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Grella: “Il Catania crescerà ancora, l’obiettivo è tornare in Serie A”

09-10-2025 17:20 - Campionato
Autore: Redazione

Il vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha ripercorso ai microfoni della Gazzetta dello Sport le origini del progetto rossazzurro, svelando i retroscena dell’arrivo del presidente Ross Pelligra e delineando gli obiettivi futuri di un club che punta in alto, con idee chiare e fondamenta solide.

“All’Empoli ho giocato con Mark Bresciano, australiano come me. Lui è socio in affari e amico del presidente Pelligra che, prima che si presentasse l’opportunità di rilevare il Catania, aveva valutato la possibilità di prendere un club del nord Italia” ha raccontato Grella. “Mi sono incontrato con Pelligra e Bresciano per proporre loro di puntare sul Catania, ormai fallito. Le origini della famiglia Pelligra sono sicilianissime, tra le province di Catania e Siracusa, e l’operazione gli è sembrata interessante fin dall’inizio perché, pur dovendo iniziare dalla Serie D, c’era la possibilità di partire da zero, potendo contare su un bacino importante di tifosi come quello che la città di Catania garantisce. Sapevo che c’erano le possibilità per lavorare bene.”

Grella ha poi ricordato la rapidità con cui il progetto prese forma: “Dopo due settimane nelle quali ha studiato la situazione e i conti del club, Pelligra è venuto in Italia e in 24 ore ha chiuso l’operazione. All’inizio la situazione economica del club era complicata, con molte spese da affrontare. Al tempo stesso avevamo l’obbligo di centrare l’obiettivo sportivo, ovvero riportare il Catania tra i professionisti. Da quel giorno continuiamo a lavorare sodo con l’idea fissa di riportarlo dove merita, in Serie A.”

Il dirigente ha voluto sottolineare i progressi compiuti sul piano organizzativo e gestionale, frutto di una crescita costante: “Nel calcio per ottenere risultati ci vogliono qualità, perseveranza e stabilità. Quando ci sono alti e bassi è tutto più difficile. Mese dopo mese la società si è strutturata sempre meglio e abbiamo lavorato tanto grazie all’inserimento nell’area dell’amministrazione e della gestione delle risorse umane di Alessandro Zarbano e nell’area della comunicazione di Giuseppe Sapienza. Abbiamo migliorato lo staff medico e l’area per il recupero atleti. Un anno fa non avevamo la forza che abbiamo adesso perché ora quotidianamente mi confronto con professionisti importanti che hanno passione e sanno come si lavora nel mondo del calcio.”

Con il tono fiducioso di chi crede profondamente nel progetto, Grella ha aggiunto: “Sono molto fiducioso per il futuro: quando partiamo, non ci fermano più… o almeno lo spero” ha detto sorridendo. “Il presidente, che negli ultimi due anni ha sofferto tanto, lo meriterebbe. Cercheremo di ripagare i suoi sacrifici vincendo il campionato. So bene cosa comporta dirlo, ma era il nostro obiettivo di inizio stagione ed è anche l’obiettivo attuale. Puntiamo alla Serie B e a riacquisire il centro sportivo di Torre del Grifo, per il quale abbiamo già fatto una manifestazione d’interesse e nel mese di ottobre scopriremo se qualcun altro, che forse non fa del calcio il proprio core business, intende competere.”

Guardando al presente, Grella ha poi commentato l’andamento del campionato di Serie C, che vede il Catania nelle prime posizioni: “Quanti aggettivi posso usare? Direi uno solo, complicatissimo. Ma siamo in scia e intendiamo restare nelle posizioni di vertice fino alla fine. Ci sono anche altre squadre molto forti, fra cui le due calabresi. Nessun altro campionato in Italia è così combattuto e incerto. Sarà battaglia in ogni partita. La città, i tifosi, l’ambiente rossazzurro unito ci daranno una forza in più. Al contrario, rischiamo di disperdere energie e di indebolirci.”