OPERAZIONE "TAGLIO": UN PASTORE ALLA GUIDA DEL CATANIA
01-08-2025 17:04 - Calciomercato
Autore: Andrea Mazzeo
Lo strano gioco del destino vuole che la figura di Direttore Sportivo del Catania sia in mano ad un uomo nato a Salerno, città che, per tutta l'estate, si è dimostrata vera antagonista e rivale sia sul mercato che per quanto attiene la leadership (ovviamente ipotetica) del prossimo campionato di Serie C.
Così, alla guida del Catania, c'è un “Pastore” che di nome fa Ivano. Una figura che ha dovuto lottare contro le difficoltà di un mercato di riparazione invernale senza colpi di rilievo, nonché nelle nuove vesti di D.S. dopo l'addio a Daniele Faggiano, andato proprio in quel di Salerno.
Bisogna mettere le carte in tavola ed essere obiettivi: Pastore ha dimostrato con un profilo basso e grande professionalità di portare a casa il primo traguardo della dirigenza etnea, ovvero liberare slot e risorse economiche per innestare giocatori più funzionali alla nuova identità della squadra. La parola d'ordine è stata razionalizzazione, ma senza frizioni.
Così il progetto calciomercato è passato da un viatico inevitabile, quello delle rescissioni al fine di ridurre il monte ingaggi, trovando una soluzione consensuale con quei giocatori che non rientravano più nel gradimento tecnico di Toscano.
Tutti gli addii sono avvenuti in un clima sereno e professionale, segno di rapporti corretti fra le parti. Alcuni calciatori hanno già trovato nuove destinazioni, altri sono in attesa della giusta chiamata.
Il mese di luglio ha così segnato un primo snodo decisivo per la costruzione della rosa 2025/26, con il club etneo che ha ufficializzato cinque risoluzioni consensuali di contratto con altrettanti calciatori, tutti ormai fuori dal progetto tecnico.
Il primo addio in ordine cronologico è quello di Armando Anastasio, terzino sinistro di spinta, protagonista discontinuo nella stagione passata. Il suo contratto è stato risolto consensualmente il 12 luglio. Una scelta che va letta in chiave tecnica con l'arrivo di Daniele Donnarumma e, soprattutto il desiderio di Anastasio di raggiungere Faggiano a Salerno.
Il secondo a lasciare il gruppo è stato l'esterno destro Davide Guglielmotti, che ha salutato dopo una stagione travagliata e poco costante. L'addio consensuale è arrivato in sordina, ma era nell'aria da settimane. Per lui una nuova avventura al Nord nella nuova Union Brescia di Giuseppe Pasini. Al suo posto è arrivato un certo "Casasola" con buona pace della società campana che non ha gradito il voltafaccia.
Qualche giorno dopo è toccato a Rocco Costantino. L'attaccante classe '90, arrivato a Catania con grandi aspettative, ha faticato a ritagliarsi spazio e continuità. La rescissione è maturata in modo sereno e condiviso, anche per facilitare nuove opportunità professionali. Di lui rimarrà comunque il ricordo di quel gol nello scadere di Catania-Padova, nei supplementari della Finale di Coppa Italia, che ha regalato il primo storico trofeo ufficiale alla società etnea.
Il 28 luglio è il turno di Andrés Tello. L'ex centrocampista di Benevento e Salernitana ha detto addio al Catania dopo l'ennesima annata da dimenticare anche in maglia granata. Arrivato con un bagaglio importante di esperienza in Serie B, non ha inciso come ci si aspettava. La risoluzione consensuale è stata decisamente complessa e travagliata, ma il lavoro di Pastore ha fatto la differenza.
Infine, a conclusione del mese di luglio, è toccato ad Adriano Montalto, altro attaccante dal curriculum importante, ma poco utilizzato ed efficace sotto porta, nonostante la caterva di reti realizzate nelle precedenti stagioni. Con una carta d'identità che comincia a farsi importante, il suo spazio a Catania era orma giunto al termine. Probabile una sua ripartenza verso la Serie D.
Con le cessioni a titolo definitivo dei difensori Ertijon Gega (Casarano) e Mattia Maffei (Trento), i prestiti dei giovanissimi Domiziano Tirelli (Budoni), Christian Torrisi (Mazzarrone) ed Oscar Allegra (Pro Palazzolo), l'addio al calcio giocato di Stefano Sturaro (per lui ruolo tecnico all'interno del club), resta da stabilire ancora quale sarà la modalità di separazione con Francesco De Rose, Davide Marsura, Diego Peralta e Miloš Bočić e Gabriel Popovic. Infine, occorre capire il destino di Tommaso Silvestri, attualmente in ritiro a Norcia ma in uscita.
Su Peralta pare vivo l'interesse di Vicenza e Benevento, mentre su Silvestri c'è il Campobasso. Bočić pare abbia rifiutato la destinazione Foggia, ma diversi club sarebbero sull'attaccante serbo. Più complessa la situazione per Marsura e Popovic che allo stato attuale non hanno offerte concrete.
In attesa di ufficializzare il difensore-mediano austriaco Manuel Martic ed il centrocampista Andrea Corbari, già aggregati a Norcia e decisamente colpi di prima classe in chiave calciomercato, il “nostro” Pastore dovrà accora mettere mani alle forbici per sfoltire la nutrita rosa ereditata.