Corbari ritrova una maglia da titolare: il Catania cambia marcia col Latina
20-11-2025 08:24 - Campionato
Autore: Redazione
Secondo quanto riportato oggi daLa Sicilia, in vista della sfida con il Latina appare scontato l’idea di rivedere in campo dal primo minuto Corbari dall’inizio. Non solo per una questione di equilibri tattici, ma anche perché il centrocampista si è sempre mostrato pronto a mettersi al servizio della squadra nei momenti di difficoltà, un atteggiamento che lo staff tecnico considera prezioso.
La sua ultima presenza da titolare risale alla trasferta di Cerignola, lo scorso 28 settembre. Da allora, complice la forte concorrenza nel reparto, ha dovuto adattarsi a un impiego più frammentato, senza però perdere continuità: ha partecipato a tutte le partite della stagione, sei volte dal via nelle prime settimane e poi sempre chiamato in causa a gara in corso. Toscano ne apprezza soprattutto la capacità di dare equilibrio e intensità, qualità emerse anche contro l’Altamura, quando il suo ingresso ha preceduto la rimonta decisa negli ultimi minuti.
La partita con il Latina rappresenta un momento delicato per il Catania, che punta a cambiare passo. Il presidente Pelligra, rientrato in Sicilia e atteso anche allo stadio, sta seguendo da vicino il lavoro della squadra e parallelamente affronta i nodi societari e tecnici delle prossime settimane. L’emergenza a centrocampo — dovuta agli stop di Aloi e Martic — impone delle valutazioni di mercato, mentre Raimo sta completando il recupero. In agenda ci sono l’inserimento di almeno un centrocampista, il possibile arrivo di un difensore, e l’idea di aggiungere un ulteriore attaccante, oltre a definire chi potrebbe lasciare il gruppo per trovare maggiore spazio altrove. Rimane aperto anche il capitolo Ierardi, con il club che deciderà a breve se tentare la via del ricorso.
Nel frattempo cresce l’attesa per la gara di domenica. La prevendita sta andando molto bene: Nord quasi piena, Sud quasi al limite e tribuna A inferiore con disponibilità ridotta. Negli altri settori la scelta è ancora ampia, ma le proiezioni indicano una presenza compresa tra 16 e 17 mila spettatori. Un dato che conferma il legame speciale tra la città e la squadra, numeri che altrove continuano a sorprendere mentre a Catania sono diventati una consuetudine.
La sua ultima presenza da titolare risale alla trasferta di Cerignola, lo scorso 28 settembre. Da allora, complice la forte concorrenza nel reparto, ha dovuto adattarsi a un impiego più frammentato, senza però perdere continuità: ha partecipato a tutte le partite della stagione, sei volte dal via nelle prime settimane e poi sempre chiamato in causa a gara in corso. Toscano ne apprezza soprattutto la capacità di dare equilibrio e intensità, qualità emerse anche contro l’Altamura, quando il suo ingresso ha preceduto la rimonta decisa negli ultimi minuti.
La partita con il Latina rappresenta un momento delicato per il Catania, che punta a cambiare passo. Il presidente Pelligra, rientrato in Sicilia e atteso anche allo stadio, sta seguendo da vicino il lavoro della squadra e parallelamente affronta i nodi societari e tecnici delle prossime settimane. L’emergenza a centrocampo — dovuta agli stop di Aloi e Martic — impone delle valutazioni di mercato, mentre Raimo sta completando il recupero. In agenda ci sono l’inserimento di almeno un centrocampista, il possibile arrivo di un difensore, e l’idea di aggiungere un ulteriore attaccante, oltre a definire chi potrebbe lasciare il gruppo per trovare maggiore spazio altrove. Rimane aperto anche il capitolo Ierardi, con il club che deciderà a breve se tentare la via del ricorso.
Nel frattempo cresce l’attesa per la gara di domenica. La prevendita sta andando molto bene: Nord quasi piena, Sud quasi al limite e tribuna A inferiore con disponibilità ridotta. Negli altri settori la scelta è ancora ampia, ma le proiezioni indicano una presenza compresa tra 16 e 17 mila spettatori. Un dato che conferma il legame speciale tra la città e la squadra, numeri che altrove continuano a sorprendere mentre a Catania sono diventati una consuetudine.









