Ierardi stangato: quattro turni di stop e corretti i gialli di Caserta
04-11-2025 16:48 - Giudice Sportivo
Autore: Redazione
Mano pesante, anzi pesantissima, nei confronti del Catania sul piano disciplinare. Il Giudice Sportivo ha inflitto quattro giornate di squalifica a Mario Ierardi, espulso nel finale della partita di Caserta. Una decisione severa, arrivata dopo l’analisi degli atti ufficiali da parte del Dott. Stefano Palazzi, affiancato da Irene Papi e dal rappresentante AIA Silvano Torrini. Una stangata che complica ulteriormente i piani difensivi di Mimmo Toscano, già alle prese con un periodo non semplice tra infortuni, assenze e rotazioni obbligate.
Secondo il referto arbitrale, la prima parte della sanzione deriva dal comportamento tenuto dal difensore al 40’ del secondo tempo, quando — a gioco ormai fermo — avrebbe colpito con un calcio al petto un avversario dopo uno scontro, gesto considerato violento nonostante non abbia causato danni fisici al giocatore colpito.
La seconda motivazione riguarda invece quanto accaduto nei pochi secondi successivi alla comunicazione del rosso: Ierardi, prima di lasciare il campo, avrebbe rivolto frasi offensive e irrispettose alla quaterna arbitrale. Un insieme di comportamenti che il Giudice Sportivo ha valutato come una “continuazione” dell’infrazione, aggravando di fatto la durata della squalifica.
Il Catania perde così uno dei suoi centrali per un periodo significativo, in una fase cruciale della stagione. Non è da escludere un pronto ricorso da parte della società etnea per l'eccessiva sanzione applicata per lo specifico caso.
Nello stesso comunicato è arrivata anche la correzione dei cartellini gialli assegnati durante la gara di Caserta. Più che di sviste, si è trattato di errate interpretazioni in presa diretta: in fondo a una partita intensa e ricca di tensione, non è raro che un’informazione venga recepita o comunicata in modo non preciso.
Così i gialli inizialmente attribuiti ad Andrea Dini e Gabriel Lunetta sono stati corretti: i veri ammoniti erano Matteo Di Gennaro e Francesco Di Tacchio.
Una rettifica che pesa soprattutto sul capitano rossazzurro: Di Tacchio, infatti, entra ufficialmente in diffida, raggiungendo Alessandro Quaini nella lista dei giocatori a rischio squalifica.
Tra l’assenza lunga di Ierardi e il doppio rischio disciplinare di Di Tacchio e Quaini, il Catania si trova ora a dover gestire un quadro complesso in vista dei prossimi impegni. La squadra dovrà stringere i denti, facendo leva sulla propria solidità collettiva per non perdere equilibrio in un momento già segnato da emergenze e imprevisti.
L’episodio di Caserta lascia dunque strascichi pesanti, dentro e fuori dal campo. Ma sarà soprattutto la risposta del gruppo, ancora una volta, a fare la differenza.
Secondo il referto arbitrale, la prima parte della sanzione deriva dal comportamento tenuto dal difensore al 40’ del secondo tempo, quando — a gioco ormai fermo — avrebbe colpito con un calcio al petto un avversario dopo uno scontro, gesto considerato violento nonostante non abbia causato danni fisici al giocatore colpito.
La seconda motivazione riguarda invece quanto accaduto nei pochi secondi successivi alla comunicazione del rosso: Ierardi, prima di lasciare il campo, avrebbe rivolto frasi offensive e irrispettose alla quaterna arbitrale. Un insieme di comportamenti che il Giudice Sportivo ha valutato come una “continuazione” dell’infrazione, aggravando di fatto la durata della squalifica.
Il Catania perde così uno dei suoi centrali per un periodo significativo, in una fase cruciale della stagione. Non è da escludere un pronto ricorso da parte della società etnea per l'eccessiva sanzione applicata per lo specifico caso.
Nello stesso comunicato è arrivata anche la correzione dei cartellini gialli assegnati durante la gara di Caserta. Più che di sviste, si è trattato di errate interpretazioni in presa diretta: in fondo a una partita intensa e ricca di tensione, non è raro che un’informazione venga recepita o comunicata in modo non preciso.
Così i gialli inizialmente attribuiti ad Andrea Dini e Gabriel Lunetta sono stati corretti: i veri ammoniti erano Matteo Di Gennaro e Francesco Di Tacchio.
Una rettifica che pesa soprattutto sul capitano rossazzurro: Di Tacchio, infatti, entra ufficialmente in diffida, raggiungendo Alessandro Quaini nella lista dei giocatori a rischio squalifica.
Tra l’assenza lunga di Ierardi e il doppio rischio disciplinare di Di Tacchio e Quaini, il Catania si trova ora a dover gestire un quadro complesso in vista dei prossimi impegni. La squadra dovrà stringere i denti, facendo leva sulla propria solidità collettiva per non perdere equilibrio in un momento già segnato da emergenze e imprevisti.
L’episodio di Caserta lascia dunque strascichi pesanti, dentro e fuori dal campo. Ma sarà soprattutto la risposta del gruppo, ancora una volta, a fare la differenza.
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