fuorigioco spegne l'esultanza. Al 35' però, sugli sviluppi di un corner battuto da Bentivegna, Proia trova la deviazione giusta e insacca da pochi passi per l'1-1. Dopo oltre 500 minuti di imbattibilità, Dini deve capitolare.

Il primo tempo si chiude su ritmi accesi, con un paio di cartellini gialli per parte e qualche scintilla a bordo campo, ma senza altre variazioni di punteggio.

La seconda frazione si apre con la Casertana più intraprendente e aggressiva, mentre il Catania cerca di gestire con ordine e compattezza. Toscano ridisegna la squadra con l'ingresso di D'Ausilio e Corbari per dare più equilibrio, ma la partita rimane viva e aperta a ogni sviluppo. Il Catania colpisce di nuovo al 74': Caturano, appena entrato, riceve palla sulla trequarti e serve di tacco Donnarumma, che controlla e piazza un destro rasoterra perfetto all'angolino. È il 2-1, un gol di rara bellezza che sembra indirizzare la gara.

Il tecnico dei campani, Coppitelli, gioca le sue carte inserendo Kallon e Llano per aumentare la spinta offensiva. Il Catania prova a contenere, ma all'85' arriva l'episodio che cambia la storia: Ierardi, da poco in campo, si fa espellere per un fallo di reazione ingenuo e inutile, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Da quel momento la Casertana alza il pressing e si riversa in avanti, approfittando anche della spinta di un pubblico caldissimo. Kallon e Vano vanno vicini al pareggio, ma Dini si supera in un paio di interventi decisivi.

Quando la partita sembra ormai indirizzata, in pieno recupero arriva l'episodio più discusso. Al 95' Casarotto cade in area dopo un contatto con D'Ausilio: l'arbitro Gianquinto, dopo una lunga revisione al Football Video Support, conferma il rigore tra le proteste vibranti dei giocatori etnei. Sul dischetto si presenta Liotti, che mantiene il sangue freddo e spiazza Dini, siglando il 2-2 al minuto 98. Il “Pinto” esplode, il Catania resta di sasso. Negli ultimi istanti si accendono gli animi, ma il risultato non cambia più.

Alla fine resta la sensazione di un'occasione sprecata per la squadra di Toscano, capace di costruire gioco e di portarsi due volte in vantaggio, ma ancora fragile nella gestione dei momenti chiave. L'espulsione di Ierardi e il fallo ingenuo di D'Ausilio nel finale hanno inciso in modo determinante su un risultato che, sul piano tecnico, avrebbe potuto premiare i rossazzurri.

Il Catania torna a casa con il rammarico di non aver chiuso una gara che sembrava ormai vinta e con la consapevolezza che, per puntare ai vertici, serviranno maggiore lucidità e freddezza nei finali caldi di partita.