TOSCANO: "A CENTROCAMPO SIAMO SCOPERTI. ATTACCO? RIMANIAMO VIGILI"
Si torna a Catania. Salutato il ritiro di Norcia, è tempo di bilanci per il tecnico del Catania, Mimmo Toscano. Intervistato dal Collega Giovanni Finocchiaro per il quotidiano “La Sicilia”, l'allenatore dei rossazzurri ha così commentato: “Bilancio buono. Abbiamo lavorato tanto e bene. Bisogna sempre migliorare alcuni aspetti per arrivare pronti al primo appuntamento. Il primo impegno dopo un paio di amichevoli dove conteranno i tre punti. Il calcio d'agosto è finito. Non ci si deve accontentare, bisogna migliorare la conoscenza tra i giocatori. A centrocampo stiamo alternando i calciatori. E' un settore che rappresenta il fulcro del gioco, serve trovare affinità ed arrivare al campionato con più certezze possibili”.
A Norcia il credo tattico del mister è sembrato all'insegna di un costante 3-4-2-1, ma Toscano non è di questo avviso: “Il modulo non è un'idea rigida. Bisogna trovare più soluzioni. Jimenez può agire anche in mezzo, con lui, Cicerelli, Stoppa, Lunetta stiamo lavorando molto e con fiducia per trovare il feeling e le qualità enormi che portano in dote. Casasola ha grande propensione offensiva, Donnarumma è più abile nella costruzione del gioco, ha qualità e tecnica. Mi aspetto anche i gol dagli esterni, per come giochiamo noi devono portare assist e gol”.
Il rapporto con la Dirigenza etnea appare solido e lo sguardo inevitabilmente va anche sulla necessità di curare bene i futuri allenamenti: “La squadra cresce. Il presidente Pelligra e i dirigenti lavorano per migliorare l'intero assetto. Si vede dalle figure inserite, dalla voglia di investire sul centro sportivo. Una società forte e solida con una soluzione possibile, Torre del Grifo, che sta portando avanti. Ci auguriamo di averla a disposizione per lavorare in una struttura funzionale all'attività da sviluppare”.
Un pensiero va chiaramente ai tifosi etnei che vogliono un Catania da primo piano: “Avverto l'amore che hanno i sostenitori catanesi per la propria maglia. Un amore viscerale, sono certo che la squadra abbia bisogno di questo amore e che i tifosi del Catania possono e devono essere un qualcosa in più rispetto al sostegno delle altre squadre. Questo amore va indirizzato affinchè i ragazzi possano avvertirlo e ricambiarlo, dando sul campo sempre qualcosa in più”.
Il 24 agosto si avvicina a vista d'occhio ed il primo impegno con il Foggia è alle porte: “Il girone C di Serie C, quest'anno più che mai, sarà di un livello più elevato, un campionato duro con tante squadre che stanno investendo e piazze che non vedono l'ora di andare in B. Dobbiamo arrivare pronti il 24 agosto e giocarci le carte al meglio".
Si chiude con una parentesi sul mercato e sulla rosa attuale a disposizione del tecnico: “A centrocampo siamo scoperti, tenendo conto della squalifica di Quaini per 4 turni. E' un reparto da migliorare rispetto alla scorsa stagione per caratteristiche e qualità. In altri settori stiamo osservando come si comporta la squadra per apportare migliorie se dovessero servire, monitoriamo con la società e il diesse Pastore se inserire qualche innesto in più qualora dovesse essere utile. Attaccante? Il club rimane sempre attivo e vigile, vedremo. Dobbiamo costruire spirito e identità, cimentandoci come gruppo. Dovremo essere molto allenati a superare, tutti insieme, le fasi critiche della stagione. Rispetto alla scorsa estate abbiamo lavorato in modo più specifico e senza spezzare il ritmo degli allenamenti per alternare giocatori. L'aver portato a Catania alcuni calciatori che conoscono come dobbiamo interpretare le fasi dell'allenamento e altri che ho guidato la passata stagione è un vantaggio nello sviluppo del lavoro”.
scritto da Giovanni Finocchiaro - La Sicilia
A Norcia il credo tattico del mister è sembrato all'insegna di un costante 3-4-2-1, ma Toscano non è di questo avviso: “Il modulo non è un'idea rigida. Bisogna trovare più soluzioni. Jimenez può agire anche in mezzo, con lui, Cicerelli, Stoppa, Lunetta stiamo lavorando molto e con fiducia per trovare il feeling e le qualità enormi che portano in dote. Casasola ha grande propensione offensiva, Donnarumma è più abile nella costruzione del gioco, ha qualità e tecnica. Mi aspetto anche i gol dagli esterni, per come giochiamo noi devono portare assist e gol”.
Il rapporto con la Dirigenza etnea appare solido e lo sguardo inevitabilmente va anche sulla necessità di curare bene i futuri allenamenti: “La squadra cresce. Il presidente Pelligra e i dirigenti lavorano per migliorare l'intero assetto. Si vede dalle figure inserite, dalla voglia di investire sul centro sportivo. Una società forte e solida con una soluzione possibile, Torre del Grifo, che sta portando avanti. Ci auguriamo di averla a disposizione per lavorare in una struttura funzionale all'attività da sviluppare”.
Un pensiero va chiaramente ai tifosi etnei che vogliono un Catania da primo piano: “Avverto l'amore che hanno i sostenitori catanesi per la propria maglia. Un amore viscerale, sono certo che la squadra abbia bisogno di questo amore e che i tifosi del Catania possono e devono essere un qualcosa in più rispetto al sostegno delle altre squadre. Questo amore va indirizzato affinchè i ragazzi possano avvertirlo e ricambiarlo, dando sul campo sempre qualcosa in più”.
Il 24 agosto si avvicina a vista d'occhio ed il primo impegno con il Foggia è alle porte: “Il girone C di Serie C, quest'anno più che mai, sarà di un livello più elevato, un campionato duro con tante squadre che stanno investendo e piazze che non vedono l'ora di andare in B. Dobbiamo arrivare pronti il 24 agosto e giocarci le carte al meglio".
Si chiude con una parentesi sul mercato e sulla rosa attuale a disposizione del tecnico: “A centrocampo siamo scoperti, tenendo conto della squalifica di Quaini per 4 turni. E' un reparto da migliorare rispetto alla scorsa stagione per caratteristiche e qualità. In altri settori stiamo osservando come si comporta la squadra per apportare migliorie se dovessero servire, monitoriamo con la società e il diesse Pastore se inserire qualche innesto in più qualora dovesse essere utile. Attaccante? Il club rimane sempre attivo e vigile, vedremo. Dobbiamo costruire spirito e identità, cimentandoci come gruppo. Dovremo essere molto allenati a superare, tutti insieme, le fasi critiche della stagione. Rispetto alla scorsa estate abbiamo lavorato in modo più specifico e senza spezzare il ritmo degli allenamenti per alternare giocatori. L'aver portato a Catania alcuni calciatori che conoscono come dobbiamo interpretare le fasi dell'allenamento e altri che ho guidato la passata stagione è un vantaggio nello sviluppo del lavoro”.
scritto da Giovanni Finocchiaro - La Sicilia