Catania, Toscano: “Dobbiamo reagire e partire forte contro il Latina”
22-11-2025 13:43 - Conferenze Stampa
Autore: Redazione
Alla vigilia della delicata sfida tra il Catania e il Latina, mister Mimmo Toscano si è presentato in conferenza stampa per affrontare i temi più caldi del momento rossazzurro. Una vigilia particolarmente attesa, sia per il momento altalenante della squadra sia per le tante polemiche arbitrali che hanno accompagnato la settimana. Toscano, però, ha scelto la via della lucidità, spiegando con calma e precisione ogni passaggio di un periodo certamente complesso, ma da affrontare con compattezza e chiarezza.
L’incontro con i giornalisti si è aperto con un chiarimento sulle condizioni di Ierardi, recentemente squalificato e ora costretto a un intervento chirurgico. Il tecnico ha spiegato che “ha fatto degli accertamenti settimana dopo settimana, si è cercato di scongiurare l'intervento, ma poi non si è potuto scongiurare. La notizia è quella di ieri”, chiudendo la questione e ribadendo come il percorso clinico sia stato seguito con attenzione in ogni tappa.
Al centro della discussione anche l’amarezza per le recenti direzioni arbitrali, sulle quali Toscano ha tenuto a precisare di aver maturato riflessioni mirate senza però permettere che il tema influenzi la concentrazione del gruppo. “Noi siamo entrati in merito a questa situazione perché devi concentrarti su altro… la sensazione che ho avuto, parlando anche con ex arbitri, è che gli arbitri debbano allenare il loro aspetto mentale. Quando vanno a rivedere una loro decisione già presa vanno predisposti mentalmente a trovare qualsiasi cosa affinché non possano cambiare decisione”. Il tecnico ha sottolineato come sia necessario distinguere tra valutazioni personali e ciò che realmente può essere controllato all’interno del lavoro quotidiano: “Non puoi andare dietro a cose che non puoi controllare”.
L’attenzione è poi passata sulla partita di domani, che vede i rossazzurri impegnati contro un avversario insidioso, reduce da risultati di prestigio contro il Benevento e la Salernitana. Toscano ha avvertito sugli errori di valutazione: “Partita facile non sarà. Hanno un’identità ben precisa e atteggiamenti che si verificheranno durante il campionato. Dobbiamo essere bravi a trovare le soluzioni giuste”.
Un altro tema caldo riguarda le assenze, soprattutto nel reparto difensivo. Toscano non ha nascosto le difficoltà numeriche, ma ha ribadito che la priorità non è l’assetto, quanto la qualità dell’interpretazione: “Ci saranno interpreti diversi ma non è quello il problema. Il problema è che facciano del loro meglio secondo le loro caratteristiche”.
Interrogato sulle difficoltà in trasferta, il tecnico ha invitato a una lettura più equilibrata dei risultati: “Bisogna analizzare le non vittorie fuori casa non numericamente, ma come sono arrivate. Non credo ci sia questa grande differenza, tranne qualche partita. A Trapani e Caserta meritavamo qualcosa in più”. Ha poi aggiunto un concetto chiave per il percorso di crescita del gruppo: “Per vincere devi imparare anche a saper perdere… devi accettare la sconfitta quando arriva per essere più lucido nell’affrontare la prossima partita”.
Con le defezioni nel reparto arretrato, inevitabile una domanda sulla possibilità di adattare giocatori come Casasola o Corbari nel terzetto difensivo. Toscano ha lasciato aperte le valutazioni: “Abbiamo delle soluzioni, che sia un difensore adattato o un altro calciatore di un altro ruolo. Dobbiamo trovare la soluzione giusta per portare a casa la partita”. Su Quaini, assente domani, ha ammesso che “poteva essere una soluzione, ma non essendoci non possiamo porci il dubbio”.
Sul piano tattico e mentale, Toscano ha insistito sul concetto di lettura dei momenti delle partite, citando anche la recente sconfitta di Casarano, ritenuta particolarmente indicativa: “Ti deve insegnare che devi aspettarti sempre un avversario che ti vuole battere… ogni momento va letto. Se non parti subito forte hai perso già metà del vantaggio”. Ha poi richiamato una statistica significativa: “Abbiamo avuto una partita con 37 minuti di tempo effettivo… devi partire forte di testa e di gambe”.
Rispondendo a un’osservazione sullo spirito del gruppo dopo la sconfitta, Toscano ha confermato di aver visto una squadra amareggiata ma desiderosa di reagire: “Ho visto tanta amarezza che non ti devi portare dietro. Devi credere in quello che fai e saper accettare anche di perdere”.
Tra i singoli, il tecnico ha speso parole importanti per Tiago Casasola, definito “un ragazzo splendido, con grande leadership, uno dei migliori nel suo ruolo”. Riguardo al presidente, Toscano ha evidenziato la vicinanza costante al gruppo: “Quando viene è sempre un piacere… ci dimostra con i fatti quello che fa. Ha forte fiducia nel lavoro che stiamo facendo”.
Sul fronte offensivo, dopo la gara di Casarano, in cui il Catania ha effettuato un solo tiro nello specchio, Toscano ha difeso la squadra da analisi troppo rigide: “È stata una partita equilibrata dove tutte e due le squadre hanno fatto poco. Non siamo stati bravi a riconoscerla subito. Ma non è un problema strutturale”. Su Caturano ha precisato che “prima di questa partita non era emerso nulla di particolare”.
Per quanto riguarda schieramenti e opportunità per i singoli, Toscano ha voluto essere chiaro: “Bisogna mettere gli undici migliori per iniziare la partita e i migliori cinque cambi. Questa settimana ho parlato individualmente con alcuni giocatori perché volevo che sentissero guardandomi negli occhi quello che penso di loro”. Su un possibile impiego di Jimenez ha spiegato: “È un’opzione. La settimana scorsa per necessità ho preferito far subentrare altre caratteristiche”. Infine, su Doni il tecnico ha confermato che “in queste settimane abbiamo provato diverse soluzioni, tra cui Doni. Allegretto sta bene e sarà una giornata di opportunità”.
La conferenza si è chiusa con una riflessione tecnica significativa, quasi una dichiarazione di metodo. Toscano ha ribadito che “non è importante il modulo, ma il linguaggio che la squadra deve riconoscere in ogni situazione”, ricordando come l’analisi del livello delle avversarie vada mantenuta equilibrata: “Se pensiamo di essere molto più forti delle altre facciamo un grosso errore. Dobbiamo diventare migliori degli altri”.
Un messaggio chiaro, diretto, che sottolinea la volontà del tecnico di riportare la squadra al centro del percorso, un passo alla volta, con attenzione, responsabilità e consapevolezza. Domani sarà il campo a dare le prime risposte, in una sfida tutt’altro che semplice ma che il Catania affronta forte della volontà del suo allenatore di abbassare la temperatura emotiva e alzare quella della concentrazione.
Con le defezioni nel reparto arretrato, inevitabile una domanda sulla possibilità di adattare giocatori come Casasola o Corbari nel terzetto difensivo. Toscano ha lasciato aperte le valutazioni: “Abbiamo delle soluzioni, che sia un difensore adattato o un altro calciatore di un altro ruolo. Dobbiamo trovare la soluzione giusta per portare a casa la partita”. Su Quaini, assente domani, ha ammesso che “poteva essere una soluzione, ma non essendoci non possiamo porci il dubbio”.
Sul piano tattico e mentale, Toscano ha insistito sul concetto di lettura dei momenti delle partite, citando anche la recente sconfitta di Casarano, ritenuta particolarmente indicativa: “Ti deve insegnare che devi aspettarti sempre un avversario che ti vuole battere… ogni momento va letto. Se non parti subito forte hai perso già metà del vantaggio”. Ha poi richiamato una statistica significativa: “Abbiamo avuto una partita con 37 minuti di tempo effettivo… devi partire forte di testa e di gambe”.
Rispondendo a un’osservazione sullo spirito del gruppo dopo la sconfitta, Toscano ha confermato di aver visto una squadra amareggiata ma desiderosa di reagire: “Ho visto tanta amarezza che non ti devi portare dietro. Devi credere in quello che fai e saper accettare anche di perdere”.
Tra i singoli, il tecnico ha speso parole importanti per Tiago Casasola, definito “un ragazzo splendido, con grande leadership, uno dei migliori nel suo ruolo”. Riguardo al presidente, Toscano ha evidenziato la vicinanza costante al gruppo: “Quando viene è sempre un piacere… ci dimostra con i fatti quello che fa. Ha forte fiducia nel lavoro che stiamo facendo”.
Sul fronte offensivo, dopo la gara di Casarano, in cui il Catania ha effettuato un solo tiro nello specchio, Toscano ha difeso la squadra da analisi troppo rigide: “È stata una partita equilibrata dove tutte e due le squadre hanno fatto poco. Non siamo stati bravi a riconoscerla subito. Ma non è un problema strutturale”. Su Caturano ha precisato che “prima di questa partita non era emerso nulla di particolare”.
Per quanto riguarda schieramenti e opportunità per i singoli, Toscano ha voluto essere chiaro: “Bisogna mettere gli undici migliori per iniziare la partita e i migliori cinque cambi. Questa settimana ho parlato individualmente con alcuni giocatori perché volevo che sentissero guardandomi negli occhi quello che penso di loro”. Su un possibile impiego di Jimenez ha spiegato: “È un’opzione. La settimana scorsa per necessità ho preferito far subentrare altre caratteristiche”. Infine, su Doni il tecnico ha confermato che “in queste settimane abbiamo provato diverse soluzioni, tra cui Doni. Allegretto sta bene e sarà una giornata di opportunità”.
La conferenza si è chiusa con una riflessione tecnica significativa, quasi una dichiarazione di metodo. Toscano ha ribadito che “non è importante il modulo, ma il linguaggio che la squadra deve riconoscere in ogni situazione”, ricordando come l’analisi del livello delle avversarie vada mantenuta equilibrata: “Se pensiamo di essere molto più forti delle altre facciamo un grosso errore. Dobbiamo diventare migliori degli altri”.
Un messaggio chiaro, diretto, che sottolinea la volontà del tecnico di riportare la squadra al centro del percorso, un passo alla volta, con attenzione, responsabilità e consapevolezza. Domani sarà il campo a dare le prime risposte, in una sfida tutt’altro che semplice ma che il Catania affronta forte della volontà del suo allenatore di abbassare la temperatura emotiva e alzare quella della concentrazione.
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Mimmo Toscano









