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Catania, emergenza in difesa: spunta Manzi dopo il caso Longobardi

02-12-2025 14:32 - Calciomercato
Autore: Redazione

Il Catania vive un momento delicato in difesa. Gli infortuni di Ierardi e Martic hanno squarciato il reparto arretrato e messo in difficoltà lo staff tecnico, che ora sta valutando con urgenza l’opportunità di mettere mano al mercato per garantire solidità e copertura. Dopo il fugace interesse per un profilo come quello di Gianluca Longobardi — poi finito alla Salernitana — nelle ultime ore sarebbero emerse nuove indiscrezioni su un nome concreto: il centrale classe 2000 Claudio Manzi, attualmente all’Avellino.

Manzi, nato il 21 giugno 2000 a Lacco Ameno, è un difensore centrale di piede destro, alto circa 1,82 m. Dopo esperienze nelle giovanili partenopee e varie tappe in Serie C con club come Fermana, Turris e Virtus Entella, il calciatore si è trasferito ad Avellino nel gennaio 2025 con un contratto fino al 2027.

Tecnicamente Manzi è un profilo interessante: sul piano fisico ha stazza e atletismo, caratteristiche utili in un campionato complesso e fisico come la Serie C; tatticamente può garantire fiato e aggressività nella marcatura, presenza nei duelli aerei e nelle giocate di anticipo. In passato ha totalizzato decine di presenze a buoni livelli, costruendo una certa continuità e dimostrando affidabilità anche in momenti di stress difensivo.

Per il Catania, l’ingaggio di Manzi rappresenterebbe un’operazione sensata e coerente con le necessità immediate della rosa: servirebbe un difensore pronto, giovane ma con esperienza, capace di integrarsi rapidamente e dare sostanza a un reparto in difficoltà. L’interesse del club per Manzi — al momento ancora solo voce — arriva dopo il “no” a Longobardi ed evidenzia la volontà della società di muoversi senza perdere tempo, consapevole che ogni giornata e ogni errore difensivo possono pesare tanto in termini di classifica quanto di fiducia del pubblico.

Ma non sono solo gli etnei a seguire Manzi: secondo le ultime indiscrezioni, sul difensore dell’Avellino vi sarebbe anche l’attenzione del Giugliano, a dimostrazione che si sta profilando un’asta di mercato per aggiudicarsi un centrale giovane ma già maturo sotto il profilo delle presenze e delle prestazioni. Ciò rende la trattativa per il Catania più complessa — sia dal punto di vista economico sia sotto il profilo della tempistica — e impone alla società rossazzurra di muoversi con decisione, magari proponendo al giocatore un progetto che convinca anche in termini di ambizione e partecipazione attiva al rilancio del club.

Al netto delle sirene, l’urgenza resta vero ago della bilancia: con Ierardi e Martic in infermeria, e senza certezze sul recupero dei due titolari, il Catania non può permettersi di arrivare impreparato alla ripresa del campionato. Ogni partita sarà una verifica di carattere e solidità, e ogni errore difensivo potrebbe risultare pesante. Per questo, se le voci su Manzi si concretizzeranno, l’innesto sarebbe non solo utile — ma quasi indispensabile. Il ragionamento, in casa Catania, è chiaro: meglio muoversi subito, per tutelare la stagione, evitare rischi e garantire un minimo di serenità al reparto difensivo.

Dall’altra parte, anche Manzi sembra un profilo allineato a esigenze di rilancio e stabilità. La sua giovane età, unita a esperienza reali in Serie C e qualche apparizione in Serie B con Avellino, lo rendono un giocatore già “formato” e pronto a mettersi in gioco. E a Catania, con la fame di rinascita e la voglia di tornare protagonisti, potrebbe trovare l’ambiente giusto per valorizzare le sue qualità e crescere ulteriormente.