Meta Catania in vetta: 4-3 alla Feldi e primo posto con 16 punti

La Meta Catania Bricocity si prende una vittoria pesantissima e lo fa davanti al proprio pubblico, nonostante sulla carta fosse la Feldi Eboli a giocare “in casa” per via dell’inversione di campo. Al PalaCatania finisce 4-3 per gli etnei dopo una partita vibrante, tattica e ricca di episodi che confermano la crescita della formazione di Juanra. Un successo dal valore ancora più significativo perché consente alla Meta di balzare in testa alla classifica con 16 punti in 7 gare, davanti alla stessa Feldi Eboli ferma a 15 e al duo Sala Consilina–L84 a quota 13, tutte però con una partita in meno rispetto ai rossazzurri.

La sfida parte su ritmi elevati: entrambe le squadre lavorano con grande attenzione nella fase di non possesso, chiudendo linee di passaggio e concedendo pochissimo. Le prime fiammate arrivano dai singoli, con Turmena e Selucio vicini al bersaglio dalla distanza.

A spezzare l’equilibrio è un errore di Dalcin sul tiro di Bocão: la palla gli sfugge e termina in rete per l’1-0 etneo, che accende la serata del PalaCatania. Passano pochi minuti e la Meta raddoppia: schema perfetto su palla inattiva e ancora Bocão trova la conclusione vincente, deviata quel tanto che basta per ingannare il portiere campano.

La Feldi prova a reagire, anche aiutata da un episodio che farà discutere: un corner non concesso alla Meta dà il via alla ripartenza del 2-1 firmato da Kenji. L’inerzia sembra cambiare, ma gli etnei non si disuniscono e, anzi, sfruttano il talento di Podda. Il numero 2 inventa una giocata nello stretto e serve a Pulvirenti un pallone d’oro per il 3-1 che chiude il primo tempo.

La seconda frazione si accende subito: fioccano cartellini, aumentano i contatti duri e la tensione sale. Dalcin trova il modo di riscattarsi accorciando sul 3-2, ma la Meta resta lucida e continua a creare, pur dovendo fare a meno del suo leader Carmelo Musumeci, fermato da un fastidio muscolare.

Gli etnei sfiorano più volte il quarto gol, che però arriva grazie a un episodio: punizione di Bocão, deviazione della difesa e palla in rete per il 4-2. Sembra il colpo del k.o., ma Eboli non molla e Venancio firma il 4-3 che riapre tutto.

Finale di pura sofferenza: Brunelli e Sacon mancano di un soffio il gol della tranquillità, poi la Feldi schiera il power play negli ultimi due minuti. La Meta però difende in modo esemplare: linee chiuse, movimenti coordinati, nessuna sbavatura. E quando la sirena suona, il PalaCatania può esplodere.

Con questa vittoria, la Meta Catania non solo conferma solidità e maturità, ma si gode anche un primo posto meritato, frutto di equilibrio, disciplina e qualità in un avvio di stagione ad altissima intensità.