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Angelo Massimino - Cibali

Lo Stadio Cibali, oggi ufficialmente intitolato ad Angelo Massimino, è uno dei simboli più importanti dello sport catanese e siciliano. Non si tratta solo di un impianto sportivo: il Cibali è memoria collettiva, teatro di imprese calcistiche, palcoscenico di emozioni e passioni che hanno attraversato generazioni. Questo stadio, incastonato nel cuore del quartiere omonimo, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento identitario per i tifosi del Catania Calcio e per tutta la città.

La nascita del Cibali risale al 1935, durante il periodo fascista, in un momento storico in cui il regime promuoveva la costruzione di grandi impianti sportivi su tutto il territorio nazionale. La struttura fu costruita su un'area già nota per ospitare eventi sportivi e prese il nome dal quartiere che la circonda. All'inizio era un impianto semplice, con strutture in cemento essenziali, capace di ospitare circa 15.000 spettatori.

Già dai primi anni si impose come centro dell'attività calcistica cittadina, diventando la sede stabile del Calcio Catania, la squadra principale della città.

Nel corso dei decenni lo stadio ha subito numerosi interventi di ampliamento, ristrutturazione e messa a norma, spesso legati ai successi sportivi del club rossazzurro o alle normative della FIGC e della Lega Calcio.

Gli interventi più significativi sono avvenuti:

Anni '60: con la promozione del Catania in Serie A, si rese necessario aumentare la capienza e migliorare la visibilità.

Anni '80-'90: ammodernamenti parziali a livello di gradinate e servizi.

Anni 2000: con il ritorno in Serie A, furono completati lavori di adeguamento ai requisiti di sicurezza richiesti dalla Lega. Fu implementato un impianto di videosorveglianza, tornelli, e migliorata l'accessibilità.

Oggi lo stadio ha una capienza omologata di circa 20.000 posti, sebbene nei momenti di massimo splendore, con spalti gremiti in ogni ordine di posto, abbia accolto anche più spettatori. Le tribune principali sono quattro: Tribuna A, Tribuna B, Curva Nord e Curva Sud, ciascuna con una specifica identità e fedeltà.

Nel 2002, in segno di riconoscenza verso uno dei personaggi più carismatici e rappresentativi della storia calcistica catanese, lo stadio è stato intitolato ad Angelo Massimino, storico presidente del Calcio Catania. Massimino, alla guida del club per oltre trent'anni a più riprese, è ricordato per la sua passione, la sua dedizione alla causa rossazzurra e il suo legame indissolubile con la città.

Il Cibali è stato teatro di eventi entrati nella leggenda calcistica italiana. Il più celebre è senza dubbio la partita del 4 giugno 1961, quando il Catania sconfisse l'Inter per 2-0, impedendole di vincere lo scudetto. Quel giorno è passato alla storia per il celebre grido del radiocronista Sandro Ciotti: "Clamoroso al Cibali!", frase che è diventata proverbiale nel linguaggio sportivo e giornalistico.

Ma lo stadio ha visto anche momenti di festa, promozioni epiche, salvezze in extremis, e purtroppo anche drammi e cadute. Le promozioni in Serie A del 2006 e del 2010, le salvezze conquistate con il cuore e la voce dei tifosi, e le partite contro le grandi del calcio italiano sono ancora vive nella memoria collettiva.

La Curva Nord, cuore pulsante del tifo organizzato, rappresenta da sempre l'anima popolare dello stadio. È lì che si raccolgono le voci, le coreografie, i tamburi, i cori che spingono il Catania nei momenti difficili e lo esaltano nelle giornate di gloria.

Il Cibali ha sempre avuto una fama di stadio "caldo", difficile da espugnare per le squadre avversarie, non solo per il clima spesso infuocato, ma anche per la vicinanza del pubblico al campo, che crea un'atmosfera unica, tipicamente “sudista”.

Negli ultimi anni, lo stadio ha vissuto una fase di transizione. Dopo il fallimento del Calcio Catania nel 2022 e la nascita del nuovo Catania SSD, l'impianto è tornato al centro dell'interesse cittadino, pronto ad accogliere un nuovo ciclo sportivo e una rinnovata voglia di riscatto.

Il Comune di Catania, proprietario dello stadio, ha più volte manifestato l'intenzione di effettuare ulteriori lavori di ammodernamento, puntando su sostenibilità, sicurezza e polifunzionalità. Esistono anche progetti che prevedono la copertura integrale dello stadio e l'adeguamento a standard UEFA.

Il Cibali è molto più di uno stadio: è memoria storica, luogo del cuore, simbolo di appartenenza. È il punto d'incontro tra calcio e identità, tra passato e futuro, tra sogni e realtà. Che sia gremito per una sfida di Serie A, o pieno di speranza per una partita di Serie D, il Cibali continuerà a raccontare storie. Perché finché ci sarà un tifoso a cantare, una maglia da onorare, e un pallone che rotola sull'erba, il Cibali vivrà.

Via / Piazza: Piazza Spedini
Località: Catania
Comune: Catania
Provincia: CT
Regione: Sicilia