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Catania lotta ma cede al tie-break: Macerata vince al PalaCatania

21-10-2025 08:14 - Volley
Autore: Redazione

Solo un punto per la Sviluppo Sud Catania nella prima uscita stagionale di campionato davanti al pubblico di casa. Al PalaCatania, gremito e rumoroso come nei giorni migliori, la formazione etnea ha ceduto al tie-break alla Banca Macerata Fisiomed Mc, che si è imposta per 3-2 dopo una battaglia lunga oltre due ore e venti, con i parziali di 28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15.

Una partita intensa, altalenante, ricca di emozioni e colpi di scena, in cui Catania ha mostrato carattere e qualità ma ha pagato qualche blackout nei momenti decisivi.

L’inizio è tutto rossazzurro: nel primo set la squadra di Paolo Montagnani parte con la giusta concentrazione e trova subito buone risposte da Marshall, Basic e dal gigante Arinze Nwachukwu (2.15 metri di potenza e precisione). Spinta dall’energia del pubblico, la Sviluppo Sud conquista il primo parziale dopo una lunga serie di scambi chiusa dal muro di Marshall sul 28-26.

Nel secondo set la reazione di Macerata non tarda ad arrivare. Gli ospiti prendono in mano il ritmo del gioco, mentre Catania fatica a mantenere continuità in attacco. Un ace di Cosimo Balestra illude i siciliani, ma il turno al servizio di Karyagin e alcune decisioni contestate — tra cui un punto assegnato dopo un lungo video check — spezzano l’equilibrio. Macerata chiude 25-21 e pareggia i conti.

Anche il terzo parziale vive di equilibrio, ma il turno in battuta di Novello, autore di quattro servizi consecutivi (due vincenti), cambia definitivamente l’inerzia della frazione. Non basta la generosità di Basic e Marshall: gli ospiti allungano e si portano sul 2-1 (25-21).

Catania però non si arrende. Nel quarto set, i rossazzurri reagiscono con orgoglio. Basic torna protagonista assoluto, trascinando i compagni a suon di schiacciate, muri e ace. Con Feri incisivo e Gitto solido in difesa, la Sviluppo Sud si impone 25-21 e conquista il tie-break, assicurandosi almeno un punto in classifica.

Nel quinto e decisivo set, però, Macerata parte forte e vola sull’8-3 al cambio campo. Catania tenta la rimonta con due muri consecutivi di Gitto, ma gli ospiti gestiscono il vantaggio con lucidità. Un colpo a sorpresa di Pedron e un tocco a muro nel finale chiudono i conti sul 15-10.

Al termine della sfida, Paolo Montagnani analizza con lucidità la prestazione dei suoi: "Qualcosa è mancato, altrimenti avremmo vinto. Direi che la partita si è decisa con un turno di battuta di Novello nel terzo set: fino a quel momento il livello di gioco era simile, non bellissimo – ma ci sta, all’inizio del campionato. Quel turno ha cambiato un po’ l’inerzia del match, mettendoci un po’ d’insicurezza. Poi abbiamo reagito bene nel quarto set, ma non ci siamo sfruttati al meglio. Abbiamo perso Arinze in attacco, perché lo abbiamo servito poco e male. Sono aspetti che dobbiamo sistemare e capire, per imparare a valorizzarci meglio. Macerata è stata brava a sfruttare qualche tocco sporco a rete, un po’ di “schifo volley”, come si dice, che in realtà con le nuove regole non vorremmo più vedere. Oggi invece alcuni tocchi, anche attacchi in palleggio, sono stati concessi: loro sono stati bravi ad approfittarne. Di buono ci portiamo tante cose: numeri interessanti, che vanno migliorati, e la consapevolezza di aver affrontato un inizio difficile contro una squadra di grande potenzialità. E poi ci prendiamo un bellissimo ambiente, con tanti spettatori e un grande lavoro di ricucitura dopo lo scorso anno. Ho visto tante squadre giovanili di Catania presenti sugli spalti, e questo per noi è stupendo: speriamo che i risultati ci aiutino a portarne ancora di più al palazzetto. Per quanto riguarda il carattere, sono soddisfatto: questi ragazzi sono appassionati, lottano e si allenano con impegno. Non penso che ci saranno problemi da quel punto di vista. Se mai dovessimo riscontrare un calo di competitività o un atteggiamento sbagliato, interverremo. Oggi, piuttosto, si sono evidenziate alcune difficoltà tecniche (più che tattiche) ma siamo stati bravi ad adattarci ai cambiamenti di Macerata rispetto al precampionato. Tecnicamente dobbiamo crescere, e questo farà parte del nostro lavoro futuro".

Anche Luka Basic, tra i più positivi in campo, mostra rammarico ma anche fiducia: "C’è tanto rammarico e un po’ di delusione per questa sconfitta, ma anche la consapevolezza di aver giocato una buona partita, punto a punto, contro una squadra molto forte come Macerata. Il cuore ce l’abbiamo messo, questo è certo. Sappiamo di non essere ancora perfetti, né fisicamente né tecnicamente, ma è l’inizio della stagione e vale per tutti. Ora dobbiamo lavorare per sistemare ciò che ancora non funziona come vorremmo. Mi ha fatto davvero piacere rigiocare al PalaCatania: l’emozione è sempre grande, soprattutto con un pubblico così numeroso e caloroso che ci ha dato tantissima energia per tutta la partita. Ci dispiace non essere riusciti a regalare loro una vittoria, ma il loro sostegno è stato fondamentale e lo sentiamo sempre. Adesso ci aspettano due trasferte consecutive, con l’obiettivo di fare punti e migliorare sugli aspetti che oggi non hanno funzionato al meglio. Spingeremo al 100%, anche per ripagare il nostro pubblico quando torneremo qui a novembre".

Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, ma anche segnali incoraggianti per una squadra che ha mostrato determinazione e potenzialità. Catania esce tra gli applausi del suo pubblico, consapevole che la stagione è appena cominciata e che i margini di crescita sono ancora ampi.

Tabellino Sviluppo Sud Catania – Banca Macerata Fisiomed Mc 2-3 (28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15)

Durata parziali: 35’, 32’, 29’, 30’, 17’. Totale: 2h23’

Sviluppo Sud Catania: Pinelli, Basic 20, Volpe 10, Marshall 9, Balestra 7, Arinze Nwachukwu 23, Carbone (L), Cottarelli 1, Gitto 2, Caletti, Torosantucci, Gasparini, Parolari, Feri 3. All.: Paolo Montagnani, Marco Franchi.

Banca Macerata Fisiomed Mc: Novello 28, Pedron 3, Fabi, Fall 8, Ambrose 5, Zhelev 14, Karyagin 25, Gabbanelli (L), Garello, Diaferia 1, Dolcini, Talevi, Becchi. All.: Romano Giannini, Dylan Leoni.

Arbitri: Dario Grossi e Giorgia Adamo.

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Le dichiarazioni a fine gara del tecnico Paolo Montagnani
Le dichiarazioni a fine gara dello schiacciatore Luka Basic