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Catania, tra emergenza e scelte tattiche: la sfida col Latina vale doppio

23-11-2025 09:06 - Campionato
Autore: Redazione

Come evidenziato da La Sicilia, il Catania si avvicina alla sfida con il Latina in condizioni tutt’altro che ideali, costretto a una serie di adattamenti che coinvolgono tutti i reparti. La difesa è quello maggiormente colpito, con Ierardi e Pieraccini indisponibili: circostanza che potrebbe spalancare ad Allegretto la possibilità di partire dal primo minuto, una novità che lo staff tecnico valuta con attenzione. Parallelamente, in mediana, la squalifica di Quaini determina un cambio obbligato ma non necessariamente un arretramento qualitativo, perché Corbari – pur avendo giocato dal via l’ultima volta a Cerignola – è considerato più un titolare aggiunto che un semplice sostituto. L’attacco, invece, è il reparto in cui Toscano sembra voler introdurre la modifica tattica più evidente. Il tecnico sta pensando di affidarsi a Forte come terminale offensivo, con Cicerelli e Lunetta più vicini alla porta rispetto al solito, in posizione di trequartisti. Non è un giudizio negativo su Caturano, che resta un’opzione credibile, quanto la ricerca di una soluzione che garantisca aggressività e corsa. Forte, nella prima parte della stagione, oltre ai quattro gol, ha dimostrato di essere prezioso anche in transizione e nelle fasi di pressione sul portatore avversario. Rolfini e lo stesso Caturano, però, non sono tagliati fuori e l’idea, più volte provata, di un falso nove potrebbe diventare utile nel corso del match, se la partita richiederà un assetto più elastico.

In sostanza, ci si aspetta una gara in cui il Catania dovrà imporsi fin da subito pur con le energie ridotte. La squadra ha necessità di costruire con precisione e di trovare varchi contro un Latina che ha dimostrato, soprattutto contro le formazioni di vertice, di sapersi chiudere con ordine e ripartire con efficacia. Le parole del tecnico pontino Bruno non lasciano dubbi sull’attenzione riservata a Cicerelli, considerato un giocatore da raddoppiare sistematicamente. Un’indicazione che anticipa l’atteggiamento prudente ma competitivo dei laziali.

I numeri confermano la natura insidiosa dell’avversario: il Latina ha il secondo peggior attacco del girone ma si esalta contro le grandi, come dimostrano il pareggio con la Salernitana e la vittoria sul Benevento. Non vince da sei partite, ma la tenuta difensiva e l’organizzazione del 3-5-2 di Bruno lo rendono un avversario tutt’altro che semplice da affrontare. Da tenere d’occhio Riccardi, mezzala con spiccate qualità offensive, mentre in regia si alternano Ciko ed Hergheligiu. In panchina può arrivare anche il contributo dell’esterno Pannitteri, cresciuto nelle giovanili del Catania e figlio di Ciccio Pannitteri.

Sul fronte ambientale, la risposta del pubblico ricalca quella vista nel match contro l’Altamura: curva Nord esaurita, Sud vicina al tutto esaurito e buona presenza annunciata in Tribuna A inferiore, con gli altri settori ancora disponibili. La presenza di Ross Pelligra in tribuna d’onore aggiunge entusiasmo: il patron, dopo una settimana intensa fatta di incontri, sopralluoghi a Torre del Grifo e una cena con i dipendenti, ha ribadito la fiducia al gruppo e la volontà del club di intervenire sul mercato. L’unico vero elemento che può indirizzare l’umore dell’ambiente resta sempre e comunque il risultato.