NEWS
percorso: Home > NEWS > Avversario

Navone carica il Casarano: "Siamo un gruppo unito, reagiremo"

13-11-2025 09:36 - Avversario
Autore: Redazione

Il Casarano arriva alla sfida contro il Catania con un bisogno urgente di riscatto. Le quattro sconfitte consecutive hanno creato un clima pesante, ma in casa delle serpi salentini c'è la volontà di voltare pagina proprio nel match più atteso, quello di sabato al “Capozza” contro la capolista. Come riportato dal Quotidiano di Puglia, l’ambiente è descritto come "concentratissimo", animato da una forte necessità di reagire e tornare a fare punti.

A fotografare il momento è stato il direttore generale Fulvio Navone, intervenuto nella trasmissione Meeting su Radio Diffusione Casarano. Il dirigente ha riconosciuto l’inversione drastica nei numeri della squadra: "I numeri parlano chiaro come parlavano prima, quando eravamo il migliore attacco del girone. Adesso purtroppo siamo la peggiore difesa". Nonostante il periodo complicato, Navone ha voluto ribadire che le prestazioni non sono mai mancate: "A parte il secondo tempo di Siracusa", ha precisato, ricordando come anche nell’ultima gara "la gente che era in tribuna continuava a dire 'siete la squadra che gioca meglio'". Per il dirigente la strada è chiara: ritrovare il calcio propositivo che aveva caratterizzato il Casarano nella prima fase del campionato.

Nel dibattito che circonda la squadra, non sono mancati i sospetti su presunti problemi interni. Navone è stato netto nel smentirli: "Quando le cose non vanno bene di film se ne fanno quanti ne vogliamo, i registi non mancano". Ha aggiunto che il gruppo è "unitissimo", sottolineando come le prestazioni offerte confermino un’unità di intenti incompatibile con le voci di spogliatoio agitato: "Le voci che circolano sullo spogliatoio sono assolutamente inesistenti e quelli che le mettono in giro non vogliono il bene del Casarano".

La fragilità difensiva resta il nodo principale da sciogliere, ed è lo stesso dirigente a riconoscerlo. "Non è possibile prendere tredici gol in quattro partite", ha osservato, indicando nella concentrazione il primo elemento da recuperare. L’assenza di alcuni elementi fondamentali, come Maiello, ha complicato ulteriormente le cose, ma la dirigenza mantiene la rotta: "A mio avviso bisogna alzare l’asticella dell’attenzione, soprattutto in fase difensiva".

Tra le questioni affrontate da Navone c’è anche quella relativa a Giancarlo Malcore, il cui presunto interessamento per il Barletta aveva acceso discussioni nell’ambiente. Il dirigente ha stemperato i toni: "Anch'io domenica sono andato a vedere una partita di serie D e non è detto che debba andare via dal Casarano". Secondo Navone, le voci su un possibile trasferimento sono alimentate da chi vuole "destabilizzare l’ambiente". Solo una richiesta esplicita del giocatore cambierebbe lo scenario, ma al momento – ha assicurato – "Giancarlo vuole con tutta la sua forza rimanere a Casarano per fare bene con noi".

Le parole del presidente Filograna Sergio, che nei giorni scorsi aveva manifestato amarezza per i risultati, sono state anch’esse contestualizzate dal dirigente. "Il presidente non è deluso, è solo amareggiato", ha chiarito Navone, rimarcando come la squadra continui a creare gioco ma non riesca a concretizzare. Il ko nell’ultima gara è stato particolarmente pesante, soprattutto perché il Casarano aveva creato occasioni per rientrare in partita: "Potevamo fare il 2 a 2", ha ricordato, sottolineando l’impatto psicologico degli altri due gol subiti nel finale.

L’avvicinamento alla gara con il Catania, quindi, diventa per i rossoblù un banco di prova non solo tecnico, ma soprattutto emotivo. Navone lo ha spiegato chiaramente: "Nei momenti difficili si fa quadrato". L’appello, rivolto indirettamente alla squadra e ai tifosi, è quello di ritrovare entusiasmo, ingrediente ritenuto decisivo per trasformare la prestazione in un risultato: "Quando si gioca con entusiasmo anche gli spalti lo percepiscono e spingono la squadra a lottare e correre ancora di più".

Il Catania troverà dunque un Casarano ferito ma determinato, consapevole delle proprie difficoltà ma intenzionato a trasformare la sfida contro la capolista nell’occasione giusta per rilanciare una stagione che, numeri alla mano, ha ancora molto da dire.
">