Grella: "A Catania manca equilibrio, solo uniti possiamo vincere"
01-10-2025 19:02 - Calciomercato
Autore: Redazione
Auditorium gremito oggi al Palazzo della Cultura, dove l’associazione Diplomatici ha ospitato un panel che ha visto protagonisti Vincenzo Grella, vicepresidente del Catania Calcio, e il campione del mondo Marco Tardelli. Centinaia di studenti hanno partecipato con entusiasmo a un confronto che ha intrecciato calcio, attualità e senso di appartenenza alla città.
Grella non ha nascosto il peso delle responsabilità che accompagnano il suo ruolo: "Le aspettative della città di Catania, giustamente vista la sua grandezza, sono molto importanti. Per questo viviamo ogni giorno con la pressione di ogni maledetta domenica", ha detto, strappando sorrisi e applausi.
Il dirigente rossazzurro ha ripercorso i suoi tre anni in città, senza risparmiare autocritica: "Ho vissuto i miei primi tre anni a Catania con degli alti e bassi, cercando sempre un po’ di sana equilibrio durante le stagioni. Ma purtroppo equilibrio è una parola che hanno tolto dal dizionario catanese forse da cento anni, forse anche di più".
E proprio da questa constatazione è arrivato il suo appello: "Noi dobbiamo essere decisi, uniti, perché l’unione non solo della società di calcio ma di tutta la città è vincente. Divisi è molto più difficile vincere".
Sul piano sportivo, Grella ha ribadito gli obiettivi immediati e futuri: "Vincere il campionato, è inutile girarci intorno. Ma il traguardo più grande è riportare il Catania in Serie A, dove merita di stare". Ha poi confermato la fiducia al tecnico Mimmo Toscano, sottolineando il valore della continuità.
Il messaggio lanciato dal vicepresidente rossazzurro ha trovato eco nell’entusiasmo degli studenti, che hanno animato il dibattito con domande dirette. L’incontro ha mostrato un volto diverso del calcio: non solo sport e risultati, ma anche dialogo, responsabilità e partecipazione civica.
Grella non ha nascosto il peso delle responsabilità che accompagnano il suo ruolo: "Le aspettative della città di Catania, giustamente vista la sua grandezza, sono molto importanti. Per questo viviamo ogni giorno con la pressione di ogni maledetta domenica", ha detto, strappando sorrisi e applausi.
Il dirigente rossazzurro ha ripercorso i suoi tre anni in città, senza risparmiare autocritica: "Ho vissuto i miei primi tre anni a Catania con degli alti e bassi, cercando sempre un po’ di sana equilibrio durante le stagioni. Ma purtroppo equilibrio è una parola che hanno tolto dal dizionario catanese forse da cento anni, forse anche di più".
E proprio da questa constatazione è arrivato il suo appello: "Noi dobbiamo essere decisi, uniti, perché l’unione non solo della società di calcio ma di tutta la città è vincente. Divisi è molto più difficile vincere".
Sul piano sportivo, Grella ha ribadito gli obiettivi immediati e futuri: "Vincere il campionato, è inutile girarci intorno. Ma il traguardo più grande è riportare il Catania in Serie A, dove merita di stare". Ha poi confermato la fiducia al tecnico Mimmo Toscano, sottolineando il valore della continuità.
Il messaggio lanciato dal vicepresidente rossazzurro ha trovato eco nell’entusiasmo degli studenti, che hanno animato il dibattito con domande dirette. L’incontro ha mostrato un volto diverso del calcio: non solo sport e risultati, ma anche dialogo, responsabilità e partecipazione civica.









