NEWS
percorso: Home > NEWS > Campionato

Catania a punteggio pieno, ma il centrocampo resta il tallone d’Achille

07-09-2025 12:53 - Campionato

Autore: Andrea Mazzeo

Undici reti realizzate – due a testa per Cicerelli, Forte, Ierardi e Lunetta, oltre a quelle di Donnarumma, D'Ausilio e Aloi – e ben tre “clean sheet” in altrettante giornate: numeri da capogiro per questo avvio di campionato del Catania targato Toscano. Nove punti in cassaforte che permettono ai rossazzurri di guardare tutti dall'alto verso il basso, in attesa del recupero del match tra Salernitana e Atalanta U23.

Una macchina che sembra apparentemente perfetta. Eppure, sia contro la Cavese che ieri sera al “Massimino” contro il Monopoli, qualche momento di sbandamento si è visto.

in campo ci sono anche gli avversari! Tuttavia, questi improvvisi blackout nelle ultime due sfide di campionato hanno acceso qualche campanello d'allarme sul meccanismo, finora quasi impeccabile, dell'armata etnea.

Non si vuole certo cercare a tutti i costi il classico “pelo nell'uovo”, ma come accaduto a Cava de' Tirreni – dove il Catania nei primi venti minuti ha lasciato completamente il pallino del gioco agli avversari – anche ieri sera contro la squadra di Colombo il rientro in campo dopo l'intervallo non è stato all'insegna della concentrazione mostrata nella prima frazione.

In quel frangente la difesa etnea è apparsa più vulnerabile, complice un evidente scollegamento a centrocampo. L'ingresso di D'Ausilio al posto di Corbari, con Jimenez costretto a fare l'elastico tra la linea mediana e le sovrapposizioni sulla trequarti destra insieme al nuovo entrato, ha di fatto concesso al Monopoli la superiorità numerica in mezzo al campo.

I biancoverdi ne hanno approfittato per creare pericoli dalle parti di Dini e soltanto le ennesime prodezze del numero 57 rossazzurro hanno impedito che il punteggio tornasse in equilibrio.

Sono poi serviti i correttivi di Toscano per rimettere la partita sui binari giusti e dilagare nei minuti finali. Il problema, però, rimane evidente: il centrocampo del Catania è l'ingranaggio più delicato di questa “macchina perfetta”.

Il duo Corbari-Aloi non può reggere il peso di tutte le partite e già ieri, con l'uscita del primo – ammonito a inizio gara per un fallo su Greco – la linea mediana è apparsa troppo “slegata”. Probabilmente l'ingresso di D'Ausilio al posto di Corbari, scelto dal tecnico, voleva evitare di dare un segnale di arretramento che, invece, sarebbe potuto emergere con l'inserimento di Martic.

Sta di fatto che solo dopo l'ingresso del “factotum Lunetta, ma anche dello stesso Allegretto in difesa, la squadra è tornata a dominare, stravincendo sul rettangolo verde contro un Monopoli tutt'altro che rassegnato al ruolo di vittima sacrificale.

La speranza è che il rientro di Di Tacchio e quello di Quaini – che sconterà l'ultima giornata di squalifica nella trasferta di Cosenza – avvengano al più presto. Le scelte a centrocampo, infatti, sono ridotte al minimo e la mancanza di un vero uomo d'ordine in determinati momenti della partita si fa sentire, eccome.

Per ora, però, è giusto mettere da parte il “pelo nell'uovo” e godersi questo primato, con l'auspicio che l'eccessiva altitudine non provochi vertigini a qualcuno. In questo senso, il modus operandi di Toscano – fatto di “bastone e carota” – lascia ben sperare che la squadra resti con i piedi per terra.