Flag Football, Italia trionfa: maschile campione d’Europa, femminile ai Mondiali 2026
28-09-2025 09:47 - Altri Sport
Autore: Redazione
Parigi ha fatto da cornice a una giornata storica per il Flag Football italiano. Se la Nazionale maschile ha compiuto l’impresa di conquistare il titolo di Campione d’Europa, le ragazze della Nazionale femminile, dove presenziavano anche 4 convocate dell'Elephants Catania, hanno scritto una pagina altrettanto importante, centrando una qualificazione mondiale che profuma di rinascita e di grandi sogni.
Per le Azzurre, guidate da Coach Jonathan Homer, il torneo non era iniziato nel migliore dei modi. Dopo una fase a gironi altalenante e la dolorosa sconfitta contro la Slovenia nella semifinale per il 5°-8° posto (13-19), la squadra si è trovata costretta a lottare fino all’ultimo respiro per mantenere vivo l’obiettivo Mondiale. È stato in quel momento che è emerso il carattere di un gruppo che non ha mai smesso di crederci.
Nella finale per il 7° posto contro l’Ucraina, l’Italia ha dimostrato cuore, determinazione e nervi saldi. In un match combattutissimo e carico di tensione, le Azzurre hanno trovato la giocata decisiva a soli 30 secondi dal termine, siglando il touchdown che ha fissato il punteggio sul 18-12 e regalato la vittoria. Un trionfo che, grazie a un intreccio di risultati favorevoli, ha permesso alla Nazionale di conquistare l’ultimo slot disponibile per i Mondiali IFAF 2026 di Düsseldorf.
Questo risultato assume un valore ancora più grande se si considera il contesto: la qualificazione era riservata alle prime sei squadre europee, ma la Germania – Paese ospitante dei prossimi Mondiali – aveva già il pass automatico. Ciò ha liberato un posto extra, che l’Italia ha saputo conquistare con una prova di carattere e resilienza.
Il bilancio finale parla di tre vittorie e tre sconfitte, un percorso non privo di difficoltà ma ricco di insegnamenti. Più che i numeri, però, a colpire è la crescita tecnica e mentale della squadra, che ora potrà programmare con maggiore serenità il cammino verso Düsseldorf e, più a lungo termine, verso l’ambizioso traguardo delle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove il Flag Football farà il suo debutto come disciplina a cinque cerchi.
"È un risultato che va oltre la semplice vittoria – ha commentato il presidente della Fidaf, Leoluca Orlando –. Conferma la crescita del movimento, il valore delle nostre giocatrici e la professionalità dello staff tecnico. È un passo fondamentale verso la sfida olimpica".
A completare una giornata da incorniciare, il riconoscimento internazionale ricevuto dall’Italia anche sul fronte arbitrale: Riccardo Zampedri, infatti, è stato designato per dirigere la finalissima femminile tra Gran Bretagna e Austria, vinta dalle britanniche 34-27 dopo un emozionante tempo supplementare.
Per le Azzurre, la vittoria contro l’Ucraina rappresenta molto più di un semplice settimo posto. È il segnale di una Nazionale viva, determinata e pronta a crescere ancora. Il Mondiale tedesco sarà la prossima grande sfida, ma la consapevolezza maturata a Parigi è già una solida base su cui costruire un futuro da protagoniste.
Per le Azzurre, guidate da Coach Jonathan Homer, il torneo non era iniziato nel migliore dei modi. Dopo una fase a gironi altalenante e la dolorosa sconfitta contro la Slovenia nella semifinale per il 5°-8° posto (13-19), la squadra si è trovata costretta a lottare fino all’ultimo respiro per mantenere vivo l’obiettivo Mondiale. È stato in quel momento che è emerso il carattere di un gruppo che non ha mai smesso di crederci.
Nella finale per il 7° posto contro l’Ucraina, l’Italia ha dimostrato cuore, determinazione e nervi saldi. In un match combattutissimo e carico di tensione, le Azzurre hanno trovato la giocata decisiva a soli 30 secondi dal termine, siglando il touchdown che ha fissato il punteggio sul 18-12 e regalato la vittoria. Un trionfo che, grazie a un intreccio di risultati favorevoli, ha permesso alla Nazionale di conquistare l’ultimo slot disponibile per i Mondiali IFAF 2026 di Düsseldorf.
Questo risultato assume un valore ancora più grande se si considera il contesto: la qualificazione era riservata alle prime sei squadre europee, ma la Germania – Paese ospitante dei prossimi Mondiali – aveva già il pass automatico. Ciò ha liberato un posto extra, che l’Italia ha saputo conquistare con una prova di carattere e resilienza.
Il bilancio finale parla di tre vittorie e tre sconfitte, un percorso non privo di difficoltà ma ricco di insegnamenti. Più che i numeri, però, a colpire è la crescita tecnica e mentale della squadra, che ora potrà programmare con maggiore serenità il cammino verso Düsseldorf e, più a lungo termine, verso l’ambizioso traguardo delle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove il Flag Football farà il suo debutto come disciplina a cinque cerchi.
"È un risultato che va oltre la semplice vittoria – ha commentato il presidente della Fidaf, Leoluca Orlando –. Conferma la crescita del movimento, il valore delle nostre giocatrici e la professionalità dello staff tecnico. È un passo fondamentale verso la sfida olimpica".
A completare una giornata da incorniciare, il riconoscimento internazionale ricevuto dall’Italia anche sul fronte arbitrale: Riccardo Zampedri, infatti, è stato designato per dirigere la finalissima femminile tra Gran Bretagna e Austria, vinta dalle britanniche 34-27 dopo un emozionante tempo supplementare.
Per le Azzurre, la vittoria contro l’Ucraina rappresenta molto più di un semplice settimo posto. È il segnale di una Nazionale viva, determinata e pronta a crescere ancora. Il Mondiale tedesco sarà la prossima grande sfida, ma la consapevolezza maturata a Parigi è già una solida base su cui costruire un futuro da protagoniste.









