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Catania, la scommessa sul futuro: ecco i nuovi volti “under” del mercato

05-09-2025 16:50 - Calciomercato
Autore: Redazione

Quando il mercato chiude i battenti, ogni operazione assume le sembianze di un piccolo tassello in un mosaico strategico. Questo è esattamente ciò che è accaduto al termine della sessione estiva: il Catania ha annunciato l’acquisizione di tre giovani promesse, tutte accomunate dalla voglia di crescere e da un pedigree internazionale per nulla banale. Ecco le loro storie.

Ardijan Chilafi, nato il 3 giugno 2004 a Skopje, è un centrocampista nato sotto i migliori auspici. Alta statura, intelligenza tattica e una assai rara esperienza internazionale: quattro presenze con l’Under-21 della Macedonia del Nord. Cresciuto nel vivaio della Sampdoria, il suo percorso da Primavera nel calcio italiano lo ha temprato. Le sue caratteristiche, fisicità, gamba e visione, lo proiettano naturalmente in un centrocampo moderno: sa inserirsi, è pronto all’intercetto, interpreta bene tanto il ruolo da mezzala quanto quello da mediano in un tandem dinamico. In rossazzurro, il suo inserimento immediato con la prima squadra conferma la fiducia nella sua capacità di integrarsi velocemente sul palcoscenico della Serie C.

Il secondo nome è quello di Gianfranco Alessandro Quiroz Tonon, classe 2006. Nato in Germania (a Bad Reichenhall), possiede sia cittadinanza italiana che origini cilene, un mix che di per sé è già intrigante. Ma ad attirare l’attenzione è il suo rendimento in patria, nella Regionalliga West: 36 partite giocate con 6 gol realizzati con la maglia del VfB Hohenems. I numeri parlano di un esterno offensivo vivace, rapido e creativo, bravo a interpretare gli spazi tra le linee e ad allungare le difese sul fianco. Anche per lui, il Catania ha deciso di non perdere tempo: via libera agli allenamenti con la prima squadra, segnale chiaro che Quiroz non è un progetto di lontano sviluppo, ma una carta che può essere giocata fin da subito.

Infine, Dante Lomangino. Nato nel febbraio 2005 in Canada (Oaktree), ha respirato calcio tra York United e i vivai italiani di Carrarese e Perugia. In Serie D ha avuto modo di mettersi in mostra con Fermana e Portogruaro. Il Catania ha deciso di girarlo subito in prestito al Cannara, un modo per garantirgli il minutaggio necessario e una crescita in contesti competitivi veri. Alto, potente e con un piede educato, può agire da trequartista o seconda punta. È l’ennesima tessera del mosaico under: un investimento di prospettiva, che oggi va in prestito ma che potrebbe tornare utile domani.

Il Catania, con queste operazioni, si muove su più tavoli contemporaneamente. Da un lato, conferma con Chilafi la volontà di attingere al vivaio di club più strutturati (come la Sampdoria) scegliendo volti già pronti alla dimensione pro. Dall’altro, opta per l’estro immediato di Quiroz, un giocatore già rodato in un campionato europeo, sebbene regionale. Infine, affida a Lomangino la speranza di veder sbocciare un talento in prestito, lontano dall’attenzione mediatica ma sotto i riflettori della crescita quotidiana.

In definitiva, i nuovi arrivi raccontano un Catania che guarda avanti con coerenza: si affida a chi ha percorso i vivai più solidi, a chi ha già sperimentato un calcio adulto, e a chi ha ancora tanta strada da fare, ma con il fuoco dentro. Non sono operazioni roboanti, non sfoggeranno titoli sugli spalti, ma hanno la concretezza di chi vuole seminare bene per raccolti duraturi.