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Catania–Salernitana, non solo classifica: è una prova di carattere

17-10-2025 16:01 - Campionato
Autore: Andrea Mazzeo

In questi giorni si è ripetuto spesso che la sfida di domenica tra Catania e Salernitananon sarà decisiva”. Ma mai come stavolta queste parole sembrano di pura circostanza, utili solo ad abbassare la tensione.

Da un lato, il Catania sa bene che il calendario di ottobre non gli ha fatto sconti: due scontri diretti consecutivi contro avversarie di alto livello come Salernitana e Benevento, con la necessità di non perdere terreno da una vetta che oggi dista già quattro lunghezze. Ogni punto lasciato al Massimino rischia di pesare come un macigno nella corsa alla promozione diretta.

Dall'altro lato c'è una Salernitana che, pur avendo raccolto vittorie importanti, non ha ancora pienamente convinto sul piano del gioco. I campani hanno spesso dovuto rimontare situazioni di svantaggio e mostrato qualche blackout di troppo, come nel clamoroso passo falso interno contro il Cerignola.

La verità è che per il Catania questa partita vale solo i tre punti. Non tanto per la classifica – il campionato è ancora lungo – quanto per la spinta emotiva e la fiducia che una vittoria contro una diretta concorrente saprebbe generare. Tre punti che servono a dare un segnale chiaro: la squadra è viva e crede nel proprio obiettivo.

Il gruppo di Toscano sta attraversando una fase di consolidamento. Pur non avendo ancora trovato la continuità auspicata, i rossazzurri hanno mostrato progressi: prestazioni convincenti al Massimino, maggiore solidità tattica e una crescente identità di squadra.

E poi c'è il fattore ambientale. Domenica il Massimino si preannuncia una bolgia: un muro di tifo pronto a spingere i propri beniamini e a rendere la vita difficile agli avversari — specialmente agli ex di turno, che non verranno certo accolti con affetto. Difficile considerare questa come una tappa qualsiasi del lungo percorso stagionale: qui il Catania si gioca una fetta importante di credibilità.

Dopo i troppi approcci molli visti in passato, la piazza si aspetta una squadra determinata, intensa e pronta a combattere dal primo all'ultimo minuto. La Salernitana, insomma, rappresenta una vera prova di maturità per gli etnei.

Toscano dovrà rinunciare a Raimo, fermato da un problema al ginocchio, ma ritrova Cicerelli, che dovrebbe partire dalla panchina. Il tecnico etneo dovrebbe schierare i suoi con un 3-4-2-1 quasi speculare: davanti a Dini, linea a tre con Ierardi, Di Gennaro e Celli. In mezzo Di Tacchio e Aloi, con Casasola largo a destra e Donnarumma a sinistra. Sulla trequarti D'Ausilio e Lunetta a supporto di Forte.

Raffaele dovrebbe confermare in blocco l'undici vittorioso di Monopoli, affidandosi ancora al 3-4-1-2 che ha dato equilibrio e solidità. In difesa resterà out Cabianca, mentre Frascatore tenterà oggi il test decisivo per smaltire il colpo al ginocchio che lo ha fermato in Puglia. Davanti a Donnarumma agirà il terzetto composto da Coppolaro, Golemic e Anastasio, con Villa a sinistra e Ubani favorito su Quirini a destra. In mediana spazio ancora a Capomaggio e Tascone (assenza pesante quella di De Boer). Sulla trequarti ci sarà Ferraris, alle spalle del tandem Ferrari–Inglese.