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Catania travolgente: Toscano stende le rivali e sogna la vetta

27-10-2025 09:03 - Campionato
Autore: Andrea Mazzeo

Una vittoria pesante, di quelle che lasciano il segno e mandano un segnale forte al campionato. Nell’arco di una settimana, il Catania di Mimmo Toscano ha messo la museruola alle due dirette rivali, facendo valere la legge di un “Massimino” che mai come ora si è dimostrata così evidente: in terra etnea non si segna. Hanno pagato dazio anche Salernitana e Benevento, costrette a incassare “zero gol” e, soprattutto, “zero punti”.

Per qualche ora, il Catania ha potuto anche assaporare il primato. Ma, diciamolo chiaramente: all’undicesima giornata, con tre squadre appaiate in un fazzoletto di punti e una classifica ancora cortissima — dove due vittorie consecutive possono proiettarti nell’Olimpo della graduatoria — appare inutile crucciarsi per il primo posto sfumato quando la Salernitana ha risposto ai rossazzurri superando la Casertana, prossima avversaria proprio del Catania.

La vittoria di ieri ha un sapore particolare, perché non era affatto semplice superare la squadra di Auteri che, a ben vedere, appare persino più convincente della Salernitana di Raffaele, finora non del tutto brillante e spesso baciata da quella fortuna che, si sa, aiuta chi crede nel successo.

Sei punti ottenuti contro due dirette rivali valgono doppio, specie in ottica scontri diretti e in vista di un’ipotetica classifica avulsa.

Un successo arrivato nonostante una direzione di gara a dir poco “sui generis”. Il sig. Di Loreto di Terni non ha dato l’impressione di saper tenere in pugno l’incontro, soprattutto quando i sanniti hanno impostato un gioco fin troppo “maschio”, senza che venissero estratti cartellini o fischiate punizioni piuttosto evidenti. Anche l’episodio del rigore rappresenta uno “smacco” per l’arbitro, che pur essendo vicino all’azione ha dovuto ricorrere all’intervento del FVS per arrivare alla concessione del penalty. Ma va bene così… Certo, non sappiamo se sarebbe andata altrettanto bene in caso di risultato diverso.

Intanto, il Catania esce da questo pesantissimo mese di ottobre più forte e consapevole, con tutte le carte in regola per puntare alla vittoria del campionato. L’importante, adesso, è non abbassare la guardia, soprattutto contro formazioni che in casa possono contare su un tifo caldo — come la Casertana. Senza dimenticare che, a causa dell’imbecillità di alcuni ultras, i rossazzurri dovranno fare a meno del proprio pubblico in trasferta per tre mesi.

Una nota finale va spesa per la rosa del Catania, finalmente competitiva e degna di lottare per il primato. Al di là degli interpreti del 3-4-2-1, spesso confermati nelle ultime uscite, è evidente che mister Toscano può finalmente contare su una panchina lunga e di qualità.

La difesa appare inamovibile, con Dini tra i pali e il trio Ierardi–Di Gennaro–Celli, capace di subire appena cinque gol (di cui quattro nella sciagurata trasferta di Cosenza). In mediana, abbondano le soluzioni per affiancare il capitano Di Tacchio e completare un reparto solido e tecnico. Sugli esterni Casasola e Donnarumma giganteggiano, anche se quest’ultimo ieri è apparso leggermente più appannato rispetto alle precedenti gare. Il tridente offensivo funziona, anche se a Forte si potrebbe rimproverare di essere fin troppo al servizio della squadra e meno incisivo negli ultimi 15 metri — ma, forse, è proprio ciò che Toscano gli chiede.

Si sogna, ed è inevitabile: quattro vittorie consecutive e un solo punto dalla vetta. Per continuare a sognare, serve ora un mese di novembre sulla falsariga di quello appena trascorso.

La prima tappa sarà alla “Reggia di Caserta”, in un insolito venerdì sera. L’appuntamento è già segnato in rosso sul calendario.