Catania super: 2-0 alla Salernitana, Cicerelli e Forte firmano la svolta

Il Catania batte la Salernitana 2-0 al “Massimino” e si regala una vittoria dal peso specifico enorme in questa fase iniziale del campionato. Una prova di maturità vera per la squadra di Domenico Toscano, capace di gestire con lucidità uno scontro diretto contro un'avversaria di spessore, mostrando pazienza nei momenti di equilibrio e cinismo quando si è trattato di colpire.

I rossazzurri confermano così la crescita delle ultime settimane: il gioco è più fluido, la squadra appare compatta in ogni reparto e i progressi sotto il profilo mentale sono evidenti. Il pubblico del “Massimino” accompagna con entusiasmo una prestazione fatta di equilibrio, intensità e consapevolezza.

Avvio equilibrato, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Il Catania prende campo con il passare dei minuti, rendendosi pericoloso al 16′ con Forte, la cui conclusione da posizione defilata trova pronto Donnarumma. Al 17′ è Cicerelli a provarci con un destro alto dopo un'azione insistita, preludio al gol che arriverà poco dopo.

Al 38′, infatti, l'ex granata si prende la scena: punizione magistrale dai 30 metri, traiettoria perfetta e pallone all'incrocio. È l'1-0 che fa esplodere il “Massimino”. La Salernitana reagisce nel finale di tempo con un paio di iniziative di Inglese e Ferraris, ma Dini è sempre attento.

Nella ripresa il copione non cambia: la squadra di Toscano resta compatta, concede poco e colpisce al momento giusto. Al 55′ una disattenzione difensiva della Salernitana spalanca la porta a Forte, che non sbaglia e firma il 2-0 su assist di Lunetta. L'attaccante viene poi ammonito per essersi tolto la maglia nella gioia del gol.

La reazione ospite è timida: Inglese e Villa ci provano senza fortuna, mentre Toscano gestisce con intelligenza i cambi. L'ingresso di D'Ausilio dà nuova linfa e il Catania sfiora più volte il tris: al 66′ lo stesso D'Ausilio si fa ipnotizzare da Donnarumma, poi all'81′ è sfortunato Rolfini, che centra la traversa a portiere battuto.

Nei minuti finali, la Salernitana tenta l'assalto, ma è ancora il Catania ad andare vicino al gol in contropiede con Corbari e Rolfini al 92′, fermati solo da un super Donnarumma. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio e l'applauso del pubblico per una squadra che ha saputo soffrire e dominare con maturità.

Tre punti pesanti, ma soprattutto un segnale forte: il Catania cresce, gioca da squadra e mostra una mentalità vincente. Toscano può sorridere anche per il ritorno in gruppo di diversi elementi, che gli hanno permesso di ruotare uomini e mantenere alto il ritmo per tutti i novanta minuti.

La classifica si accorcia e l'autostima cresce: il Catania del tecnico calabrese sta trovando la sua identità, fatta di solidità, ordine e spirito di sacrificio. E al “Massimino”, dove l'entusiasmo è tornato a respirarsi a pieni polmoni, la sensazione è che questo Catania abbia finalmente imboccato la strada giusta.