Catania, fiducia totale di Toscano: "Squadra compatta, ora spingiamo"

Il giorno dopo la conferenza stampa di Mimmo Toscano, l’impressione più forte è quella di un Catania sereno, consapevole e tutt’altro che scalfito dalle difficoltà. Come riportato anche da La Sicilia, il tecnico rossazzurro ha ribadito che, nonostante le assenze che lo costringeranno a scelte quasi obbligate, la squadra rimane compatta e determinata a proseguire il proprio cammino verso la vetta. Il -1 dalla Salernitana, del resto, brucia eccome: a Caserta i rossazzurri sono andati davvero vicini al sorpasso, svanito soltanto per quel rigore incassato nel recupero. Ma la prestazione non è stata deludente, anzi, ha rafforzato una convinzione che Toscano ripete quasi sottovoce: "La squadra vive in armonia dentro e fuori dal campo".

Tra i temi più discussi c’è quello legato alla squalifica di Ierardi, destinato a scontare quattro giornate di stop. Per spegnere le polemiche, Toscano ha svelato un retroscena curioso, cosa rara per lui che solitamente evita qualsiasi riferimento alla vita di spogliatoio: il difensore ha offerto una cena all’intero gruppo, un gesto per assumersi le proprie responsabilità e ricompattare l’ambiente. Il tecnico ci scherza su, immaginando il conto finale non proprio leggero, ma il messaggio è chiaro.

Sul piano tecnico, Toscano ha confermato la difesa, anche grazie al recupero di Pieraccini, mentre a centrocampo dovrà fare di necessità virtù. L’assenza di Aloi pesa non solo dal punto di vista tattico ma anche umano, perché il centrocampista è sempre stato tra i più collaborativi nel gruppo. Jimenez, però, può abbassare il proprio raggio d’azione e consentire soluzioni alternative. Più aperto invece il ballottaggio in attacco, con Caturano che sembra poter ritrovare spazio. Rolfini e Forte restano opzioni valide, il primo incisivo quando entra, il secondo prezioso per la mole di lavoro che garantisce in ogni partita.

Nonostante questa emergenza temporanea, il Catania non reinserirà i fuori lista. La dirigenza sta già ragionando su possibili innesti per gennaio e tra i nomi monitorati quello di Giuseppe Leone della Juve Stabia, in evidenza anche ieri contro il Palermo. Toscano, però, resta concentrato sul presente e sull’Altamura, avversario in piena crescita e reduce da sette punti nelle ultime tre gare. Una squadra giovane, spiega l’allenatore, che migliora di partita in partita e che non va sottovalutata, indipendentemente dagli interpreti che sceglierà la formazione pugliese.

Il Massimino come sempre farà la sua parte: ieri la prevendita ha superato quota quattromila biglietti e si va verso le 17 mila presenze complessive, compresi i circa 130 tifosi ospiti. Numeri che raccontano una piazza viva e appassionata, un patrimonio che in Serie C pochi possono vantare.

Le scelte di formazione sembrano indirizzate: Dini tra i pali, Pieraccini, Di Gennaro e Celli a comporre la linea arretrata, Casasola e Donnarumma sugli esterni, Di Tacchio con Quaini o Jimenez al centro, Cicerelli e Lunetta a sostegno di Caturano o Forte. Le alternative sono poche ma non mancano elementi duttili: Quaini, ad esempio, può ricoprire più ruoli, e Toscano ha ricordato con soddisfazione l’episodio in cui Corbari si era proposto come braccetto in un momento di necessità, segno di un gruppo disponibile e compatto. "Con questo atteggiamento posso dormire sonni tranquilli", dice l’allenatore, anche se l’ultima notte prima della partita la passerà inevitabilmente a rifinire gli ultimi dettagli.

Una cosa però è certa, il Catania arriverà al match con la convinzione di poter dare il massimo, consapevole di attraversare un momento di solidità che va oltre gli infortuni e le assenze. Un segnale importante, in un campionato che promette di essere lungo e combattuto.