Trapani, tra campo e tensioni societarie: i granata pronti al derby col Catania
23-09-2025 10:30 - Avversario
Autore: Redazione
Il derby tra Trapani e Catania, in programma domani, non è solo una sfida di campionato ma rappresenta anche un momento importante per misurare lo stato di forma delle due squadre siciliane. La gara, valida per la sesta giornata del Girone C di Serie C, arriva in un momento molto diverso per le due formazioni. Il Trapani si presenta in campo con entusiasmo e fiducia, forte di un avvio di stagione estremamente positivo, mentre il Catania sta attraversando una fase di calo dopo un inizio brillante.
La squadra granata, guidata da Salvatore Aronica, ha iniziato il campionato con il peso di una penalizzazione di otto punti, ma ha subito reagito dimostrando carattere e qualità. Grazie a tre vittorie consecutive contro Latina, Sorrento e Casertana, il Trapani è riuscito a cancellare sul campo lo svantaggio iniziale, arrivando a quota 11 punti conquistati. Un bottino che, senza la penalizzazione, lo collocherebbe al terzo posto in classifica, davanti proprio al Catania.
L'ultimo turno ha visto i granata pareggiare in trasferta contro il Team Altamura, interrompendo così la striscia di successi ma mantenendo l'imbattibilità. Una partita che ha portato segnali contrastanti: da un lato la solidità difensiva, testimoniata dal dato di appena due reti subite in cinque gare, dall'altro alcune disattenzioni che Aronica ha sottolineato come aspetti da migliorare. Il tecnico palermitano, pur elogiando l'impegno e la dedizione dei suoi uomini, non ha mai mancato di stimolare la squadra, dimostrando di avere un gruppo compatto e ricettivo alle sue indicazioni.
In vista del derby contro il Catania, Aronica sembra orientato a schierare i suoi uomini di fiducia. Tra i pali ci sarà Galeotti, mentre la difesa a tre vedrà il rientro di Negro accanto a Pirrello e Salines. Sulle corsie esterne agiranno Ciotti e Giron, con Di Noia e Celeghin a presidiare la mediana. Sulla trequarti tornerà Canotto, affiancato da Fischnaller, mentre in attacco Grandolfo appare favorito su Vazquez per il ruolo di punta centrale. Una formazione che punta sull'equilibrio e sulla compattezza, le armi principali di questo Trapani.
La squadra granata, guidata da Salvatore Aronica, ha iniziato il campionato con il peso di una penalizzazione di otto punti, ma ha subito reagito dimostrando carattere e qualità. Grazie a tre vittorie consecutive contro Latina, Sorrento e Casertana, il Trapani è riuscito a cancellare sul campo lo svantaggio iniziale, arrivando a quota 11 punti conquistati. Un bottino che, senza la penalizzazione, lo collocherebbe al terzo posto in classifica, davanti proprio al Catania.
L'ultimo turno ha visto i granata pareggiare in trasferta contro il Team Altamura, interrompendo così la striscia di successi ma mantenendo l'imbattibilità. Una partita che ha portato segnali contrastanti: da un lato la solidità difensiva, testimoniata dal dato di appena due reti subite in cinque gare, dall'altro alcune disattenzioni che Aronica ha sottolineato come aspetti da migliorare. Il tecnico palermitano, pur elogiando l'impegno e la dedizione dei suoi uomini, non ha mai mancato di stimolare la squadra, dimostrando di avere un gruppo compatto e ricettivo alle sue indicazioni.
In vista del derby contro il Catania, Aronica sembra orientato a schierare i suoi uomini di fiducia. Tra i pali ci sarà Galeotti, mentre la difesa a tre vedrà il rientro di Negro accanto a Pirrello e Salines. Sulle corsie esterne agiranno Ciotti e Giron, con Di Noia e Celeghin a presidiare la mediana. Sulla trequarti tornerà Canotto, affiancato da Fischnaller, mentre in attacco Grandolfo appare favorito su Vazquez per il ruolo di punta centrale. Una formazione che punta sull'equilibrio e sulla compattezza, le armi principali di questo Trapani.
Fuori dal campo, però, la società vive giorni di grande tensione. Il presidente Valerio Antonini ha avviato un braccio di ferro con il Libero Consorzio Comunale di Trapani riguardo allo stadio Provinciale. Con una diffida formale, il patron granata ha chiesto il riconoscimento di 3,5 milioni di euro investiti tra il 2023 e il 2024 per la riqualificazione dell'impianto. Una somma che, secondo il club, ha permesso allo stadio di rispettare i parametri necessari per i campionati professionistici, ma che non è stata ancora regolamentata attraverso un accordo ufficiale. Antonini ha dato sette giorni di tempo all'Ente per proporre una convenzione di almeno dieci anni, minacciando in caso contrario azioni legali per recuperare le somme e ottenere un risarcimento per i danni economici e di immagine subiti.
La vicenda si inserisce in un contesto amministrativo già complicato, segnato anche dalla questione del Pala Daidone, oggi Pala Shark, casa della squadra di basket cittadina. Qui la disputa riguarda la validità della concessione trentennale dopo la trasformazione della Trapani Shark da società dilettantistica (SSD) a società a responsabilità limitata (SRL), passaggio obbligato per l'iscrizione alla Serie A. Il Comune ritiene che questa modifica possa aver invalidato l'accordo, mentre Antonini sostiene che la continuità giuridica sia garantita e che quindi nulla sia cambiato.
Il futuro delle strutture sportive trapanesi, tra calcio e basket, resta quindi sospeso tra burocrazia e contenziosi. Sul campo, però, il Trapani guarda avanti con un obiettivo chiaro: continuare la scalata verso le posizioni di vertice. E domani, contro un Catania in cerca di riscatto, i granata avranno l'occasione perfetta per confermare il loro ruolo di outsider di lusso in questo campionato. Il Provinciale si prepara così ad accogliere una sfida che promette spettacolo, tensione e punti pesanti in palio.









