Catania, attacco in fermento: Forte avanti, Caturano scalpita
07-11-2025 08:43 - Campionato
Autore: Redazione
Il fine settimana che porta alla sfida con l’Altamura arriva con segnali incoraggianti per il Catania. Come riportato da La Sicilia, gli allenamenti di mercoledì mattina hanno restituito a Mimmo Toscano una squadra viva, intensa e soprattutto con più alternative in tutti i reparti. Un elemento non secondario, considerando i recenti problemi di organico.
Il recupero di Pieraccini è forse il primo vero sorriso per il tecnico: il difensore è tornato ad allenarsi con il gruppo, lasciandosi alle spalle lo stop accusato a Caserta. Una presenza che permette al Catania di mantenere il proprio assetto difensivo senza stravolgimenti e senza dover ricorrere a adattamenti forzati. Non arrivano segnali positivi invece per il giovane Adrijan Chilafi: per lui si prospetta un intervento al crociato anteriore. Una notizia pesante che compromette la stagione proprio nel momento in cui il ragazzo era vicino alla prima convocazione tra i professionisti.
A centrocampo, malgrado le assenze pesanti di Martic e Aloi, Toscano continua ad avere margini di manovra. La Sicilia sottolinea come il tecnico stia valutando, tra le varie soluzioni, l’arretramento di Jimenez sul cerchio di centrocampo: un’opzione che aggiunge equilibrio e qualità alla costruzione della manovra.
Il punto caldo riguarda l’attacco, dove la concorrenza è diventata finalmente un fattore. Forte, protagonista di quattro gol decisivi e titolare quasi fisso nella prima parte di stagione, resta leggermente avanti nelle gerarchie. Ogni volta che ha segnato, il Catania ha vinto: statistica che pesa sulle scelte. Ma a insidiarlo c’è un Caturano in crescita evidente. L’ex Lecce, considerato uno degli acquisti più rilevanti dell’intera Serie C, ha smaltito i guai fisici ed è tornato a pieno regime. I suoi 116 minuti in rossazzurro hanno già regalato un assist da applausi a Caserta, gesto tecnico che conferma l’impressione generale: Caturano è pronto a incidere. E la città attende il suo primo gol al Massimino, un evento che potrebbe trasformarsi in festa collettiva. Più staccato, ma in forte ascesa, Rolfini: partito indietro nelle gerarchie per via di un lungo stop, ha colpito l’ambiente con grinta, generosità e continui attacchi alla profondità. Nei pochi minuti finora giocati ha sfiorato più volte il gol e ha già conquistato applausi sinceri. Secondo il “borsino” evocato da La Sicilia, Forte e Caturano sono praticamente alla pari: un 55%-45% che racconta il livello della concorrenza interna.
Oltre ai progressi in campo, c’è il pubblico. La prevendita sta correndo e, sempre secondo La Sicilia, le curve sono già esaurite o prossime all’esaurimento. Si viaggia verso le 17-18 mila presenze, numeri che confermano la rinnovata simbiosi tra la città e la squadra. Un segnale importante per una formazione che oggi si candida con convinzione a restare agganciata al vertice con Salernitana e Benevento.
Una volta tanto, le difficoltà per Toscano sono quelle gradite: decidere chi mandare in campo. La profondità della rosa, costruita in estate proprio con l’idea di avere alternative di qualità, sta iniziando a emergere con forza. Contro l’Altamura non sarà una gara semplice, ma il Catania ci arriva con una squadra più completa, un attacco ricco di soluzioni e un Massimino pronto a spingere.
Il recupero di Pieraccini è forse il primo vero sorriso per il tecnico: il difensore è tornato ad allenarsi con il gruppo, lasciandosi alle spalle lo stop accusato a Caserta. Una presenza che permette al Catania di mantenere il proprio assetto difensivo senza stravolgimenti e senza dover ricorrere a adattamenti forzati. Non arrivano segnali positivi invece per il giovane Adrijan Chilafi: per lui si prospetta un intervento al crociato anteriore. Una notizia pesante che compromette la stagione proprio nel momento in cui il ragazzo era vicino alla prima convocazione tra i professionisti.
A centrocampo, malgrado le assenze pesanti di Martic e Aloi, Toscano continua ad avere margini di manovra. La Sicilia sottolinea come il tecnico stia valutando, tra le varie soluzioni, l’arretramento di Jimenez sul cerchio di centrocampo: un’opzione che aggiunge equilibrio e qualità alla costruzione della manovra.
Il punto caldo riguarda l’attacco, dove la concorrenza è diventata finalmente un fattore. Forte, protagonista di quattro gol decisivi e titolare quasi fisso nella prima parte di stagione, resta leggermente avanti nelle gerarchie. Ogni volta che ha segnato, il Catania ha vinto: statistica che pesa sulle scelte. Ma a insidiarlo c’è un Caturano in crescita evidente. L’ex Lecce, considerato uno degli acquisti più rilevanti dell’intera Serie C, ha smaltito i guai fisici ed è tornato a pieno regime. I suoi 116 minuti in rossazzurro hanno già regalato un assist da applausi a Caserta, gesto tecnico che conferma l’impressione generale: Caturano è pronto a incidere. E la città attende il suo primo gol al Massimino, un evento che potrebbe trasformarsi in festa collettiva. Più staccato, ma in forte ascesa, Rolfini: partito indietro nelle gerarchie per via di un lungo stop, ha colpito l’ambiente con grinta, generosità e continui attacchi alla profondità. Nei pochi minuti finora giocati ha sfiorato più volte il gol e ha già conquistato applausi sinceri. Secondo il “borsino” evocato da La Sicilia, Forte e Caturano sono praticamente alla pari: un 55%-45% che racconta il livello della concorrenza interna.
Oltre ai progressi in campo, c’è il pubblico. La prevendita sta correndo e, sempre secondo La Sicilia, le curve sono già esaurite o prossime all’esaurimento. Si viaggia verso le 17-18 mila presenze, numeri che confermano la rinnovata simbiosi tra la città e la squadra. Un segnale importante per una formazione che oggi si candida con convinzione a restare agganciata al vertice con Salernitana e Benevento.
Una volta tanto, le difficoltà per Toscano sono quelle gradite: decidere chi mandare in campo. La profondità della rosa, costruita in estate proprio con l’idea di avere alternative di qualità, sta iniziando a emergere con forza. Contro l’Altamura non sarà una gara semplice, ma il Catania ci arriva con una squadra più completa, un attacco ricco di soluzioni e un Massimino pronto a spingere.









