Turati sfida il Catania: “Derby duro, ma il Siracusa venderà cara la pelle”
04-10-2025 18:44 - Avversario
Autore: Redazione
Alla vigilia del derby siciliano contro il Catania, il tecnico del Siracusa Marco Turati ha parlato in conferenza stampa, tracciando la rotta in vista della sfida del “Massimino”. Una gara affascinante e difficile, che gli aretusei vogliono affrontare con spirito combattivo e senza timori reverenziali.
“Abbiamo curato ogni dettaglio nella preparazione di questo match, non solo sotto il profilo tattico ma soprattutto dal punto di vista mentale”, ha dichiarato Turati. “Affrontare partite come questa richiede un atteggiamento deciso, combattivo. Fin dall’inizio della stagione abbiamo dimostrato di voler sempre dare fastidio a chiunque, e anche stavolta non sarà diverso”.
Nonostante alcune assenze che condizionano in particolare un reparto, il tecnico azzurro conferma la voglia di portare con sé tutti gli effettivi disponibili: “Purtroppo abbiamo qualche defezione, concentrate in un settore del campo, ma chi andrà in campo darà tutto. L’apporto di Molina, anche se non partirà titolare, potrà essere prezioso nei momenti decisivi della gara”.
⚔️ “Catania squadra fortissima, ma noi non ci arrendiamo in partenza”
Turati non nasconde il valore dell’avversario: “Il Catania è una delle squadre più attrezzate del girone, con numeri straordinari: subisce pochissimo, crea tantissimo e segna in tutti i modi. Basti pensare che tra i loro giocatori ci sono Cicerelli e Caturano, protagonisti l’anno scorso, e altri elementi abituati a palcoscenici superiori”.
Parole di stima anche per il collega Toscano: “Parliamo di un allenatore con enorme esperienza e capacità, e alle sue spalle c’è una società strutturata e ambiziosa. Non ho dubbi: in poco tempo li vedremo salire di categoria, fino alla Serie A”.
Ma il Siracusa, avverte il tecnico, non intende recitare il ruolo della vittima sacrificale: “Noi non partiamo sconfitti. Andiamo a Catania per esprimere il nostro calcio, quello su cui lavoriamo ogni giorno. Vogliamo regalare soddisfazioni prima di tutto a noi stessi, poi ai tifosi che ci sono stati vicini con tanto affetto”.
🧠 Due piani di gioco e un obiettivo: tenere lontano il Catania
In vista della partita, Turati ha spiegato che sono stati predisposti diversi scenari tattici: “Come ogni settimana, abbiamo studiato un piano A e un piano B. Il Catania ha le qualità per far male a chiunque, quindi sarà fondamentale adattarci all’andamento della gara”.
La chiave, secondo l’allenatore siracusano, sarà contenere l’arsenale offensivo dei padroni di casa: “Dovremo cercare in tutti i modi di tenere i loro attaccanti il più lontano possibile dalla nostra area di rigore. Hanno fisicità, qualità e fame. Più li allontaneremo dai nostri sedici metri, meglio sarà per noi”.
“Abbiamo curato ogni dettaglio nella preparazione di questo match, non solo sotto il profilo tattico ma soprattutto dal punto di vista mentale”, ha dichiarato Turati. “Affrontare partite come questa richiede un atteggiamento deciso, combattivo. Fin dall’inizio della stagione abbiamo dimostrato di voler sempre dare fastidio a chiunque, e anche stavolta non sarà diverso”.
Nonostante alcune assenze che condizionano in particolare un reparto, il tecnico azzurro conferma la voglia di portare con sé tutti gli effettivi disponibili: “Purtroppo abbiamo qualche defezione, concentrate in un settore del campo, ma chi andrà in campo darà tutto. L’apporto di Molina, anche se non partirà titolare, potrà essere prezioso nei momenti decisivi della gara”.
⚔️ “Catania squadra fortissima, ma noi non ci arrendiamo in partenza”
Turati non nasconde il valore dell’avversario: “Il Catania è una delle squadre più attrezzate del girone, con numeri straordinari: subisce pochissimo, crea tantissimo e segna in tutti i modi. Basti pensare che tra i loro giocatori ci sono Cicerelli e Caturano, protagonisti l’anno scorso, e altri elementi abituati a palcoscenici superiori”.
Parole di stima anche per il collega Toscano: “Parliamo di un allenatore con enorme esperienza e capacità, e alle sue spalle c’è una società strutturata e ambiziosa. Non ho dubbi: in poco tempo li vedremo salire di categoria, fino alla Serie A”.
Ma il Siracusa, avverte il tecnico, non intende recitare il ruolo della vittima sacrificale: “Noi non partiamo sconfitti. Andiamo a Catania per esprimere il nostro calcio, quello su cui lavoriamo ogni giorno. Vogliamo regalare soddisfazioni prima di tutto a noi stessi, poi ai tifosi che ci sono stati vicini con tanto affetto”.
🧠 Due piani di gioco e un obiettivo: tenere lontano il Catania
In vista della partita, Turati ha spiegato che sono stati predisposti diversi scenari tattici: “Come ogni settimana, abbiamo studiato un piano A e un piano B. Il Catania ha le qualità per far male a chiunque, quindi sarà fondamentale adattarci all’andamento della gara”.
La chiave, secondo l’allenatore siracusano, sarà contenere l’arsenale offensivo dei padroni di casa: “Dovremo cercare in tutti i modi di tenere i loro attaccanti il più lontano possibile dalla nostra area di rigore. Hanno fisicità, qualità e fame. Più li allontaneremo dai nostri sedici metri, meglio sarà per noi”.
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