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Centrocampo: da scarno a sovraffolato il passo è breve

08-08-2025 11:02 - News Generiche

Autore: Andrea Mazzeo

Un reparto che fino a qualche settimana fa sembrava sguarnito, come ampiamente dichiarato dallo stesso tecnico Toscano, rischia di diventare sovraffollato. Dopo aver parlato della difesa (inserendo anche i ruoli degli estremi difensori), avanziamo di qualche metro nel rettangolo verde e passiamo a dare uno sguardo ravvicinato al centrocampo.

In questo settore, sicuramente la conferma inamovibile è quella di Francesco Di Tacchio, presenza costante nel centrocampo etneo, senza gol ma con un assist e comportamento impeccabile. È stata una stagione che ha mescolato esperienza e fatica, ma soprattutto la sua assenza per la lacerazione tendinea per quasi tutto il girone d'andata si è fatta sentire.

Acconto a lui dovrebbe prendere posto il nuovo arrivato Andrea Corbari. Nell'ultima stagione all'Entella, con cui ha conquistato la B, ha mostrato una versatilità che ha fatto la differenza, passando con naturalezza da compiti di interdizione a incursioni in area avversaria. In campionato ha messo insieme 36 presenze, risultando uno dei pilastri del centrocampo entelliano. Ma al di là della tenacia difensiva, è il contributo in zona gol che ha lasciato il segno: ben 5 reti realizzate, in più occasioni decisive, accompagnate da 2 assist, segno di un'intelligenza tattica e fatica che non si limita a marcare, ma anche a creare e finalizzare.

Se questo dovesse rappresentare il tandem centrale titolare, rimane da capire se il quasi certo arrivo di Salvatore Aloi possa far perdere il posto a Di Tacchio (che ricordiamo ha 35 anni ed un contratto in scadenza).

Tanti sono i nomi che dalla panchina potrebbero dar supporto: dai “jolly” Alessandro Quaini e Manuel Martic (visto più come difensore centrale, ma all'occorrenza anche mediano) con il primo che salterà le prime quattro per squalifica dopo gli eventi di Pescara e con il secondo che dovrà scontare l'ultima di due giornate della precedente stagione, ma anche Gregorio Luperini, Kaleb Jimenez (spesso utilizzato da mezzala), Giulio Frisenna ed il giovane Carmelo Forti. Se quest'ultimo non inciderà sul numero di slot utilizzabili per la stagione, essendo un prodotto del vivaio etneo, è chiaro che qualcuno potrebbe lasciare Catania per trovare fortuna altrove.

Frisenna è tra gli indiziati principali, essendo reduce da un intervento e non avendo partecipato al raduno di Norcia. C'è chi crede che l'arrivo di Michele D'Ausilio nella trequarti chiuda troppe porte a Jimenez. Chi invece vede nell'uscita di Luperini un'ottima occasione per abbassare il monte ingaggi.

In tutto questo c'è ancora da piazzare l'esubero Francesco De Rose che, i ben informati, vedono molto vicino alla sua Cosenza.

Sugli esterni la situazione appare molto delineata con Daniele Donnarumma a sinistra e Tiago Casasola a destra. Pronti a giocarsi le loro carte Gabriel Lunetta (più duttile e all'occasione abile a giocare sulla trequarti) ed Alessandro Raimo.

Su questi due settori, non ci saranno novità, salvo clamorosi colpi dell'ultimo minuto.

In pratica, c'è un reparto ben oliato nelle mani di Toscano. Da capire se i nuovi “potenziali” arrivi non costringano la società a dare in ben servito a giocatori che allo stato attuale sembrano intoccabili.