Catania, tre premi e un’unica missione: “Vincere il campionato”

11-11-2025 13:25 -

Autore: Redazione

Arezzo ieri sera ha consacrato il valore dei giocatori del Catania. Alla XIV edizione del Gran Galà del Calcio, tre rossazzurri sono stati premiati per la straordinaria stagione 2024/25 disputata con le loro precedenti squadre: Emmanuele Cicerelli come miglior attaccante del Girone B, Tiago Casasola come miglior difensore del medesimo raggruppamento e Andrea Corbari come miglior centrocampista. Tre riconoscimenti pesanti che si sommano a un presente rossazzurro che guarda senza esitazioni alla vetta.

Ai microfoni de La Casa di C, Cicerelli ha raccontato l’emozione della serata, ricordando la sua esperienza con la Ternana, chiusa con un playoff amaro: "È un motivo d'orgoglio essere qui, ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo successo. Purtroppo con gli umbri è andata male, abbiamo pagato un po' di pressione negativa durante il campionato mentre l'Entella non ha mai mollato e ha vinto meritatamente. Siamo comunque arrivati in finale playoff ma alla lotteria dei rigori serve sempre un po' di fortuna ma è andata male”.

Sulla prodezza realizzata contro la Salernitana, l’attaccante sorride: "Ho visto Donnarumma un po' fuori, come se stesse aspettando un cross. Ho immaginato di calciarla così e mi è andata bene. Sono arrivato a cinque gol ma non ho obiettivo personale”.

Le idee sugli obiettivi attuali sono chiarissime: "Vincere il campionato”.

Premiato anche lui per la stagione scorsa, Casasola ai microfoni de La Casa di C ha sottolineato la forza del gruppo di allora e la determinazione di quello attuale: "L'anno scorso abbiam fatto un campionato importante ma non è bastato purtroppo per portarlo a casa. Adesso è alle spalle, stiamo inseguendo un nuovo sogno col Catania. Siamo consapevoli si tratti di un campionato difficile, tosto, con squadre molto forti e di valore. Ma sappiamo che daremo filo da torcere a tutti, dobbiamo solo lavorare forte perché sappiamo di essere una buona squadra”.

In estate era un giocatore conteso, ma la sua scelta è stata precisa: "Ho fatto questa scelta di Catania perché mi ha attirato il progetto societario, la tifoseria, la gruppo squadra. È stata una scelta voluta, desiderata, sono molto contento di essere a Catania”.

Chiude con gli obiettivi: "L'obiettivo adesso è di disputare un campionato di vertice dando il mio contributo”.

Intervenuto ai microfoni dei Colleghi di TuttoC.com, Corbari ha ripercorso l’anno magico con la Virtus Entella: "È stato un anno fantastico, si è creato un gruppo che è andato oltre le difficoltà e oltre i valori tecnici, si è creato un ambiente unico che ci ha portato ad un obiettivo grande”.

L’ex centrocampista ligure non nasconde un pizzico di rammarico per non essere approdato in B: "Ci speravo. Ma ci sono tante dinamiche nel calcio, anche a livello contrattuale. Non avendo mai giocato in cadetteria, sarebbe stato bello mettermi alla prova. Ma è arrivata un altro tipo di chiamata, in un tipo di piazza diversa da Chiavari. Sono contento di dove mi trovo adesso e del percorso che stiamo facendo. Sono mentalizzato su questo”.

Sul campionato attuale, la sua analisi è lucida: "È un girone totalmente diverso: ci sono tante piazze storiche e con la cultura di vincere il campionato. Noi siamo partiti bene, siamo lì e ce la giochiamo, abbiamo dato un segnale di forza vincendo in casa sia contro Benevento sia contro Salernitana. Ora siamo davanti e l'obiettivo è quello. Sì, è quello. Non ci siamo mai nascosti”.

E sui numeri straordinari del Catania in casa: "Su 21 punti disponibili ne abbiamo fatti 19, abbiamo vinto tutte le partite pareggiandone una, 19 gol fatti e zero subiti. Numeri importanti: deve diventare il nostro fortino. 10 clean sheet: dobbiamo continuare su questa strada”.

Infine, una riflessione sulla mentalità del gruppo: "Mi sto divertendo. Quando si va a creare questo tipo di squadra, con questo tipo di giocatori, con una rosa molto importante alla fine l'obiettivo non è trovare gloria personale ma anteporre il gruppo… L'obiettivo personale diventa poi quello della squadra”.

Il Gran Galà ha messo in luce il passato recente dei tre rossazzurri. Le interviste, invece, proiettano il Catania nel presente e nel futuro: consapevolezza, ambizione, identità. Il messaggio è uno solo, ribadito da ognuno di loro in modo diverso ma coerente: questa squadra vuole vincere.