Catania, otto Daspo dopo i fatti di Crotone: quattro tifosi con obbligo di firma
22-10-2025 18:23 - News Generiche
								Autore: Redazione
Gira la vite la Questura di Crotone dopo gli episodi avvenuti lo scorso 17 agosto allo stadio Ezio Scida, durante la sfida di Coppa Italia di Serie C tra Crotone e Catania. Il questore Renato Panvino ha emesso otto Daspo nei confronti di altrettanti sostenitori rossazzurri, con durate comprese tra uno e cinque anni, a seguito dei comportamenti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, al termine della gara un gruppo di tifosi etnei, posizionato nel settore ospiti, si sarebbe arrampicato sulle barriere di separazione tra gli spalti e il terreno di gioco, pretendendo con toni minacciosi le maglie dei propri calciatori. Un atteggiamento che ha richiesto l’intervento della Polizia per scongiurare l’invasione di campo e mettere in sicurezza gli altri spettatori e il personale di servizio.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Digos di Crotone con la collaborazione della Questura di Catania, ha permesso di identificare i responsabili grazie all’analisi incrociata delle immagini registrate dalle telecamere interne allo stadio. I fotogrammi hanno consentito di ricostruire con precisione le condotte dei singoli coinvolti, poi segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone.
Oltre al Daspo, per quattro dei tifosi sanzionati è stato disposto anche l’obbligo di presentarsi in Questura a Catania durante gli incontri ufficiali della squadra etnea, misura che rafforza ulteriormente il divieto di accesso agli impianti sportivi.
Con questo intervento, le autorità ribadiscono una linea di fermezza assoluta contro ogni forma di violenza negli stadi, sottolineando che il tifo deve restare una passione e non trasformarsi in un pericolo per la sicurezza collettiva.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, al termine della gara un gruppo di tifosi etnei, posizionato nel settore ospiti, si sarebbe arrampicato sulle barriere di separazione tra gli spalti e il terreno di gioco, pretendendo con toni minacciosi le maglie dei propri calciatori. Un atteggiamento che ha richiesto l’intervento della Polizia per scongiurare l’invasione di campo e mettere in sicurezza gli altri spettatori e il personale di servizio.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Digos di Crotone con la collaborazione della Questura di Catania, ha permesso di identificare i responsabili grazie all’analisi incrociata delle immagini registrate dalle telecamere interne allo stadio. I fotogrammi hanno consentito di ricostruire con precisione le condotte dei singoli coinvolti, poi segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone.
Oltre al Daspo, per quattro dei tifosi sanzionati è stato disposto anche l’obbligo di presentarsi in Questura a Catania durante gli incontri ufficiali della squadra etnea, misura che rafforza ulteriormente il divieto di accesso agli impianti sportivi.
Con questo intervento, le autorità ribadiscono una linea di fermezza assoluta contro ogni forma di violenza negli stadi, sottolineando che il tifo deve restare una passione e non trasformarsi in un pericolo per la sicurezza collettiva.









